Le lacrime di Matteo Berrettini al Foro Italico: il Roland Garros si allontana e avanzano tanti dubbi sulla tenuta fisica
Una giornata triste per Matteo Berrettini al Foro Italico ieri. Il tennista romano, costretto al ritiro nella sfida valida per il terzo turno degli Internazionali d’Italia contro il norvegese Casper Ruud, si è trovato nuovamente a fare i conti con i problemi di un fisico che non gli consente di avere la giusta continuità di […]

Una giornata triste per Matteo Berrettini al Foro Italico ieri. Il tennista romano, costretto al ritiro nella sfida valida per il terzo turno degli Internazionali d’Italia contro il norvegese Casper Ruud, si è trovato nuovamente a fare i conti con i problemi di un fisico che non gli consente di avere la giusta continuità di rendimento. Sempre loro, gli addominali, a mostrarsi fragili come già in passato.
“Ieri mattina ho capito come sarebbero andate le cose. L’amore che ho per mio fratello, per la città e per il tennis mi ha spinto a scendere in campo. Devo stare attento in queste situazioni, poi se va male devo stare tre mesi senza giocare. Spero di essermi fermato in tempo. I dottori sono stanchi anche loro di vedermi. Il dolore è vicino al punto dove mi aveva fatto male il precedenza, agli obliqui. Non so cosa c’è che non va in questa parte del mio corpo“, ha dichiarato un amareggiato Matteo in conferenza stampa.
E ora ci si chiede quale sarà il suo percorso. Dal 25 maggio all’8 giugno c’è il Roland Garros e la partecipazione del giocatore italiano ha tanti punti di domanda. La terra rossa ha fatto emergere nuovamente le criticità del passato, ricordando quanto era accaduto a Montecarlo contro Lorenzo Musetti e a Madrid contro Marcos Giron. L’uscita di scena anzitempo contro Ruud è stata un po’ la continuazione.
Dubbi, dunque, ve ne sono sulla presenza di Berrettini a Parigi e ne affiorano anche sulla sua programmazione. Al di là dell’atto d’amore nei confronti del fratello Jacopo di giocare un doppio a Roma che razionalmente non avrebbe dovuto affrontare (col senno di poi), perplessità ve ne sono sulla tenuta dell’atleta. Può il romano gestire più match in successione?
Una risposta definitiva non c’è, ma i segnali negli ultimi anni per varie ragioni sono stati negativi. Vedremo quali saranno le decisioni del tennista nostrano, anche in vista della stagione che predilige maggiormente, quella sull’erba.