Dimentica le vacanze al sole: si chiama nocturismo, i viaggiatori ora preferiscono l’oscurità totale (e c’è un motivo sorprendente)
La notte ha sempre avuto un fascino innegabile, ma nel 2025 potrebbe diventare la protagonista assoluta dei viaggi. Il “nocturismo”, termine che indica un certo tipo di turismo che ha come obiettivo la realizzazione di esperienze sotto il cielo stellato, sta emergendo come uno dei trend più significativi del turismo globale. Alla base c’è il...

La notte ha sempre avuto un fascino innegabile, ma nel 2025 potrebbe diventare la protagonista assoluta dei viaggi. Il “nocturismo”, termine che indica un certo tipo di turismo che ha come obiettivo la realizzazione di esperienze sotto il cielo stellato, sta emergendo come uno dei trend più significativi del turismo globale. Alla base c’è il desiderio di ammirare la maestosità dell’aurora boreale, di perdersi nel buio dei deserti, e più in generale la voglia di riscoprire il mondo da prospettive diverse, quando il giorno lascia il palcoscenico alla notte.
Un nuovo modo di viaggiare
Viaggiare di notte non è certamente una novità, ma la ricerca di cieli più scuri e panorami incredibili sta guadagnando sempre più terreno. Un numero di persone in continuo aumento è disposto a spendere cifre importanti per vivere esperienze rare come i “bagni di stelle” o seguire il percorso di un’eclissi. Perché tutto questo entusiasmo? La notte garantisce un’atmosfera unica, un senso di pace lontano dal caos diurno, che i viaggiatori moderni stanno imparando ad apprezzare sempre di più.
Secondo un report di booking.com il nocturismo è destinato a crescere, non solo per motivi estetici, ma anche per rispondere ad esigenze di natura pratica. La voglia di sfuggire alle temperature elevate durante il giorno e l’ansia per il cambiamento climatico stanno giocando un ruolo chiave. Un dato interessante: più della metà dei viaggiatori sarebbe disposta a programmare le proprie attività in fasce orarie insolite per evitare il caldo e ridurre l’esposizione ai raggi solari.
L’aurora boreale e altre esperienze notturne
Chi non ha mai sognato di vedere l’aurora boreale? La città di Tromsø, in Norvegia, sta vivendo un vero boom turistico, con un incremento delle prenotazioni e nuove rotte aeree create appositamente per portare i viaggiatori sotto il cielo artico. Ma non è solo la Norvegia ad essere al centro dell’attenzione, dato che ad esempio i deserti, con cieli immensi e coste remote, dove il mare sembra risplendere sotto la luna, sono altre destinazioni che attirano sempre più appassionati del nocturismo.
Questo tipo di turismo non si limita alle sole esperienze visive. I “bagni di stelle”, ad esempio, combinano l’osservazione del cielo con il rilassamento da perpetuare in contesti naturali unici, mentre le guide stellari e gli eventi cosmici irripetibili, come eclissi e piogge di meteoriti, stanno diventando un motivo validissimo per pianificare le vacanze.
Un approccio sostenibile alla notte
Un altro aspetto interessante è l’aspetto ecologico del nocturismo. Sempre più viaggiatori scelgono destinazioni con cieli privi di inquinamento luminoso, contribuendo così alla preservazione di ambienti naturali incontaminati. Stiamo parlandi di viaggiatori consapevoli dell’impatto umano sull’ambiente, che vedono nella notte un’opportunità per connettersi con la natura e sostenere tutte quelle pratiche turistiche ritenute responsabili.
L’aspetto ecologico, seppure centrale, va di pari passo con la voglia di ritrovare se stessi, lontano dai ritmi frenetici del giorno. Pianificare una vacanza notturna diventa quasi un gesto terapeutico, un modo per rallentare e godere di ciò che spesso passa inosservato.
Un trend che parla di emozioni
Ciò che rende il nocturismo affascinante non sono solo i luoghi visitati, ma le emozioni che suscita. C’è qualcosa di profondamente intimo nel guardare un cielo stellato o nell’assistere a un evento celeste raro. È come se la notte ci invitasse a riflettere, a connetterci con qualcosa di più grande di noi stessi.
Tornando al rapporto di booking.com, le statistiche raccontano che il 62% dei viaggiatori cerca destinazioni dove il buio regna sovrano, mentre il 72% è interessato a vivere dei momenti di contemplazione sotto le stelle, numeri che dimostrano quanto il nocturismo non sia solo una moda passeggera, ma un movimento destinato a durare e crescere in modo esponenziale.
Il futuro del turismo notturno
Guardando al 2025, appare evidente che il nocturismo non sarà, e non è più, un turismo di nicchia. Gli operatori del settore stanno investendo in infrastrutture e promozioni per rispondere ad una domanda in continua crescita: dalle cupole trasparenti nei parchi nazionali ai tour personalizzati nelle regioni polari, le offerte si stanno moltiplicando per soddisfare un pubblico sempre più esigente.
In definitiva, il nocturismo rappresenta una sorta di glorificazione della notte in tutte le sue forme, un invito a scoprire il mondo da una prospettiva diversa, lasciandosi stupire dalle meraviglie del buio. E chissà, forse è proprio nella tranquillità della notte che troveremo le risposte alle nostre domande più profonde e recondite.
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