L’esercito dei volontari. Abbigliamento e alimenti per le famiglie bisognose
Il "Germoglio" distribuisce, a Viareggio tutti i giorni, beni di prima necessità. Un esempio di apertura agli altri presente da oltre venti anni sul territorio .

"Se sono rose fioriranno". Siamo agli inizi degli anni Duemila quando Sirio Orselli, viareggino, oggi presidente e direttore dell’Associazione "Il Germoglio onlus", ha pronunciato questa frase nell’ambito dell’allora comitato di circoscrizione nel quale si parlava e si discuteva di come sostenere famiglie in difficoltà. Da allora sono trascorsi oltre 20 anni e quelle rose, quel germoglio, da qui nasce il nome dell’associazione, sono fiorite anzi sono diventate un roseto coltivato dall’impegno di tanti volontari che donano tempo, e cuore alle famiglie che vivono una quotidianità in salita, famiglie che altrimenti smarrirebbero identità e percorso da seguire. Il "Germoglio", sede storica in via dei Pioppi, al Terminetto, grosso quartiere cittadino, nella zona ex macelli, distribuisce ai cittadini e famiglie in difficoltà economica abiti, biancheria, scarpe e accessori, generi alimentari e lo fa donando a questa pagina sociale di impegno un sorriso, la capacità di ascolto, di condivisione. Sirio Orselli è il direttore e presidente storico dell’associazione e racconta, affiancato da Rosa Mammi, viareggina e consigliera, questi anni di impegno sociale e umano.
Presidente siete una grande famiglia?
"Negli anni siamo cresciuti e oggi l’associazione ha 52 volontari. Viareggini e delle zone limitrofe, che a turno si impegnano nelle attività che portiamo avanti: la distribuzione di generi alimentari grazie alla sinergia con il Banco Alimentare di Firenze e grazie alla collaborazione e generosità dei supermercati e delle attività della zona. Ogni giorno il nostro furgone ( il furgone si chiama Sirio, ma il presidente su questo particolare non si sofferma, perché l’impegno dell’associazione è corale e non personale ndr) si muove sul territorio per ritirare gli alimenti che poi distribuiamo qui in giorni e orari precisi. Stessa prassi per quanto riguarda i capi di abbigliamento che vengono donati e che selezioniamo con particolare attenzione alla dignità di cosa viene donato. I capi di abbigliamento, gli accessori, e i capi di biancheria che non riteniamo idonei e dignitosi non vengono distribuiti. Inoltre qui abbiamo anche il centro di ascolto che è pronto ad accogliere chi, e sono in molti, ha bisogno di supporto psicologico"
Come accedono le famiglie ai servizi dell’associazione?
"E’ necessaria la documentazione fiscale, siamo collegati con l’assessorato al sociale del Comune e con le assistenti sociali: è una collaborazione costruttiva. Assistiamo famiglie di cittadini italiani, anche stranieri con cittadinanza italiana, che sono residenti nel comune di Viareggio. Famiglie che per traversie sociali non riescono sbarcare il lunario, che non arrivano alla fine del mese. Stiamo parlando di 275 nuclei familiari fissi, ma arriviamo anche 360 famiglie. Il 15% in più rispetto a quando l’associazione è nata. Anche se è necessaria la documentazione fiscale non chiudiamo la porta a nessuno: chi si rivolge per la prima volta e per una seconda volta al Germoglio non viene mandato via. Qui accogliamo tutti", racconta Sirio Orselli mentre i volontari sono impegnati.
I capi di abbigliamento sono custoditi come se si fosse in un grande negozio: l’ordine regna sovrano sotto lo sguardo vigile dei volontari e delle volontarie. Stessa regola viene applicata ai generi alimentari che vengono passati al setaccio: le scadenze non rappresentano un problema, perché gli occhi attenti dei volontari hanno tutto sotto controllo. In sostanza con i generi alimentari che vengono donati si potrebbe preparare un pranzo, un ottimo pranzo.
Come viene organizzato l’impegno dei volontari?
"Facciamo un calendario con i turni e abbiamo sette coordinatori, in modo che nessun turno abbia problemi. Una curiosità: i nostri volontari hanno un’età compresa tra i quaranta e gli ottanta anni"
Spesso le associazioni di volontariato, che rappresentano il terzo settore, lanciano appelli ai giovani perché si impegnino in questo campo.
"Vale anche per la nostra associazione: sarebbe bello se i nostri giovani si impegnassero nel volontariato. Sono una risorsa importante e sarebbero accolti a braccia aperte".