La truffa telefonica per investire in Fininvest: che cosa fare per non cadere nei trucchetti e come proteggersi?
L'offerta di investimento iniziale è di 250 euro, una somma relativamente accessibile che viene usata come esca per aprire un canale diretto con la vittima e continuare a chiedere altro denaro

Una chiamata da un numero di cellulare non salvato, esattamente dal 3470716313. «Vuoi investire anche tu 250 euro per l’acquisto di un pacchetto di azioni Fininvest promosso dalla famiglia Berlusconi e garantito dallo Stato italiano?». È una tra le ultime truffe telefoniche, oramai sempre più all’ordine del giorno, a cui bisogna prestare molta attenzione. Crimini simili arrivano anche sui social. Intanto, la holding di Berlusconi si è dichiarata: «Del tutto estranea al fatto, che ha denunciato». Ma come proteggersi dal tentativo di truffa?
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Come difendersi dalla truffa che menziona Fininvest?
Dopo aver invitato a investire in un pacchetto di azioni Fininvest, la voce telefonica consiglia di premere una serie di tasti a seconda delle azioni che si desidera compiere. Per esempio: “Digita 1 se vuoi procedere con l’investimento”. Alla fine, tutte le opzioni portano alla stessa richiesta: inserire i propri dati. L’offerta di investimento iniziale è di 250 euro, una somma relativamente accessibile: è l’esca per aprire un canale diretto con la vittima e continuare a chiedere altro denaro.
La polizia postale consiglia una serie di azioni preventive per non incorrere in esche di questo tipo e rischiare di rimanere letteralmente al verde. Tra queste:
- Non credere mai alla promessa di guadagni fuori mercato;
- Non condividere dati personali, bancari, credenziali di accesso con presunti agenti finanziari;
- Verificare l’attendibilità chi ti propone l’investimento, visitando i siti della Consob e della Banca d’Italia;
- Utilizzare esclusivamente le piattaforme ufficiali evitando di cliccare su banner pubblicitari.
La richiesta di un pagamento ulteriore, con il pretesto di sbloccare il capitale investito, è la modalità utilizzata dai cybercriminali per estorcere altro denaro che non verrà, comunque, restituito. Se ci si riconosce in questa tipologia di truffa, si deve sporgere subito denuncia: la tempestività è fondamentale per attivare gli accertamenti volti all’identificazione degli autori e al possibile recupero delle somme. Per informazioni e segnalazioni ci si può collegare al sito web della Polizia Postale.