Mediobanca Premier-Banca Generali, ecco come sarebbe la nuova super rete. Mossa al centro del progetto

La notizia dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali ha infiammato la primavera del risiko finanziario italiano. Alla luce di questa mossa del gruppo guidato da Alberto Nagel, il mondo delle banche reti nostrano potrebbe trovarsi di fronte a un nuovo grande player del mercato, frutto dell’unione di due realtà già di primissimo livello, sia in... Leggi tutto

Apr 28, 2025 - 12:29
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Mediobanca Premier-Banca Generali, ecco come sarebbe la nuova super rete. Mossa al centro del progetto

La notizia dell’Ops di Mediobanca su Banca Generali ha infiammato la primavera del risiko finanziario italiano. Alla luce di questa mossa del gruppo guidato da Alberto Nagel, il mondo delle banche reti nostrano potrebbe trovarsi di fronte a un nuovo grande player del mercato, frutto dell’unione di due realtà già di primissimo livello, sia in termini di numeri che di qualità.

Nel dettaglio, sommando semplicemente gli organici e i patrimoni in gestione di Mediobanca Premier (la rete del gruppo Mediobanca) e Banca Generali, la nuova “super rete” del gruppo Mediobanca avrebbe dalla sua – ultimi dati Assoreti alla mano – 3564 consulenti (diventando la terza rete per organico dopo Fideuram e Mediolanum, superando Fineco) e oltre 136 miliardi di euro di patrimonio (piazzandosi al secondo posto dopo il gruppo Fideuram e superando Mediolanum). Se sommiamo invece la “performance” della raccolta nel 2024, il totale cumulato annuo è di oltre 10,3 miliardi, potenzialmente il secondo del mercato dopo i 13,3 del gruppo Fideuram (che però ha quasi il doppio dei consulenti).

Da sottolineare che le sinergie attivabili tra le due realtà potrebbero essere molte, data l’orientamento di entrambe le reti verso la consulenza a 360 gradi e il segmento private. Alla luce di ciò viene facile ipotizzare che le due realtà, magari dopo un periodo di convivenza nel gruppo, potrebbero fondersi in un unico soggetto: in tal senso però occorre sottolineare che Banca Generali è attualmente la rete più grande delle due, pur essendo il target dell’operazione e questo è un elemento che andrebbe necessariamente valutato nella gestione delle eventuali dinamiche di fusione. Resta da capire inoltre come verrebbe impostata la direzione a livello di management della nuova creatura. Su questo tema Bluerating.com ha posto una domanda ad Albeto Nagel nel corso della conferenza stampa odierna di presentazione dell’operazione, chiedendo un parere sull’attuale management di Banca Generali. Nagel si è così espresso: “Abbiamo annunciato l’operazione e ho fatto una telefonata a Gian Maria Mossa per ribadirgli la mia stima. Gian Maria è una persona chiave nel nostro progetto.” Nagel ha poi aggiunto che, a livello di organizzazione, la logica seguita sara quella del “One brand one culture”, facendo intuire, come prevedibile, che anche la consulenza andrà a ricadere in ottica previsionale sotto il brand del gruppo Mediobanca. Sullo sfondo, non bisogna dimenticare, c’è anche Mps (e la sua Banca Widiba)…un risiko bancario sempre più avvincente le cui sorprese, probabilmente, non sono ancora terminate.