L’eccellenza toscana. A Pisa gli stati generali della farmaceutica: "Patrimonio del Paese"

Nel cuore dei laboratori Guidotti a La Vettola, il convegno di Farmindustria "L’Europa difenda la competitività delle imprese". "Più risorse dalla Regione" .

Mag 14, 2025 - 08:16
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L’eccellenza toscana. A Pisa gli stati generali della farmaceutica: "Patrimonio del Paese"

di Gabriele Masiero
PISA
I numeri più di tutto descrivono l’importanza di un segmento economico strategico per l’Italia: 54 miliardi di export, oltre 90% della produzione nel 2024 pari a 56,1 miliardi; +21,2 miliardi saldo estero farmaci e vaccini nel 2024; 4 miliardi di investimenti in ricerca e produzione all’anno; 71 mila addetti e oltre 150 mila con l’indotto (90% laureati e diplomati, 45% donne e un incremento dell’8% di occupazione nell’ultimo quinquennio con una quota che raggiunge il 21% tra gli under 35). Il settore farmaceutico è un fiore all’occhiello del Paese e della Toscana in particolare (oltre che per Pisa) e non a caso è qui che ieri Farmindustria, l’associazione industriale di settore, si è data appuntamento per il convegno "Innovazione e produzione di valore. L’industria del farmaco: un patrimonio che l’Italia non può perdere" svoltosi ai Laboratori Guidotti del gruppo Menarini alla Vettola, moderato dalla direttrice di Qn-La Nazione, Agnese Pini, con la partecipazione dei principali big del settore. Se Lucia Aleotti, ex presidente del gruppo Menarini e vicepresidente di Confindustria, auspica "un’Europa che stia dalla parte dell’industria farmaceutica e tuteli la proprietà intellettuale, difendendo la competitività delle imprese in un mondo nel quale il nostro settore marcia a velocità diverse: da una parte la deregulation di Usa e Cina, dall’altra un’Europa condizionata dalla burocrazia", il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, si schiera "al fianco del Governo e di quelle realtà regionali e locali che vogliono recuperare il terreno perduto per giocare un ruolo di primo piano in uno scenario internazionale competitivo".
Passaggi complicati, lo ammette, anche il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, che però rinnova il sostegno: "L’esecutivo è al lavoro per la delega al governo per elaborare un testo unico della legislazione farmaceutica per dare slancio a un comparto economico determinante per l’Italia e costruire un impianto normativo moderno e più efficace, capace di dare risposte alle richieste del mondo industriale ma anche ai cittadini-pazienti salvaguardando l’interesse pubblico e valorizzando al tempo stesso la produzione industriale che per l’Italia è strategica". "La Toscana - conclude il presidente dell’Unione industriale pisana, Andrea Madonna - è polo di eccellenza fondamentale per la farmaceutica nazionale e segmento importante dell’economia regionale. Dobbiamo lavorare perché la nostra regione continui ad essere attrattiva per l’industria in generale e per il settore farmaceutico in particolare, che investe in ricerca e innovazione per definizione ed ha necessità di competenze molto qualificate, ha capacità di generare ricchezza per il territorio: in questo sforzo la Regione può investire più risorse nel sostegno della ricerca e dell’innovazione del sistema industriale, anche per le grandi imprese, utilizzando tutte le opportunità offerte dalla programmazione europea, semplificare il quadro normativo e organizzare quello autorizzativo per quanto di sua competenza, ad esempio in materia ambientale ed energetica e promuovere sempre di più la formazione delle competenze richieste, partendo dalle eccellenze universitarie".