Melicoltore si ammala: 50 agricoltori avviano la “potatura solidale” delle sue piante per non compromettere il raccolto

Nel cuore della Val di Non, in Trentino, si è verificato un grande gesto di solidarietà che dimostra quanto la cooperazione tra agricoltori sia ancora un valore fondamentale nelle comunità agricole. Arturo Sarcletti, un melicoltore della zona, si è trovato improvvisamente impossibilitato a prendersi cura del proprio frutteto a causa di una grave broncopolmonite che...

Feb 28, 2025 - 14:17
 0
Melicoltore si ammala: 50 agricoltori avviano la “potatura solidale” delle sue piante per non compromettere il raccolto

Nel cuore della Val di Non, in Trentino, si è verificato un grande gesto di solidarietà che dimostra quanto la cooperazione tra agricoltori sia ancora un valore fondamentale nelle comunità agricole. Arturo Sarcletti, un melicoltore della zona, si è trovato improvvisamente impossibilitato a prendersi cura del proprio frutteto a causa di una grave broncopolmonite che lo ha costretto prima a un ricovero in ospedale e poi a un lungo periodo di convalescenza.

La sua assenza dai campi in un momento cruciale per la coltivazione delle mele avrebbe potuto compromettere l’intero raccolto dell’anno. La potatura invernale è infatti un’operazione essenziale per garantire la qualità e la produttività delle piante.

Rimuovendo i rami secchi e favorendo la crescita di nuovi germogli, gli alberi possono svilupparsi al meglio e offrire una produzione abbondante nei mesi successivi. Se questa fase viene trascurata o eseguita in ritardo, la qualità delle mele potrebbe risentirne pesantemente, causando un significativo danno economico per il coltivatore.

Con loro anche i Vigili del fuoco volontari di Casez

Appena venuti a conoscenza della difficile situazione del loro collega, circa cinquanta agricoltori della valle hanno deciso di unirsi e di dare vita a un’iniziativa straordinaria: la “potatura solidale”. Senza esitazioni, hanno preso in mano gli strumenti da lavoro e si sono occupati degli alberi di Sarcletti, assicurandosi che la sua assenza non avesse ripercussioni sul raccolto futuro.

Accanto a loro, anche i Vigili del fuoco volontari di Casez hanno offerto il loro supporto, dimostrando ancora una volta come il senso di comunità sia un valore imprescindibile nelle zone di montagna. I protagonisti di questo gesto non considerano il loro aiuto qualcosa di eccezionale, ma piuttosto un dovere naturale nei confronti di un amico e collega in difficoltà.

Qui in montagna ci aiutiamo a vicenda, è normale”, hanno raccontato alcuni dei volontari. Per loro la collaborazione non è solo un valore morale, ma anche un vantaggio pratico: sostenersi reciprocamente nei momenti di difficoltà significa garantire la continuità del lavoro agricolo e preservare la qualità del prodotto che rappresenta l’identità economica e culturale della valle. Un bellissimo episodio che ci dimostra che, anche in un mondo sempre più frenetico e individualista, esistono ancora persone pronte a tendere la mano senza chiedere nulla in cambio.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: