Le news su Cardini, Cerasa, D’Alema, Iliad, Parolin, Poste, Tim, Sanremo e non solo

Che cosa si dice su Cardini, Cerasa, D'Alema, Iliad, Parolin, Poste, Tim, Sanremo e non solo. Pillole di rassegna stampa

Feb 14, 2025 - 13:23
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Le news su Cardini, Cerasa, D’Alema, Iliad, Parolin, Poste, Tim, Sanremo e non solo

Che cosa si dice su Cardini, Cerasa, D’Alema, Iliad, Parolin, Poste, Tim, Sanremo e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

CASINI GOVERNATIVI

 

OHIBO’, L’UE FA LA GUERRA AGLI USA SULL’UCRAINA…

 

IL TRUMPISMO VISTO DA FERRARA

 

IL FOGLIO INCARTATO SU SANREMO…

 

IL FOGLIO S’INCHINA A MANTOVANO E NON SOLO

 

D’ALEMA A TUTTO CAMPO, ANZI NO…

 

L’ULTIMA TRUMPATA DI TRUMP

 

L’ELEGANZA ANALITICA DELL’EQUILIBRATO INTELLETTUALE DI SUPERDESTRA

 

LE CHAT SI POSSONO PUBBLICARE URBI ET ORBI?

 

NON GIUDICATE I GIUDICI

 

 

IL SECONDO TEMPO DI ILIAD CON TIM

 

 

UNILEVER SCONGELA I GELATI

 

I DOLCISSIMI CONTI DI FERRERO

 

LE BANCHE SBANCANO

 

TEOLOGO AMERICANO PAPALE PAPALE SU PAPA FRANCESCO

 

PAROLIN NON SBUFFA TROPPO SU TRUMP

 

CARTOLINA DALL’EUROPA

 

CARTOLINA DALLA SICILIA

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

 

 

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SU TIM, POSTE E ILIAD:

Sarà un weekend “caldo” per le telecomunicazioni italiane. Poste Italiane e Cassa depositi e prestiti hanno già predisposto i passaggi formali preliminari all’approvazione, da parte dei rispettivi consigli di amministrazione, della cessione della quota del 9,8% del capitale di Tim posseduta da Cdp al gruppo dei recapiti.

I due board dovrebbero riunirsi probabilmente domani, anche se non è da escludere un possibile rinvio a domenica per le ultime formalità. La società guidata da Dario Scannapieco ha nominato nei giorni scorsi un advisor per la fairness opinion sulle valutazioni della quota detenuta nella società telefonica. Come già trapelato nei giorni scorsi, Poste pagherà parte del valore della quota di Tim girando a Cdp la partecipazione pari al 3,61 per cento posseduta in Nexi, la piattaforma dei pagamenti nella quale la Cassa ha una partecipazione più rilevante. Quella quota vale circa 200 milioni di euro: per arrivare al valore della partecipazione di Tim, la società guidata da Matteo Del Fante dovrà darà un conguaglio in denaro, di cui una parte può arrivare dai proventi della cessione della quota detenuta da Poste in Anima Holding con l’adesione all’Opa di Bpm e che determinerà un incasso di circa 260 milioni.

Restano altri 200 milioni da trovare, che certo non rappresentano un problema per un gruppo che a fine 2023 ha registrato ricavi per 12 miliardi e un utile netto di 1,9 miliardi. L’aspetto importante sarà dimostrare la possibilità di creare valore con l’operazione– e dunque un ritorno dell’investimento – attraverso le sinergie.

Ieri l’ad di Tim, Pietro Labriola, in occasione della call per la presentazione dei conti 2024 ha affermato che un’eventuale combinazione con il business di Poste, che ha un’attività attraverso Poste Mobile di rivendita del traffico telefonico (4 milioni le sim), potrebbe determinare sinergie sui costi, lasciando intendere possibilità di fare efficienza sia sugli acquisti che, eventualmente, sul personale. Oltre alla possibilità di potenziare la strategia commerciale con la vendita di servizi telefonici, fibra, energia nelle rete dei 12 mila sportelli postali.

Diverso il discorso delle potenzialità legate a un’integrazione con Iliad, che è un concorrente di Tim a tutti gli effetti, visto che possiede una rete propria: le eventuali sinergie sui ricavi sono legate soprattutto al fatto di ridurre il numero degli operatori in concorrenza sul mercato italiano, che spingono troppo verso il basso i prezzi dei servizi per poter garantire margini alle società che li offrono.