Serie A di volley femminile, Milano e Conegliano si sfidano in finale e puntano a incassi record
È tutto pronto per il gran finale di stagione della Serie A di volley femminile. Imoco Conegliano e Vero Volley Milano si affrontano questa sera in Gara 1, con l’obiettivo di chiudere la pratica il prima possibile e laurearsi campionesse. Non solo per la gloria, ma anche per i ricchi compensi. Il giro d’affari del […] L'articolo Serie A di volley femminile, Milano e Conegliano si sfidano in finale e puntano a incassi record proviene da ilBollettino.

È tutto pronto per il gran finale di stagione della Serie A di volley femminile. Imoco Conegliano e Vero Volley Milano si affrontano questa sera in Gara 1, con l’obiettivo di chiudere la pratica il prima possibile e laurearsi campionesse. Non solo per la gloria, ma anche per i ricchi compensi. Il giro d’affari del torneo supera i 45 milioni di euro, soprattutto grazie all’attenzione di brand e sponsor. I soli diritti TV generano introiti per la lega di 2 milioni di euro all’anno, numeri in crescita grazie all’attenzione sempre maggiore riposta dai tifosi.
Tra palazzetti pieni e share in televisione
La regular season 2024/25 della Serie A1 di pallavolo femminile ha spazzato via ogni record. C’è stato infatti un aumento del +73% di spettatori nei palazzetti in soli 3 anni, passando dai meno di 247.000 del 2021/22 agli oltre 427.000 dell’ultima stagione. La partita tra Numia Milano e Prosecco DOC Imoco Volley ha portato a un’affluenza di 12.600 spettatori all’Unipol Forum di Milano, con incassi superiori ai 100.000 euro. Per quanto riguarda gli abbonati, le ultime due annate hanno visto una crescita del +48%: si è passati da circa 6.500 a quasi 9.700 spettatori fissi. E non è ancora finita, perché le finali tra Conegliano e Milano potrebbero far registrare dati persino più importanti. L’anno scorso, i playoff scudetto hanno portato allo stadio 60.000 tifosi e generato ricavi di 153.000 euro.
Gli stipendi delle giocatrici
Le vere protagoniste del movimento sono però le giocatrici che scendono in campo, vere e proprie beniamine di migliaia di fan. Per le top player, gli ingaggi possono superare quota 700.000 euro all’anno tra diritti d’immagine e stipendio netto. La fascia medio-alta invece è compresa tra i 250 e i 350.000 euro. La polacca Asia Wolosz, alzatrice dell’Imoco Conegliano, ha uno stipendio fisso che oscilla tra i 300 e i 400.000 euro, mentre l’italiana Paola Egonu della Vero Volley Milano ha a contratto un milione di euro a stagione con bonus e integrazioni in base ai risultati sportivi.
Con un occhio alla Champions League
La sfida a distanza tra Milano e Conegliano non finisce con i playoff di Serie A1. Le due squadre si affronteranno anche nelle semifinali di Champions League, completando una top 4 che vede anche l’altra italiana Savino Del Bene Scandicci contro la VakifBank Istanbul. La sola Conegliano, che già lo scorso anno ha alzato il massimo trofeo europeo, ha potuto aggiungere ai propri guadagni un totale di 500.000 euro e quest’anno punta a bissare il trionfo. La Vero Volley Milano vuole rifarsi e, con la vittoria, potrebbe confermare per il prossimo anno il blocco delle sue 6 stelle italiane Paola Egonu, Anna Danesi, Alessia Orro, Myriam Sylla ed Elena Pietrini.©