La SEC risponde alle domande di ETF sulle cripto XRP e Dogecoin
Il rinvio delle decisioni sugli ETF spot per XRP e Dogecoin da parte della SEC non sorprende gli analisti, ma…

Il rinvio delle decisioni sugli ETF spot per XRP e Dogecoin da parte della SEC non sorprende gli analisti, ma rappresenta comunque un passaggio chiave nel percorso di legittimazione delle criptovalute nei mercati finanziari tradizionali.
Rinvio a giugno per XRP e DOGE
La U.S. Securities and Exchange Commission (SEC) ha ufficialmente posticipato le decisioni sull’approvazione degli ETF spot su XRP, la quarta cripto più valutata al mondo e Dogecoin (DOGE), la prima meme coin per capitalizzazione di mercato. Secondo quanto dichiarato in due documenti separati, la prossima finestra decisionale sarà il 15 giugno per il Bitwise DOGE ETF e il 17 giugno per il Franklin XRP Fund. Questo rinvio non sorprende gli analisti, come James Seyffart di Bloomberg, che avevano previsto che la maggior parte delle decisioni sugli ETF sarebbero slittate fino a ottobre 2025 o oltre.
Secondo la normativa vigente, la SEC dispone inizialmente di 45 giorni per approvare o respingere una proposta di modifica delle regole, o per avviare un processo più approfondito. Tuttavia, questa scadenza può essere estesa fino a 90 giorni se la Commissione ritiene di aver bisogno di ulteriore tempo. La scelta di rinviare è stata giustificata con la necessità di “avere sufficiente tempo per considerare il cambiamento proposto e le questioni sollevate”.
XRP: slancio rinnovato
Il rinvio dell’ETF spot arriva in un momento in cui il prezzo di Ripple (XRP) sta mostrando segnali di forza. Dopo un aumento del 38% dai minimi di inizio aprile, XRP è tornata sopra i 2,20 dollari, con un possibile target di 3 dollari nel breve termine. A rafforzare il momentum, la SEC ha approvato tre ETF futures su XRP proposti da ProShares, che pur non essendo di tipo “spot” rappresentano una tappa fondamentale nell’adozione istituzionale della cripto XRP.
La conclusione della storica causa tra la SEC e Ripple a marzo 2025, con la rinuncia dell’ente regolatore ad impugnare la sentenza, ha ulteriormente alimentato la fiducia sulle potenzialità di XRP. Inoltre, l’acquisizione strategica da 1,25 miliardi di dollari del broker Hidden Road da parte di Ripple rafforza la sua posizione nei servizi finanziari globali.
Attualmente, XRP ha un costo di 2,21 dollari, con un aumento del 4,85% negli ultimi 30 giorni e una capitalizzazione di mercato di 129,7 miliardi di dollari.
Sul fronte tecnico, XRP mostra segnali misti. Il supporto è forte nella zona 2,20 e 2,22 dollari, con le medie mobili a 50 e 100 giorni che sorreggono il prezzo. L’indice RSI è neutrale, mentre il MACD è ancora positivo ma in rallentamento. L’Open Interest sui derivati XRP sono saliti a 4 miliardi di dollari, segno di nuovi posizionamenti, anche se il rapporto long/short indica ancora una certa prudenza tra gli investitori.
DOGE: l’era delle meme coin legittimate
Anche Dogecoin entra nel radar degli enti regolatori americani, segno che l’interesse per le meme coin si è spinto oltre la mera speculazione. La possibile approvazione di un ETF spot su DOGE aprirebbe la strada a un’esposizione istituzionale su un asset che fino a poco tempo fa era visto come un semplice scherzo dei social, ma dopo il sostegno di prominenti figure come Elon Musk ha visto crescere vertiginosamente la sua capitalizzazione. Non a caso l’acronimo del dipartimento governativo guidato da Musk, ha come acronimo D.O.G.E ed aveva inserito per poco tempo il logo della meme coin sulla home del sito del dipartimento.
Dogecoin ($DOGE) è in rialzo del 6% negli ultimi 30 giorni, con una quotazione attuale di 0,18 dollari e una capitalizzazione di 27 miliardi di dollari.
Best Wallet: il portafoglio per cripto e memecoin
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