Le reazioni internazionali, il mondo saluta Leone La Cina (per ora) tace
Gli auguri dai maggiori leader mondiali. Zelensky: serviranno saggezza e forza. La presidente del Perù: ha scelto di essere nostro cittadino col cuore

Roma, 9 maggio 2025 – Chi gioisce a denti stretti, chi giubila, chi avrebbe preferito un altro candidato e chi ci spera. Sta di fatto che, a pochi minuti dall’annuncio del nuovo pontefice, in Vaticano le rappresentanze diplomatiche consegnavano il proprio messaggio di augurio al nuovo vicario di Cristo in terra. Sul web, si sa, il cerimoniale sparisce e si va molto più veloci. Il primo a pronunciarsi è stato il presidente Trump, ma è impossibile sapere se ne sia davvero contento, visto il profilo del Pontefice. La meno sintetica e più profonda è stata sicuramente la premier italiana, Giorgia Meloni, che ha inviato una lunga lettera, unitamente con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha interrotto i suoi impegni ufficiali.
Il Papa che, nel suo primo saluto, ha pronunciato la parola ‘pace’ più volte, è stato salutato con grande affetto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Mi congratulo sinceramente con papa Leone XIV per la sua elezione al Soglio di San Pietro e per l’inizio del suo pontificato. L’Ucraina apprezza molto la posizione coerente della Santa Sede in merito al rispetto del diritto internazionale, alla condanna dell’aggressione militare della Federazione Russa contro l’Ucraina e alla tutela dei diritti dei civili innocenti". Il numero uno di Kiev ha poi auspicato la continuazione del sostegno al Paese invaso augurando al Santo Padre "saggezza, ispirazione e forza, sia spirituale che fisica, nell’adempimento della sua nobile missione". L’Italia al cospetto del Papa: Mattarella, la premier, la sinistra. La politica accoglie il nuovo Pontefice
Da Mosca, dove sperava di calamitare tutta l’attenzione internazionale con la sua trionfale parata sulla Piazza Rossa e che è destinato, almeno sulla stampa internazionale, ad arrivare dopo papa Leone XIV. "Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l’interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono". Caloroso il messaggio congiunto del presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa e della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "Milioni di europei traggono quotidianamente ispirazione dall’impegno costante della Chiesa per la pace. Siamo fiduciosi che il Papa userà la sua voce sulla scena mondiale per promuovere questi valori condivisi" si legge su X. Messaggio molto simile anche dal cancelliere tedesco, Friedrich Merz, che ha parlato del Pontefice come "orientamento per milioni di credenti". Trump: “Non vedo l’ora di incontrare Papa Leone XIV”. Che rapporto avrà Prevost con il presidente Usa
Il presidente Emmanuel Macron, che pure sperava nell’elezione di un papa francese, ha auspicato un "pontificato di pace e speranza". Una menzione particolare merita il premier spagnolo, Pedro Sanchez che ha posto l’accento sull’attenzione che il Papa, nel suo discorso, ha dedicato ai diritti umani. "Celebriamo un momento storico per il Perù e per il mondo con l’elezione del cardinale Robert Francis Prevost, cittadino peruviano per scelta e per cuore, a nuovo Papa Leone XIV. Questa pietra miliare segna non solo la prima volta che un americano sale al soglio di San Pietro, ma anche la prima volta che un peruviano con oltre 20 anni di servizio nella nostra terra guida la Chiesa cattolica come Sommo Pontefice", ha dichiarato la presidente peruviana, Dina Boluarte.
"Dal profondo del mio cuore, a nome della Nazione polacca e a titolo personale, porgo le più sentite congratulazioni a Sua Santità papa Leone XIV in occasione della sua elezione alla Sede di Roma". Con queste parole il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha salutato l’elezione del nuovo Pontefice. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha augurato successo "nel promuovere la speranza e la riconciliazione tra tutte le fedi al primo papa degli Stati Uniti". Fra tanti che parlano, si nota anche chi sta zitto: Xi Jinping, in visita a Mosca. Certo, sarebbe molto interessante sapere cosa si siano detti lui e Putin del 267mo successore di Pietro. Di certo, quel richiamo forte alla pace è piaciuto poco.