L’agenda di Leone XVI: gli appuntamenti in programma e i prossimi passi del Papa

Attesi i primi due eventi pubblici: il Regina Caeli di domenica e la messa di inizio pontificato del 18 maggio. Prevost dovrà decidere a breve se andare in Turchia e cosa fare con le canonizzazioni in sospeso (tra cui Carlo Acutis). Il calendario del Giubileo

Mag 10, 2025 - 11:34
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L’agenda di Leone XVI: gli appuntamenti in programma e i prossimi passi del Papa

Roma, 10 maggio 2025 –  Un incontro con tutti i cardinali, non soltanto gli elettori del Conclave, è fissato per oggi nell'agenda di papa Leone XIV. Sarà un appuntamento a porte chiuse, senza nessuna copertura mediatica. Ma gli eventi più attesi dai fedeli di tutto il mondo, e da milioni di pellegrini che attendono a Roma, saranno la preghiera ‘Regina Caeli’ di domani 11 maggio – il Papa parlerà dalla loggia centrale della basilica di San Pietro, l'orario previsto è tra le 12 e le 12.20 – e la messa per l'inizio del pontificato del 18 maggio in Piazza San Pietro. 

Dopo sua prima messa in Cappella Sistina alla presenza dei porporati, durante l'omelia di ieri Prevost ha tracciato la linea del suo pontificato che – visto l’età (ha solo 69 anni), l’esperienza da missionario in Perù e il nome che scelto – si preannuncia lungo e vicino alla gente, nel solco di Francesco I. Ecco tutti gli appuntamenti in programma per i prossimi giorni: l’agenda ufficiale di Leone XIV. 

L’agenda ufficiale di Papa Leone XIV

È stato pubblicata l'agenda dei prossimi impegni previsti per papa Leone XIV. Il documento è stato diffuso dalla Prefettura della Casa pontificia. 

Sabato 10 maggio. Oggi è previsto un incontro con “tutti” i cardinali riuniti in Vaticano. L'appuntamento, secondo quanto confermato dal Vaticano, non sarà trasmesso con dirette di alcun tipo. 

Domenica 11 maggio. Alle 12 la recita del ‘Regina Caeli’ dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro. Si tratta della preghiera che sostituisce l’Angelus nel periodo considerato pasquale, ovvero dalla domenica di Pasqua alla Pentecoste, che quest’anno cadrà l’8 giugno. La preghiera sarà trasmessa in diretta con una vasta copertura televisiva.

Lunedì 12 maggio. È fissato l'incontro con la stampa mondiale, alle 10 nell'Aula Paolo VI, l’aula delle udienza pontificie a servizio del Vaticano.

Venerdì 16 maggio. L'incontro con il Corpo diplomatico dei diversi Paesi. 

Domenica 18 maggio. Alle 10 in piazza San Pietro, la messa per l'inizio del pontificato. Anche in questo caso, il mondo potrà seguire la diretta del momento più emozionante del nuovo pontificato. 

Martedì 20 maggio. Seguiranno martedì 20 maggio la presa di possesso della basilica di San Paolo fuori le mura, una delle quattro basiliche papali di Roma, la più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano. 

Mecoledì 21 maggio. Prima udienza generale, il tradizionale appuntamento settimanale del Santo Padre. Una pratica iniziata nel 1939 con Pio XII. Le udienze generali si tengono generalmente ogni mercoledì e si svolgono nei mesi estivi in Piazza San Pietro, mentre nei mesi invernali si tengono nell’Aula Paolo VI. 

Sabato 24 maggio. È fissato l'incontro con la Curia romana e i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano.

Domenica 25 maggio. È prevista in mattinata ancora la recita della preghiera ‘Regina Caeli’ nonché le prese di possesso delle basiliche papali di San Giovanni in Laterano e di quella di Santa Maria maggiore.

