Le rapine violente in città. “Pontedera non è sicura, il sindaco deve muoversi”
L’attacco di Fratelli d’Italia dopo i fatti di sabato scorso: le parole di Bagnoli. Preoccupazione dei commercianti. Saviano: “Tutto questo è inaccettabile”

Pontedera (Pisa), 28 aprile 2025 – I minuti di paura in centro, i feriti, l’arresto del 30enne che si era già fatto notare il giorno prima (venerdì) in un supermercato dove aveva mangiato e bevuto, rubando dagli scaffali, riaccendono il dibattito sul tema sicurezza. “Pontedera non è più sicura. Tre feriti in pieno centro sono solo l’ultimo segnale di una città fuori controllo – attacca Fratelli d’Italia con Matteo Bagnoli – Da mesi denunciamo l’emergenza sicurezza, da mesi chiediamo più controlli, più telecamere, più presenza sul territorio. L’amministrazione è rimasta immobile, incapace di reagire”. “Adesso basta – il grido di Fratelli d’Italia – Il sindaco chieda subito un incontro urgente con il Prefetto o ne tragga le conseguenze. Pontedera merita serietà, non chiacchiere”. Bagnoli esprime poi solidarietà ai commercianti e ai cittadini aggrediti e annuncia: “Noi continueremo a batterci senza sosta”.
Quanto accaduto ha creato una nuova ondata di amarezza e preoccupazione in città. “Quello che è successo non è solo grave, è inaccettabile – dice Raffaele Saviano, titolare in città della pizzeria Rewind – Due ragazze che lavorano onestamente, ferite con una bottiglia rotta. Quanto ancora dobbiamo aspettare prima di dire che a Pontedera c’è un problema enorme di sicurezza? Non possiamo più girarci dall’altra parte”. “Non voglio fare polemiche: il mio unico interesse è difendere chi ogni giorno lavora con sacrificio – aggiunge –. Difendere il commercio significa esserci adesso, senza paura, senza calcoli, senza giochi di palazzo. Mi auguro che anche chi rappresenta i commercianti sappia mettersi dalla parte giusta: quella di chi lavora e rischia ogni giorno”.
L’uomo, uno straniero 30enne, è stato arrestato sabato dalla polizia. Ma prima di finire in manette aveva seminato il panico: si era preso una cintura da Calliope, poi è andato nella profumeria Marionnaud dove, prima si era messo in tasca un tester di Jean Paul Gaultier poi, ha colpito una commessa con una bottigliata in testa e un’altra l’ha ferita alla mano, forse con un taglierino. Da qui nel negozio di telefonia dove si è impossessato di un apparecchio dopo aver ferito il commesso di origine pakistana con i soliti oggetti usati poco prima. A tutto questo Pontedera vuole dire basta. E’ quasi un coro che unisce commercianti e cittadini.