Mercati Azionari: SP500, iniziata una fase di robusto rimbalzo con obiettivo a 5800 per fine mese

Nel nostro ultimo report del 7 aprile, avevamo evidenziato che in un paio di giorni era arrivata la rottura di 5505 e il successivo sell/off. I dazi imposti da Trump avevano fatto solo da innesco di una bomba che si ripete ogni volta che finisce un trend al rialzo con leva stratificata e si chiama margin call, il deleveraging di un lungo periodo di rialzo. La dinamica del ribasso, senza nessuna reazione, in caduta libera fotografa una situazione di leva diffusa, accentuata dagli etf a leva che sono stati costretti a vendere senza tregua. Il CNN Fear and Greed index al livello di 4 rappresenta livelli mai visti negli ultimi anni. Il danno al trend di medio lungo termine lascia pensare che siamo in un bear market di lungo termina, ma nel breve abbiamo raggiunto un pivot point a 5080 e una capitulation totale degli investitori retail, quindi si va verso un rimbalzo di circa 400 punti, che potrebbe portarci alla fine del mese di aprile, inizi di maggio. Non immaginiamo una ripresa a V, ma una bumby road accidentata, tra scetticismo e short covering.

L’apertura di lunedì era stata caratterizzata sa un’ulteriore tosata dei retail ancora lunghi di ETF a leva, ma non cera stato il tanto strombazzato Black Monday e l’indice SP500 aveva chiuso sopra 5000, tenendo l’area pivot che avevamo indicato nel report della settimana precedente, mercoledì 9 bis della stessa situazione, con i media a spingere su un crollo dei mercati.

Niente da fare il mercato non è fatto di emozioni, ma di numeri freddi e di analisi rigorose e anche questa volta seguire media e giornali ha confermato essere sempre estremamente pericoloso: chiusura a +11% dell’indice SP500 con il raggiungimento immediato del primo target a 5400.

Pullback violento giovedì, ma coerente con la volatilità di questo periodo, per poi chiudere la settimana positiva e confermare che è iniziata la fase di ripresa che potrebbe durare tutto il mese di aprile, come avevamo già ipotizzato nel nostro precedente report.

Un netto superamento della fascia di resistenza 5400-5500, proietterebbe l’indice SP500 almeno a toccare il massimo del primo rimbalzo a 5770, ma potrebbe estendersi fino a 5900, tenuto conto di un sentiment ancora su una fascia di estremo pessimismo.

La prossima settimana si conclude giovedì per le festività di Pasqua che negli USA includono venerdì, Good Friday, quindi alla prima notizia positiva come l’annuncio di Trump di esentare di fatto Apple dai dazi, può far partire un’altra ondata di short covering.

Mercati Azionari: trend di medio termine – weekly chart e monthly chart

Invariata l’analisi del chart settimanale. Rovesciamento completo del pattern che emerge dal weekly chart rispetto alla settimana scorsa, dopo che le linee essenziali del pattern di medio termine, tracciate sull’indicatore RSI a 21 settimane, cioè i punti chiave che avevano sostenuto il trend al rialzo dell’indice SP500. Il rimbalzo si era fermato sulla media mobile a 55 settimane, bucata a metà marzo e il mercato azionario USA ha assunto una configurazione sempre più ribassista, sino a tornare ai minimi del 5 agosto.

Riteniamo opportuno opportuno ricordare quanto fosse importante l’area 6120-6150, che aveva bloccato il rialzo dell’indice SP500 per 4 mesi.

Da parecchie settimane avevamo spiegato che le misurazioni Swing e Counter Swing, codificate dal grande Arthur Sklarew nel suo “Techniques of a professional commodity chart analyst”, portavano ai seguenti risultati:

1. prendendo il minimo del Covid di 2218 e il massimo di 4820 e il successivo minimo del 12 ottobre 2022 a 3506 col metodo Swing si sommano i punti di rialzo dal minimo del Covid al massimo di 4820, al minimo dell’ottobre 2022, quindi il conteggio porta ad un obiettivo di 6111.
2. Il metodo Counter Swing si somma la discesa da 4820 a 3509 al massimo precedente di 4820, quindi il conteggio porta ad un obiettivo 6131.
3. Era però possibile un ulteriore gamba rialzista verso 6300-6500 è frutto di un calcolo, un po’ più complesso per riportarlo impulso rialzista in atto dal minimo del 5 agosto 2024.

Alla luce di quanto successo negli ultimi 40 giorni, l’ipotesi più probabile è che il movimento al rialzo iniziato ad ottobre 2022 sia terminato con un movimento troncato della struttura Leading Diagonal con un massimo a 6160, da cui sia iniziato un movimento impulso al ribasso che un primo obiettivo naturale a livello di 5000-5120 dell’indice SP500, minimo del 5 agosto e della IV onda dell’ultimo movimento del rialzo iniziato ad ottobre 2022.

Per negare questa configurazione l’indice SP500 dovrebbe ritornare velocemente sopra 6000, ipotesi per il momento molto teorica e poco praticabile, perché 4 mesi di distribuzione tra 5800-6160 comporteranno sicuramente un deleveraging doloroso delle posizioni long a leva, insieme a modifiche di asset allocation, fenomeno che non può essere già finito, per questo il ritorno sopra 6000 è estremamente improbabile. La leva rialzista presente sul mercato richiederà tempo per essere smontata completamente ridare spazio ad una ripresa al rialzo.

Mercati Azionari: indice Nasdaq 100 – settore tecnologico

Forte rimbalzo dell’indice Nasdaq 100, dopo 10 giorni di caduta libera. Il Nasdaq 100 avendo un peso enorme dato dalla capitalizzazione dei Magnificent Seven tecnologici, rende ancora più volatili i mercati azionari USA. La configurazione di medio termine è nettamente ribassista, anche se nel breve ha ancora spazio di rimbalzo guidato da forte short covering.

Mercati Azionari: il pessimismo è uscito su livelli di capitulation completa

Chiusura settimanale in ripresa di 10 punti per indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, dopo che la settimana precedente aveva toccato i livelli minimi di 3-4.

Rimaniamo comunque su livelli di pessimismo estremo (valeva 12 sui minimi dell’ottobre 2022 quando l’indice SP500 era a 3500), e anche la Put/Call è ancora livelli di pessimo estremi, sintomo che c’è ancora molto short, anche recente, quindi più vulnerabile.

Approfondimento

Mercati Azionari: SP500,la chiusura delle operazioni a leva degli investitori retail causa una caduta libera del mercato azionario

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