Le prossime scelte del Papa 

È un'agenda fittissima di scadenze quella su cui Papa Prevost sarà chiamato a pronunciarsi nei prossimi giorni. Tra le primissime incombenze del 267esimo Romano Pontefice c'è la scelta dei suoi più diretti collaboratori e delle guide dei Dicasteri di Curia, istituzioni sorte durante il pontificato di papa Francesco che aiutano il Santo Padre nel governo della Chiesa universale: per ora non ci sono stati cambiamenti rispetto all’organico di Bergoglio, ma nelle prossime settimane qualche aggiustamento potrebbe arrivare. Dovrà scegliere il nome del nuovo segretario di Stato e sostituire le altre cariche scadute con la morte di Papa Francesco. 

Il primo viaggio sarà in Turchia? 

Un'altra decisione da prendere a strettissimo giro sarà se confermare il viaggio che Bergoglio avrebbe dovuto fare in Turchia prima della fine del mese per l'anniversario del Concilio di Nicea: un appuntamento importantissimo sul piano ecumenico, per cui il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo aveva sempre dato per certa la presenza di Francesco, poi tramontata per la malattia.

Il viaggio è stato comunque preparato e il nuovo Papa dovrà solo decidere se andare personalmente, come primo viaggio del pontificato, o se inviare un suo delegato.

Acutis e le altre canonizzazioni

Tra gli altri appuntamenti da fissare, quelli riguardanti le canonizzazioni che sono state sospese, prima fra tutte quella di Carlo Acutis, il santo millennial ‘patrono del web’, che doveva avvenire il 27 aprile in occasione del Giubileo degli adolescenti.

Tra le carte che dovrà decidere se bollare o meno c'è anche la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati il 3 agosto, al termine del Giubileo dei giovani, altro grande e attesissimo evento giubilare. Da fissare poi le altre che attendono una decisione papale:  da Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei, a José Gregorio Hernández, il "medico del popolo" che sarà il primo santo venezuelano. Leone dovrà stabilire la data, scelta che Francesco aveva rimandato a un Concistoro che però non ha fatto in tempo a calendarizzare e a guidare.

L’agenda del Giubileo

Sarà proprio il capitolo Giubileo, con la sua successione di eventi, a cambiare passo con la nomina del nuovo Papa, dopo l'inizio difficile per la malattia e il ricovero del Pontefice defunto. Questo Anno Santo, tra l'altro, sarà il secondo della storia dopo quello del 1700 in cui la Porta Santa viene aperta da un Papa e chiusa da un altro.

I primi impegni che attendono a breve e in rapida successione il nuovo Pontefice sono il 16-18 maggio il Giubileo delle Confraternite; il 30 maggio-1 giugno il Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani; il 7-8 giugno il Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle nuove Comunità; il 14-15 giugno il Giubileo dello Sport; il 20-22 giugno il Giubileo dei Governanti; nei giorni successivi quello dei Seminaristi e dei Sacerdoti; gli altri seguiranno fino alla chiusura della porta santa, il 6 gennaio 2026.

Il Sinodo e le questioni più spinose

L'altro grande 'cantiere' avviato da papa Francesco, e che in qualche modo attende al varco il nuovo Pontefice, è la triennale "fase di attuazione" del Sinodo sulla sinodalità, che già prevede in questo mese di maggio la pubblicazione del Documento di sostegno, tra giugno e dicembre i percorsi di attuazione nelle Chiese locali e loro raggruppamenti, il 24-26 ottobre il Giubileo delle équipe sinodali e degli organismi di partecipazioni, andando poi avanti fino all’Assemblea ecclesiale in Vaticano, fissata per l'ottobre 2028.

Tra le questioni più spinose in vista, dal 22 settembre l'appello del processo sulla gestione di fondi della Santa Sede e la compravendita del Palazzo di Londra, fortemente voluto da papa Francesco, che inevitabilmente riporterà in auge la vicenda Becciu, e non solo.