Lollobrigida annuncia: “Riforma della legge sulla caccia entro agosto”. Poi attacca Ispra (“faziosi”) e i giudici

Prima l’annuncio, atteso tanto dal mondo venatorio quanto dalla politica. Poi l’attacco a Ispra – tecnicamente ancora un organo scientifico indipendente – e ai giudici amministrativi. Quale migliore occasione per il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per ufficializzare la volontà del governo di modificare la legge 157/92 se non quella della Fiera nazionale della caccia e […] L'articolo Lollobrigida annuncia: “Riforma della legge sulla caccia entro agosto”. Poi attacca Ispra (“faziosi”) e i giudici proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 12, 2025 - 13:38
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Lollobrigida annuncia: “Riforma della legge sulla caccia entro agosto”. Poi attacca Ispra (“faziosi”) e i giudici

Prima l’annuncio, atteso tanto dal mondo venatorio quanto dalla politica. Poi l’attacco a Ispra – tecnicamente ancora un organo scientifico indipendente – e ai giudici amministrativi. Quale migliore occasione per il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per ufficializzare la volontà del governo di modificare la legge 157/92 se non quella della Fiera nazionale della caccia e del tiro (Caccia Village). Intervistato dal presidente della principale associazione venatoria italiana (Federcaccia) Massimo Buconi, Lollobrigida ha voluto rassicurare i quasi 500mila cacciatori italiani. In sostanza – è il ragionamento del ministro – quella legge è figlia di un determinato contesto storico e sociale (i primi anni Novanta) e ora va cambiata (stravolta, direbbe qualcuno) assecondando le richieste del mondo venatorio.

I punti sul tavolo sono tantissimi. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello che riguarda i valichi montani, passaggio di centinaia di migliaia di uccelli migratori, sui quali – per legge – la caccia sarebbe vietata. Il Tar della Lombardia ha appena stabilito che in 475 valichi della regione la caccia va chiusa (tutta, non solo quella all’avifauna), creando un precedente anche per altri regioni (l’Umbria si sta attrezzando per far rispettare il divieto). Da quanto appreso da ilFattoQuotidiano.it, ci sono interlocuzioni in corso tra politici, mondo venatorio e ministero dell’Agricoltura (in particolare, nella figura del sottosegretario Patrizio La Pietra) proprio per trovare il modo – giuridico – per aggirare la sentenza dei giudici amministrativi. Giudici nei confronti dei quali lo stesso Lollobrigida ha speso parole molto critiche: “Con le loro interpretazioni impediscono l’attività venatoria, sono magistrati orientati, legittimamente, in senso diverso rispetto alle nostre posizioni. In ogni caso, non posso impedire la caccia visto che la legge italiana la consente”. Il ministro ha attaccato anche l’Ispra: “Nel tempo ci sono state istituzioni troppo faziose. Dobbiamo dire chiaro che l’Ispra non è il detentore delle regole divine. È un soggetto che contribuisce alla gestione della fauna selvatica”. La Lega, lo scorso febbraio, aveva tentato di smantellare l’Istituto per la ricerca e la protezione ambientale, salvo scontrarsi con gli emendamenti del Movimento 5 stelle e di Avs.

Cosa aspettarsi, a breve? Lollobrigida ha assicurato che la riforma della 157/92 arriverà “entro agosto”. Vale a dire: in tempi utili per la prossima stagione venatoria (qui alcune delle istanze dei cacciatori). L’escamotage col quale la maggioranza – Fratelli d’Italia in testa – aveva spianato la strada per la riforma, come anticipato da il Fatto, era il collegato ambientale alla scorsa legge di Bilancio. Ora la palla è in mano al ministero dell’Agricoltura.

Video gentilmente concesso da Federcaccia

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