Ministero e Fondazione Teatro del Maggio: “Pereira risarcisca 10 milioni”
La Procura ritiene che l’ex sovrintendente avrebbe sostenuto spese a carico della Fondazione lirica senza che fossero previste dal contratto. La pm Christine von Borries contesta anche il reato di malversazione. La difesa ha sollecitato l'assoluzione per insussistenza dei reati contestati

Firenze, 27 marzo 2025 – Quasi 10 milioni di euro. È il risarcimento per danni, anche non patrimoniali, sollecitato dal ministero della Cultura e dalla Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino al processo in abbreviato a carico dell'ex sovrintendente Alexander Pereira accusato di peculato e malversazione. Pereira, così ritiene la Procura, avrebbe sostenuto spese a carico della Fondazione lirica, tra cui viaggi e il trasloco dalla sua abitazione di Milano a San Casciano Val di Pesa, senza che fossero previste dal contratto. La pm Christine von Borries contesta anche il reato di malversazione per aver utilizzato, in maniera impropria secondo l'accusa, i 35 milioni messi a disposizione dal Fondo governativo per la ripatrimonializzazione degli enti lirici-sinfonici. Con quei soldi, per l'accusa, l'ex sovrintendente avrebbe pagato stipendi e imposte anziché destinarli correttamente al rafforzamento del patrimonio della Fondazione.
Il ministero della Cultura ha chiesto 9.362.400.38 milioni di euro, mentre la Fondazione 379.825,40 mila euro con riferimento al solo reato di peculato. I difensori di Pereira, gli avvocati Sigfrido Fenyes e Marianna Poletto, hanno invece sollecitato l'assoluzione per insussistenza dei reati contestati, nello specifico undici episodi di peculato e uno di malversazione. "Sono tutte spese affrontate nell'interesse della Fondazione del Maggio musicale fiorentino - hanno sottolineato i legali al termine dell'udienza del processo in abbreviato che si svolge a porte chiuse -, se ci sono questioni in ordine a queste vicende vanno affrontate in sede di responsabilità erariale e non penale". La sentenza il prossimo 29 maggio.