“Lulù Selassiè era possessiva e mi ha alzato le mani. Ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia e attacchi di panico, vado in terapia”: lo rivela Manuel Bortuzzo
Manuel Bortuzzo è intervenuto a “Verissimo” per raccontare e commentare la condanna per stalking a carico della sua ex fidanzata Lulù Selassié. Il oro amore era nato nel 2021 nella Casa del Grande Fratello Vip, terminata poi qualche mese dopo l’uscita dal reality show. Il Giudice per le indagini preliminari di Roma, dopo il processo […] L'articolo “Lulù Selassiè era possessiva e mi ha alzato le mani. Ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia e attacchi di panico, vado in terapia”: lo rivela Manuel Bortuzzo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Manuel Bortuzzo è intervenuto a “Verissimo” per raccontare e commentare la condanna per stalking a carico della sua ex fidanzata Lulù Selassié. Il oro amore era nato nel 2021 nella Casa del Grande Fratello Vip, terminata poi qualche mese dopo l’uscita dal reality show. Il Giudice per le indagini preliminari di Roma, dopo il processo con rito abbreviato, ha condannato a un anno e otto mesi, pena sospesa, Lucrezia Hailé Selassiè, sedicente principessa etiope, accusata di stalking ai danni Manuel Bortuzzo.
“La relazione sana è durata pochi mesi. Poi l’ho lasciata, ma lei non lo accettava. – ha detto il campione paralimpico a Silvia Toffanin – Motivo per cui ho fatto un comunicato perché credevo che rendendolo pubblico lei capisse che ero serio. Mi aspettava sotto casa, dai social cercava di capire dove fossi e si presentava lì. Non nego che ci siano state volte in cui le ho risposto. A volte ho fatto l’errore di scambiare la sua follia per amore”.
Lulù Selassié è apparsa anche nell’albergo di Manchester , dove Bortuzzo era impegnato ai Campionati mondiali di nuoto: “Mi trovai il suo bigliettino sotto la porta. Mi chiedeva di raggiungerla nella sua camera. Ho avuto paura che la mia famiglia scoprisse che era lì, quindi sono andato da lei. In quei giorni ho cercato di fare il suo gioco per tenere la situazione sotto controllo”. Lo stesso nuotatore ha ammesso di aver dato un’altra possibilità alla ex: “Abbiamo provato a frequentarci. Speravo fosse cambiata. Con il senno del poi non ero lucido. Però quando ci abbiamo riprovato ho capito che era sempre la stessa: gelosa, possessiva, opprimente, mi metteva ansia. Quindi ho interrotto definitivamente la relazione”.
Poi un’altra volta si è presentata in Portogallo in occasione degli Europei di nuoto paralimpico: “Mi fece sempre trovare un bigliettino sotto alla porta. Io condividevo la camera con il capitano della squadra, quindi decisi di non andare da lei. Allora Lulù si presentò in camera, bussò alla porta e iniziò a urlare. Il mio compagno di camera mi suggerì di farla entrare per evitare figuracce. Io la feci entrare e lei alzò le mani in quell’occasione. La presi per il polso, come si farebbe con un bambino, la accompagnai alla porta e le dissi: ‘Ci vediamo in tribunale’ ed è stato così”.
Poi ha aggiunto: “Ci sono dei pregiudizi su di me. Se fosse successo al contrario, lei sarebbe stata definita ‘poverina’ e io un ‘mostro’. Invece mi devo subire chi mi dice che faccio schifo perché ho denunciato. Ma non mi tocca, ho altro a cui pensare”.
La situazione oggi è molto delicata: “È stato veramente stressante a livello emotivo. Quando vedo un’esposizione mediatica della relazione che vivo in quel momento, e a volte può succedere, mi viene l’ansia. Sto facendo un percorso di terapia perché ho iniziato a soffrire di attacchi di ansia e attacchi di panico. Ero arrivato a sentirmi in colpa per quello che è successo”.
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