Alphabet sorprende con ricavi e utili in netta crescita

La trimestrale della casa madre di Google supera le aspettative grazie alla spinta dell’intelligenza artificiale e all’investimento in SpaceX di Elon Musk e il titolo della società sembra avviarsi verso una seduta positiva a Wall Street.

Apr 25, 2025 - 09:06
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Alphabet sorprende con ricavi e utili in netta crescita

Ricavi e utili superiori alle previsioni nel primo trimestre dell’anno per Alphabet, sostenuti dalla continua forza del suo business nella pubblicità sui motori di ricerca.

Nel dettaglio, il fatturato al 31 marzo della casa madre di Google, esclusi i compensi ai partner, è stato di 76,5 miliardi di dollari, superiore alla previsione media degli analisti di 75,4 miliardi, secondo i dati raccolti da Bloomberg.

L'utile netto è balzato del 46% a 34,5 miliardi di dollari (2,81 dollari per azione, superiori ai 2,01 previsti da Wall Street) rispetto ai 23,7 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, con 8 miliardi provenienti da un investimento in “titoli azionari non negoziabili” che, secondo Bloomberg, si riferirebbero a SpaceX. La società di Elon Musk si sta rivelando un buon investimento grazie ai contratti governativi ricevuti dalla Nasa, oltre che per il suo servizio internet via satelliti chiamato Starlink.

I ricavi sono saliti del 12% a 90,23 miliardi grazie alle attività core di ricerca e pubblicità di Google, i cui ricavi sono cresciuti del 10% a 50,7 miliardi, sopra le attese (+8%). Mentre la divisione di cloud computing ha registrato un aumento dei ricavi del 28% a 12,3 miliardi.

Inoltre, la società ha annunciato un piano di buyback da 70 miliardi di dollari e un aumento del dividendo trimestrale del 5% a 21 centesimi per azione.

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"Siamo soddisfatti dei nostri ottimi risultati del primo trimestre, che riflettono una crescita sana e uno slancio positivo in tutta l'azienda”, spiega nella nota Sundar Pichai, Ceo di Alphabet, aggiungendo che “alla base di questa crescita c'è il nostro esclusivo approccio full-stack all'intelligenza artificiale”.

“Questo trimestre è stato estremamente entusiasmante, con il lancio di Gemini 2.5, il nostro modello di intelligenza artificiale più intelligente, che sta raggiungendo traguardi rivoluzionari in termini di prestazioni e rappresenta una base straordinaria per la nostra innovazione futura. La ricerca ha registrato una crescita costante e sostenuta, sostenuta dal coinvolgimento riscontrato con funzionalità come le Panoramiche AI, che ora raggiungono 1,5 miliardi di utenti al mese. Grazie a YouTube e Google One, abbiamo superato i 270 milioni di abbonamenti a pagamento. Anche il cloud è cresciuto rapidamente, con una domanda significativa per le nostre soluzioni”, conclude il manager.

Sulla spinta dei risultati diffusi ieri a mercato chiuso, le azioni Alphabet sono balzate di oltre il 5% nelle contrattazioni afterhours, sopra quota 167 dollari, lasciando presagire una seduta positiva a Wall Street.

Ottimismo anche tra i broker: Piper Sandler e KeyBanc Capital Markets hanno entrambi alzato i loro target price sul titolo a 195 dollari, mantenendo un rating overweight, mentre Wedbush porta il prezzo obiettivo da 190 a 200 dollari (rating outperform), definendo “robusti” i risultati del gruppo, con fondamentali in miglioramento nelle sue attività pubblicitarie e cloud. Inoltre, Wedbush ha rivisto al rialzo le sue stime per l’intero anno, prevedendo ora un reddito operativo per il 2025 di 123,2 miliardi.

Anche Jason Hefstein di Oppenehimer ha incrementato il target price, portandolo da 185 a 200 dollari (rating outperform), sottolineando la maggiore fiducia del management e l’impatto positivo dell’AI sulle attività dell’azienda.

L’esperto definisce “solidi” i risultati: i margini dei Servizi dell’azienda sono stati “particolarmente notevoli, contribuendo a un utile per azione (EPS) superiore del 7% rispetto alle previsioni di Oppenheimer, escludendo un guadagno non realizzato di 10 miliardi. Con una robusta crescita dei ricavi del 13,9% e un impressionante margine lordo del 58,2%, l’azienda continua a dimostrare una forte efficienza operativa”.

Tra gli altri broker, RBC Capital Markets ha ribadito un rating outperform con prezzo obiettivo di 200 dollari.

DA Davidson ha mantenuto il rating neutral con un target di 160 dollari, notando un rallentamento della crescita nei segmenti pubblicitari e Google Cloud di Alphabet nonostante gli utili positivi. Le iniziative AI di Alphabet, inclusi il TPU Ironwood e Gemini 2.5 Pro Experimental, dovrebbero guidare la crescita futura, secondo il broker.

Raccomandazione d’acquisto da parte di Guggenheim, con un target price di 190 dollari, evidenziando che Alphabet viene scambiata a uno sconto rispetto all’S&P 500 e al più ampio settore tecnologico. L’analisi del broker suggerisce che la diversificazione di Alphabet nell’AI, nei video e audio per i consumatori, nel cloud computing e nei veicoli autonomi non è pienamente riconosciuta dal mercato.

Infine, target price confermato anche per Truist Securities, a 200 dollari, con raccomandazione buy ribadita alla luce dei “continui progressi in aree chiave come Search, YouTube e servizi cloud.