Lo sport come terapia
Alessandro Scalici Per osteoartrite si intende una patologia degenerativa che affligge le articolazioni, nello specifico la rima di cartilagine che riveste i condili ossei il cui compito è ridurne l’attrito durante il movimento. Le articolazioni più colpite risultano essere quelle dell’anca, delle ginocchia, schiena e mani. Dolori solo a uno stadio avanzato Solo... Leggi tutto

Alessandro Scalici
Per osteoartrite si intende una patologia degenerativa che affligge le articolazioni, nello specifico la rima di cartilagine che riveste i condili ossei il cui compito è ridurne l’attrito durante il movimento. Le articolazioni più colpite risultano essere quelle dell’anca, delle ginocchia, schiena e mani.
Dolori solo a uno stadio avanzato
Solo negli Stati Uniti, ogni anno quasi 21 milioni di persone vengono colpite da questo problema già dai 45 anni in su, con picchi intorno ai 60/70 anni.
La cartilagine è una struttura non irrorata e non innervata, il cui nutrimento avviene per diffusione delle sostanze nutritive prodotte dai tessuti adiacenti. I tessuti capsulari che contengono l’articolazione, a seguito di stimolazione meccanica, rilasciano il liquido sinoviale che ha appunto il compito di lubrificare e nutrire l’articolazione, cartilagini comprese.
Essendo non innervata, la degenerazione della cartilagine non provoca dolore fino a quando il danno non coinvolge gli altri tessuti o strutture.
L’origine può essere multifattoriale: l’eccessivo utilizzo delle articolazioni, la mancanza di movimento, il sovrappeso, eventuali traumi.
La terapia fisica deve prevedere diverse attività, a cominciare dagli allenamenti, che si svolgono attraverso esercizi isometrici per rinforzare la muscolatura senza creare usura articolare. È importante anche l’attività aerobica in scarico, come il nuoto e la bici. Inoltre, lo stretching è una pratica fondamentale per mantenere la mobilità e la funzionalità delle articolazioni interessate dalla patologia.
Purtroppo lo sport non è risolutivo, ma costituisce un approccio conservativo il cui scopo è ritardare il più possibile la degenerazione articolare. Infiltrazioni intraarticolari di acido ialuronico e/o cellule staminali sonono un valido supporto per la conservazione della cartilagine.
Trapianto come extrema ratio
Un altro approccio farmacologico prevede l’utilizzo di Fans, steroidi, e antinfiammatori per ridurre l’infiammazione e tenere sotto controllo il dolore. E’ evidente che questo approccio non può essere protratto molto a lungo a causa degli effetti collaterali. L’extrema ratio è rappresentata dal trapianto della porzione di articolazione coinvolta con una di sintesi,, il che avviene prevalentemente per le ginocchia e la coxofemeorale. Il movimento moderato e costante e un peso proporzionato aiutano a minimizzare il rischio di essere colpiti da osteoartrite.