McLaren beffata dal fenomeno Verstappen a Suzuka

Le qualifiche del GP del Giappone ci hanno ribadito come Max Verstappen sia un fenomeno. Il quattro volte campione del mondo ha stampato una pole position impressionante con una Red Bull RB21 piena di problemi, ma che l’olandese riesce a mascherare grazie al suo enorme talento. A farne le spese le due McLaren di Norris e Piastri, certi di una prima fila tutta papaya fino all’arrivo dell’alieno bibitaro.

Norris, 12 millesimi fatali per la pole position

È evidente come la MCL39 sia la macchina migliore della F1 in questo momento, non ci sono proprio dubbi al riguardo. È palese però anche l’imperfezione dei due piloti della squadra di Woking. Norris soprattutto, ha buttato via il primo tentativo per un errore, mentre l’australiano, distante comunque solo 44 millesimi dal miglior tempo di Max, è mancato nel momento più decisivo anche nei confronti del compagno di squadra.

C’è da dire che la McLaren ha tutte le carte in regola per passare Verstappen in partenza o comunque nelle prime fasi caotiche della gara e provare a replicare la doppietta di Shanghai, ma superare il campione olandese risulta essere tutt’altro che semplice, e questo Norris lo sa benissimo. Domani sarà importante capire come il britannico reagirà mentalmente a questa pole position scippatagli dal talento olandese.

“Sono soddisfatto – ha dichiarato Norris -. Complimenti a Max, ha fatto davvero un gran giro: quando qualcuno guida così, bisogna solo togliersi il cappello. Da parte mia, credo di aver tirato fuori tutto il potenziale della macchina oggi. Il margine era davvero minimo, magari si poteva limare qualcosa, ma il suo giro è stato eccezionale. Siamo comunque contenti di essere lì davanti e di aver lottato per la pole”.

“Ho sbagliato in uscita da una curva, ed era proprio il punto peggiore dove farlo. Sono stati piccoli errori, ma su questa pista basta poco per perdere parecchio tempo. Il mio giro è stato comunque molto buono, forse non riuscirei nemmeno a ripeterlo con la stessa velocità. Eravamo tutti al limite, ma ci è mancato quel pizzico in più. L’obiettivo resta la vittoria, ma nessuno sa davvero che meteo ci aspetta domani: potrebbe essere una gara imprevedibile come in Australia. Sarà una sfida emozionante, dovremo provare a superare Max, anche se non sarà facile. So già cosa aspettarmi”.

Piastri: “La vittoria è alla portata”

Dopo aver dominato per lunghi tratti in Cina, con il secondo posto nella Sprint, la pole position e la vittoria in gara, ci aspettavamo decisamente di più dal sabato di Oscar Piastri a Suzuka. Per carità, 44 millesimi dalla pole position sono nulla, ma un terzo posto anziché una prima fila può creare dei problemi all’inizio, quando le macchine sono più o meno tutte nelle stesse condizioni e i piloti fanno la differenza allo spegnimento dei semafori.

Accanto all’australiano ci sarà infatti Leclerc, uno che non lascia nulla al caso nonostante una Ferrari ben lontana da potersela giocare con le McLaren in questo momento. Sarà importante non fare danni in partenza, ma anche non perdere troppo terreno dalla vetta, sia essa occupata da Verstappen o Norris, perché recuperare in un tracciato come Suzuka è tutt’altro che semplice.

“Durante tutte le qualifiche mi sono sentito bene, specialmente in Q3 dove sono riuscito a fare un ottimo giro – ammette l’australiano -. Peccato per l’ultimo tentativo, dove non sono riuscito a mettere tutto insieme come avrei voluto. I distacchi sono davvero minimi e credo che per domani sia tutto ancora aperto. Abbiamo una macchina competitiva e penso ci sia del margine da sfruttare, quindi possiamo essere fiduciosi per la gara”.

“Per domani ho fiducia: il nostro passo è buono ma gli avversari non sono così lontani come si potrebbe pensare. Non sappiamo esattamente cosa stiano facendo con le mappature motore o altri parametri, ma stamattina eravamo molto vicini. Max ha fatto un gran lavoro per prendersi la pole, ma penso che potremo lottare per la vittoria. Non mi dispiacerebbe nemmeno una gara bagnata: quest’anno siamo stati competitivi in ogni condizione”.

Autore: Andrea Bovone

Immagini: McLaren F1 Team – Red Bull Content Pool