Matteo Arnaldi incredulo: “Djokovic è sempre stato il mio idolo, all’inizio me la stavo facendo sotto…”

Matteo Arnaldi si regala una delle soddisfazioni più belle della carriera e batte il suo idolo d’infanzia Novak Djokovic, approdando ai sedicesimi di finale nel Masters 1000 di Madrid 2025. Il ligure si è imposto per 6-3 6-4 sul campo centrale della Caja Magica, approfittando di una versione tutt’altro che brillante del fuoriclasse serbo e […]

Apr 26, 2025 - 21:15
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Matteo Arnaldi incredulo: “Djokovic è sempre stato il mio idolo, all’inizio me la stavo facendo sotto…”

Matteo Arnaldi si regala una delle soddisfazioni più belle della carriera e batte il suo idolo d’infanzia Novak Djokovic, approdando ai sedicesimi di finale nel Masters 1000 di Madrid 2025. Il ligure si è imposto per 6-3 6-4 sul campo centrale della Caja Magica, approfittando di una versione tutt’altro che brillante del fuoriclasse serbo e raggiungendo al prossimo turno il bosniaco Damir Dzumhur.

Lui è sempre stato il mio idolo. Ero contento anche solo di poterlo affrontare, perché mi ero allenato solamente una volta con lui prima di oggi e non lo avevo mai incrociato in una partita ufficiale. Poi è arrivata anche la vittoria, quindi ancora meglio. So che adesso non è al suo meglio, ma ho dovuto giocare comunque il mio miglior tennis per vincere. Non so cosa dire…“, le prime parole a caldo del tennista italiano dopo la partita.

All’inizio ho provato solo a non farmela sotto, ero molto teso. Non sai nulla di come andrà. Ho cercato di farlo scambiare un po’, poi una volta che la partita entra nel vivo ti senti meglio e magari ti calmi. Sono contento di aver preso il break subito, perché sapevo che avrei perso il servizio anche io, ma almeno siamo rimasti in parità“, ha aggiunto il n.44 al mondo.

Lo vedo giocare da quando avevo 9-10 anni e cercavo di giocare come lui. È andato tutto perfettamente, è incredibile essere qui“, ha concluso un incredulo Arnaldi. Vedremo se questo exploit svolterà la stagione dell’azzurro, reduce da due sconfitte consecutive al primo turno sulla terra battuta tra Montecarlo e Barcellona.