Prossime settimane dal meteo sconcertante

  Tra fine Marzo e inizio Aprile prepariamoci a tutto. Un contesto meteo in cui le correnti fredde dell’Europa settentrionale si scontrano violentemente con le prime pulsazioni calde di matrice subtropicale. La situazione meteo è dunque destinata a rimanere altamente instabile e turbolenta, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, quando un ciclone atlantico porterà […] Prossime settimane dal meteo sconcertante

Mar 27, 2025 - 18:57
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Prossime settimane dal meteo sconcertante

 

Tra fine Marzo e inizio Aprile prepariamoci a tutto. Un contesto meteo in cui le correnti fredde dell’Europa settentrionale si scontrano violentemente con le prime pulsazioni calde di matrice subtropicale. La situazione meteo è dunque destinata a rimanere altamente instabile e turbolenta, soprattutto nei primi giorni della prossima settimana, quando un ciclone atlantico porterà con sé piogge battenti, temporali violenti, vento e anche neve sui rilievi.

 

Ma successivamente, a partire da Mercoledì 2 Aprile, una decisa svolta cambierà radicalmente lo scenario con il ritorno dell’Alta Pressione africana, capace di innalzare rapidamente le temperature su molte regioni italiane. Ma sarebbe solo una parentesi breve. Scopriamo di più.

 

Il ciclone colpisce da Lunedì 31

Lunedì 31 Marzo un’area di bassa pressione profonda si muoverà velocemente dalle coste occidentali del Portogallo verso il Mar Tirreno centrale, intensificandosi ulteriormente fino a raggiungere un minimo barico attorno a 987 hPa. Questa struttura depressionaria darà origine a un sistema frontale particolarmente attivo che colpirà in modo diretto le regioni del Centro Sud e le Isole Maggiori, con fenomeni meteo estremi a partire dalle prime ore del mattino.

 

Nel corso della giornata, si attiveranno intensi temporali, anche di forte intensità, accompagnati da grandinate improvvise, colpi di vento e possibili nubifragi soprattutto su Campania, Calabria, Sicilia orientale e Sardegna meridionale. In queste aree, a causa della saturazione dei suoli, il rischio di allagamenti e frane risulterà particolarmente elevato. Le raffiche di vento potranno toccare facilmente i 100 km/h, soprattutto lungo le coste tirreniche, con mari agitati e mareggiate nei tratti più esposti.

 

L’interazione tra il ciclone in arrivo e le correnti fredde preesistenti favorirà inoltre un calo delle temperature e il ritorno della neve sull’Appennino centrale e meridionale, con fiocchi a partire dai 1000-1300 metri. Abruzzo, Molise, Basilicata e zone interne della Campania saranno i settori dove la dama bianca farà di nuovo la sua comparsa, portando un aspetto invernale in piena Primavera.

 

Martedì 1: persistono i temporali

La giornata di Martedì 1 Aprile manterrà un quadro meteo fortemente instabile, con il ciclone che inizierà lentamente a muoversi verso i Balcani, ma che continuerà a influenzare in modo diretto le condizioni atmosferiche su gran parte della Penisola italiana. In particolare, si prevedono nuovi rovesci e temporali sparsi soprattutto lungo il versante adriatico, nel Sud Italia e sulla Sicilia, dove si avranno ancora fenomeni localmente intensi e persistenti.

 

A peggiorare ulteriormente la situazione contribuiranno forti venti di Maestrale, che soffieranno con violenza sulle regioni tirreniche e lungo le coste della Sardegna occidentale, portando raffiche anche oltre i 90 km/h. Questo contribuirà a mantenere i mari agitati e a generare onde alte anche più di 4 metri, rendendo pericolosa la navigazione e gli approdi portuali.

 

Le temperature rimarranno su valori decisamente sotto la media stagionale, con massime comprese tra 12 e 17 gradi Celsius al Centro Sud e minime anche inferiori ai 5 gradi nelle zone interne del Centro. In montagna, continueranno le nevicate deboli e intermittenti a quote medie, con accumuli più consistenti nelle aree appenniniche dell’Abruzzo e della Calabria.

 

Svolta da Mercoledì 2: torna l’Anticiclone africano

Il vero cambiamento meteo si concretizzerà da Mercoledì 2 Aprile, quando il ciclone inizierà a lasciare definitivamente la scena, spinto verso est da una rimonta dell’Alta Pressione di origine subtropicale. Si tratta del primo vero ingresso dell’Anticiclone africano in questo 2025, che farà sentire la sua forza su tutta l’area del Mediterraneo centrale, Italia compresa, sebbene per poco.

 

Con l’arrivo di questa figura barica dominante, la situazione meteo tornerà rapidamente alla stabilità, con ampie schiarite già dal mattino su molte regioni del Nord e del Centro. Anche al Sud e sulle Isole, seppur con un lieve ritardo, si registrerà un miglioramento graduale nel corso della giornata. I cieli si presenteranno sereni o poco nuvolosi, con una netta riduzione delle precipitazioni e una diminuzione del vento, specialmente lungo i versanti occidentali.

 

Freddo e instabile nel weekend del 5-6 Aprile?

Nonostante l’apparente dominio dell’Alta Pressione, alcuni modelli previsionali iniziano a delineare un possibile nuovo cambiamento nel corso del fine settimana del 5 e 6 Aprile. Dalla Francia potrebbe affacciarsi un impulso instabile atlantico, che in base al suo posizionamento potrebbe interrompere la stabilità atmosferica a partire dal Nord Ovest italiano.

 

In questa fase, tuttavia, l’incertezza previsionale rimane elevata, ma gli ultimi aggiornamenti lasciano intravedere un possibile ritorno di rovesci localizzati e temporali pomeridiani, inizialmente sui settori alpini e prealpini, in graduale estensione verso le regioni settentrionali e il Centro Italia. Nonostante ciò, le temperature resteranno miti, grazie all’aria calda preesistente, e i venti si manterranno generalmente deboli o moderati, con rinforzi solo nelle aree esposte ai fronti perturbati.

 

Anche se non si tratterà di una vera e propria rottura meteo, la presenza di questa nuvolosità in aumento e delle possibili piogge sparse potrebbe rappresentare il primo segnale di una nuova fase meteo dinamica per la seconda parte del mese di Aprile, coerente con il tipico andamento variabile della Primavera mediterranea.

 

Primavera: una battaglia tra titani

Questo alternarsi di fasi instabili e perturbate con momenti di Alta Pressione africana, come si sta osservando proprio nei prossimi giorni, è perfettamente in linea con le dinamiche tipiche della Primavera in Italia. La transizione stagionale comporta infatti un braccio di ferro continuo tra masse d’aria contrapposte: da una parte le correnti fredde settentrionali, spesso collegate a circolazioni cicloniche provenienti dalla Groenlandia o dalla Scandinavia, dall’altra i primi sbuffi caldi provenienti direttamente dal deserto del Sahara.

 

Ogni volta che queste masse d’aria si incontrano, si verificano forti contrasti termici e instabilità, che danno luogo a precipitazioni intense, vento forte e sbalzi di temperatura repentini. Per questo motivo, la variabilità meteo in questo periodo è più che mai accentuata, con improvvisi peggioramenti che possono lasciare spazio in poche ore a giornate soleggiate e calde, e viceversa.

 

Il mese di Aprile rappresenta uno dei momenti più dinamici dell’anno dal punto di vista meteo e anche quest’anno sembra confermare la sua natura davvero ballerina e bizzarra, in bilico tra gli ultimi colpi dell’Inverno e le prime ondate di calore primaverile.

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