L’appello in dialetto a Bertelli. Un cartello appeso ai Costanti: "O Patrizio: facce sto regalo, alò"

La scritta su cartoncino rosa appeso sulla saracinesca chiusa dello storico caffè in piazza San Francesco ha destato l’interesse di molti. Una chiave sarcastica per chiedere la riapertura dopo due anni dall’acquisto.

Apr 22, 2025 - 05:02
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L’appello in dialetto a Bertelli. Un cartello appeso ai Costanti: "O Patrizio: facce sto regalo, alò"

Una sorpresa di Pasqua per Patrizio Bertelli tra sarcasmo e dialetto. Non dentro il classico uovo di cioccolato ma vergata col pennarello su un cartello appeso alla saracinesca abbassata del Caffè dei Costanti. Proprio Mister Prada ha comprato da Intesa Sanpaolo lo storico locale di piazza San Francesco aperto nel 1804: l’affare con l’istituto di credito da 1,6 milioni è andato in porto nel marzo 2023 ma i progetti di rilancio, dopo due anni, sono ancora al punto zero.

Per questo una mano anonima ha usato la chiave dell’ironia in un aretino verace per lanciare un appello all’imprenditore che, insieme alla moglie Miuccia, di recente ha messo le mani sul marchio Versace.

"Bona Pasqua Patrizio" si legge sulla prima riga del cartoncino rosa che ha richiamato l’attenzione di tanti aretini e di altrettanti turisti in città per Pasquetta. Il messaggio per Bertelli continua così: "El Natale s’avvicina e io me domando: ma come se farà el giorno che saremo così ’n tanti a festeggiare la tua decisione? ’N te preoccupare che se fè ’n po’ tardi te s’aspetta drento, di già tutto apparecchiato. O Patrizio facce sto regalo alò. O Patrizio ’nnè nova eh, s’era bell’e detto giù. Ah, ah, ah! Quante ce fè patire!".

In base alle ultime indiscrezioni che arrivano dall’entourage di Bertelli proprio la fine dell’anno potrebbe essere finalmente il periodo in cui le eleganti sale ottocentesche dei Costanti potrebbero ripopolarsi di clientela. Il patron di Prada sta infatti incontrando molte difficoltà a trovare la disponibilità di un gestore per lo storico bar, anche se l’esempio della vicina Buca di San Francesco dimostra che con un progetto solido il rilancio è possibile. Sono tanti i dossier di Prada aperti in centro: compreso Palazzo Carbonati, l’ex pretura che dovrebbe ospitare un hotel cinque stelle. Dopo i lavori di consolidamento di una struttura abbandonata da una ventina d’anni anche qui il cantiere si è fermato senza che all’orizzonte si scorgano vie d’uscita. Dal suo intervento milionario passa anche la salvezza della Pieve che ha da tempo importanti problemi strutturali.

È uno slancio autentico quello di Bertelli verso la città che gli ha dato i natali. Un altro esempio è il ristorante La Capannaccia, il suo punto di riferimento a tavola. A dicembre del 2023 ha acquisito la proprietà affidando la gestione alla stessa famiglia che nel tempo lo aveva reso famoso, gli Ottaviani che da un anno sono tornati al comando del locale con caminetto e brace di Campriano. Senza dimenticare piazza San Jacopo e la storica edicola rilevata da Piero Scartoni, da poco scomparso, dove Bertelli comprava la sua mazzetta di giornali ogni giorno.

Manca la ciliegina sulla torta dell’operazione Arezzo: manca la riapertura delle Stanze di piazza San Francesco. E una mano affettuosamente sarcastica lo ha voluto ricordare a Bertelli.

Federico D’Ascoli