L’orso lascia Wall Street
L’S&P 500 ha chiuso ieri in rialzo del 2%, +10% rispetto al minimo dell'8 aprile, il movimento, segna la fine della correzione iniziata a marzo. Trump ha detto che le trattative con la Cina sui dazi sono già iniziate. La Cina sta valutando la possibilità di esentare alcune importazioni statunitensi dai suoi dazi del 125%Alphabet archivia il primo trimestre sopra le attese degli analisti e avanza a Wall Street dove, nelle contrattazioni after hours, arriva a guadagnare oltre il 5%.

Gli ulteriori segnali di distensione sulla guerra commerciale dichiarata dagli Stati Uniti con i proclami di Donald Trump sui dazi il due di aprile, hanno portato ieri a un prolungamento del rally dell’azionario. A Wall Street, l'S&P 500 ha chiuso giovedì in rialzo del 2% a circa 5.485 punti. Si tratta di un guadagno del 10% rispetto al minimo dell'8 aprile, il movimento, segna la fine della correzione iniziata a marzo.
Il Nasdaq Composite ha chiuso in rialzo del 2,7%, l’indice del Magnifici 7 del tech del 2,9%.
Ieri sera, nel corso di una conferenza stampa con il premier della Norvegia, il presidente Donald Trump ha detto che le trattative con la Cina sui dazi sono già iniziate. L’affermazione, in contrasto con quanto affermato poche ore prima da un portavoce del Ministero del Commercio della Cina, lascia intendere che un negoziato formale non è stato avviato ma il lavoro preparatorio potrebbe essere invece già avanti. Trump ha detto che alcuni membri della sua amministrazione si sono già incontrati con la controparte, senza chiarire chi siano.
Nel corso dello stesso evento, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che il negoziato con la Corea del Sud sta andando molto bene, un accordo di massima potrebbe essere firmato già la prossima settimana. Di seguito, il ministro delle Finanze sudcoreano Choi Sang-mok ha dichiarato che le due parti puntano a trovare un accordo entro l'inizio di luglio.
La Cina sta valutando la possibilità di esentare alcune importazioni statunitensi dai suoi dazi del 125% e sta chiedendo alle aziende di identificare i beni che potrebbero essere ammessi. Una task force del ministero del Commercio sta raccogliendo elenchi di articoli che potrebbero essere esentati.
Il giornale finanziario Caijing ha riferito, citando fonti, che Pechino si sta preparando a includere otto articoli legati ai semiconduttori, ma non i chip di memoria
La casa madre di Google archivia il primo trimestre sopra le attese degli analisti e avanza a Wall Street dove, nelle contrattazioni after hours, arriva a guadagnare oltre il 5%. L'utile netto è balzato del 46% a 34,5 miliardi di dollari rispetto ai 23,7 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi sono saliti del 12% a 90,23 miliardi. A spingere le attività core di ricerca e pubblicità di Google, i cui ricavi sono saliti del 10% a 50,7 miliardi, sopra le previsioni del mercato che scommetteva su un aumento più contento dell'8%. La divisione di cloud computing ha registrato un aumento dei ricavi del 28% a 12,3 miliardi, confermando la sostenuta domanda per i suoi data center e i servizi di network per il boom dell'IA. "La ricerca ha proseguito una crescita forte", ha detto l'amministratore delegato Sundar Pichai, mettendo in evidenza la "rapida" crescita del cloud. Le spese di capitale nei primi tre mesi sono balzate a 17,2 miliardi, leggermente sopra le previsioni di 17,1 miliardi. I risultati trimestrali sono stati accompagnati dall'annuncio di un piano di buyback da 70 miliardi di dollari e un aumento del dividendo trimestrale del 5% a 21 centesimi per azione.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,7%.
Tornano a farsi sentire i falchi presenti nel board della banca centrale, silenti da quando sulla scena ha fatto irruzione Donald Trump con i suoi dazi. Robert Holzmann, il presidente della Banca centrale austriaca, ritiene che i tassi di interesse della zona euro dovrebbero rimanere invariati fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sul percorso dei dazi statunitensi e sulle contromisure dell'Unione Europea. "Non vedevamo questa incertezza da anni", ha dichiarato Holzmann ai microfoni di Cnbc, in occasione dell'Imf World Bank Spring Meetings. "A meno che l'incertezza non si plachi, dovremo rinviare alcune delle nostre decisioni e, di conseguenza, non sappiamo ancora in quale direzione sia meglio orientare la politica monetaria”.
Holzmann ha comunque ammesso che "quest'anno potrebbero esserci ulteriori tagli, ma il numero è ancora in sospeso”.
La Russia è pronta a concludere un accordo sulla risoluzione del conflitto ucraino, ma alcune disposizioni del futuro accordo devono ancora essere concordate e Mosca ci sta lavorando. Lo ha detto alla Cbs, riporta la Tass, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
"Siamo pronti a raggiungere un accordo, ma ci sono ancora alcuni punti specifici, elementi di questo accordo, che devono essere perfezionati, e siamo impegnati proprio in questo processo. Trump - ha detto ancora Lavrov - è l'unico leader mondiale che ammette la necessità di affrontare le cause profonde della crisi ucraina”.
In Asia Pacifico. Indice Nikkei di Tokyo +1,8%. Hang Seng di Hong Kong +1,5%. Shanghai Composite +0,2%.
In controtendenza la borsa di Mumbai: indice BSE Sensex -1%.
L'India accusa il Pakistan di aver violato il cessate il fuoco lungo la Linea di Controllo (LoC), il confine de facto che separa i due Paesi nella regione del Kashmir, e ha dichiarato di aver risposto con ulteriori colpi d'arma da fuoco, senza però segnalare vittime, secondo quanto riportato dai media indiani.
Le violazioni del cessate il fuoco lungo la LoC sono relativamente frequenti, questo scontro avviene in un momento di forte tensione tra New Delhi e Islamabad, già coinvolte in una grave crisi diplomatica in seguito all'attentato terroristico di martedì nel Kashmir sotto amministrazione indiana, che ha provocato la morte di 26 civili.
L'India accusa il Pakistan di aver sostenuto gli autori dell'attacco, tra cui, secondo Delhi, figurerebbero due cittadini pakistani. In risposta, il governo indiano ha ordinato l'espulsione di diversi diplomatici pakistani, la revoca di tutti i visti concessi a cittadini del Pakistan, la chiusura del confine terrestre e la sospensione del Trattato delle Acque dell'Indo, che regola la condivisione delle risorse idriche tra i due Paesi. Islamabad ha risposto giovedì con misure simili: espulsione di diplomatici, revoca di alcuni tipi di visti, e ha anche chiuso lo spazio aereo alle compagnie aeree indiane. Ha inoltre dichiarato che considererà "un atto di guerra" qualsiasi tentativo dell'India di deviare o interrompere il flusso d’acqua dei fiumi contemplati nel trattato.
Banco Bpm ha ribadito la sua contrarietà all'Ops lanciata da UniCredit, il cui corrispettivo offerto non rispecchia il reale valore potenziale della banca, penalizza i suoi azionisti, esponendoli a diversi fattori di rischio.
Eni ha confermato i risultati preliminari del pozzo Capricornus 1-X, nel bacino dell'Orange in Namibia, come comunicato dall'operatore Rhino Resources.
Juventus. Tether, società di criptovalute recentemente entrata nel capitale del club bianconero, ha aumentato la propria partecipazione superando la soglia del 10%.