L'esordio in serie A di volley a soli 13 anni: il record di Arianna Manfredini

Arrivare in Serie A è il sogno di tutti gli sportivi. Ma c'è chi ci arriva molto prima rispetto agli altri. È il caso di Arianna Manfredini, che, a soli 13 anni, ha fatto il suo esordio nel campionato di pallavolo di Serie A2, con la maglia di Casalmaggiore. Arianna, giovane promessa del volley italiano, non ha solo fatto parlare di sé per il talento ma anche per il suo straordinario record: è diventata la giocatrice più giovane di sempre a esordire in Serie A. Scopriamo di più su questa giovane stella dello sport. Indice Un debutto da record Giovanissima e bravissima Una giovane atleta con un futuro promettente Un debutto da record La stessa Arianna, probabilmente, non avrebbe mai immaginato di entrare in campo così presto. Esattamente a soli 13 anni, 4 mesi e 28 giorni. Ma è successo, durante la partita casalinga della sua squadra contro il Concorezzo, che ha visto Arianna e compagne vincere per 3 set a 0. Questo le ha permesso di scrivere il proprio nome nella storia della pallavolo italiana. "Quando sono arrivata a casa, ho visto un sacco di storie e di post su Instagram che parlavano del record", racconta Arianna in un'intervista a 'La Repubblica', che non sapeva nulla del traguardo fino a quel momento. Giovanissima e bravissima Nonostante la sua giovane età, Arianna ha però le idee chiare su cosa significhi giocare a livelli così alti. Parlando del suo ruolo, che non è quello di attaccante ma di libero, ha detto: "La mia età e la mia altezza non sono un alibi. Il libero deve difendere, non schiacciare, devi essere agile e veloce". Una mentalità matura, la sua, che le permette di concentrarsi sulla sua prestazione in campo senza farsi sopraffare dalla pressione. Nei tre minuti in cui ha giocato, Arianna non è riuscita a toccare il pallone, ma ha accolto la situazione con positività, dicendo: "Purtroppo. Ma forse meglio così. Sarà per la prossima". Una giovane atleta con un futuro promettente Il suo allenatore, Matteo D’Auria, sempre come riportato da 'La Repubblica', ha subito notato le sue qualità: "Ha grande talento e determinazione, in campo sembra già un’adulta. È troppo determinata per avere timore, anche in A2. Deve ancora crescere, ma è davvero una ragazzina ostinata, che dà sempre il massimo". All'alba dei 14 anni, forte di questo talento, Arianna sembra predestinata ad arrivare molto in alto.

Apr 7, 2025 - 19:15
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L'esordio in serie A di volley a soli 13 anni: il record di Arianna Manfredini

rete da pallavolo

Arrivare in Serie A è il sogno di tutti gli sportivi. Ma c'è chi ci arriva molto prima rispetto agli altri. È il caso di Arianna Manfredini, che, a soli 13 anni, ha fatto il suo esordio nel campionato di pallavolo di Serie A2, con la maglia di Casalmaggiore.

Arianna, giovane promessa del volley italiano, non ha solo fatto parlare di sé per il talento ma anche per il suo straordinario record: è diventata la giocatrice più giovane di sempre a esordire in Serie A.

Scopriamo di più su questa giovane stella dello sport.

Indice

  1. Un debutto da record
  2. Giovanissima e bravissima
  3. Una giovane atleta con un futuro promettente

Un debutto da record

La stessa Arianna, probabilmente, non avrebbe mai immaginato di entrare in campo così presto. Esattamente a soli 13 anni, 4 mesi e 28 giorni. Ma è successo, durante la partita casalinga della sua squadra contro il Concorezzo, che ha visto Arianna e compagne vincere per 3 set a 0.

Questo le ha permesso di scrivere il proprio nome nella storia della pallavolo italiana. "Quando sono arrivata a casa, ho visto un sacco di storie e di post su Instagram che parlavano del record", racconta Arianna in un'intervista a 'La Repubblica', che non sapeva nulla del traguardo fino a quel momento.

Giovanissima e bravissima

Nonostante la sua giovane età, Arianna ha però le idee chiare su cosa significhi giocare a livelli così alti. Parlando del suo ruolo, che non è quello di attaccante ma di libero, ha detto: "La mia età e la mia altezza non sono un alibi. Il libero deve difendere, non schiacciare, devi essere agile e veloce".

Una mentalità matura, la sua, che le permette di concentrarsi sulla sua prestazione in campo senza farsi sopraffare dalla pressione. Nei tre minuti in cui ha giocato, Arianna non è riuscita a toccare il pallone, ma ha accolto la situazione con positività, dicendo: "Purtroppo. Ma forse meglio così. Sarà per la prossima".

Una giovane atleta con un futuro promettente

Il suo allenatore, Matteo D’Auria, sempre come riportato da 'La Repubblica', ha subito notato le sue qualità: "Ha grande talento e determinazione, in campo sembra già un’adulta. È troppo determinata per avere timore, anche in A2. Deve ancora crescere, ma è davvero una ragazzina ostinata, che dà sempre il massimo".

All'alba dei 14 anni, forte di questo talento, Arianna sembra predestinata ad arrivare molto in alto.