La rivoluzione della viabilità: "La nuova Tangenziale est prevista nel Piano strutturale"

Il vicesindaco Capitani: "Bisogna avere il coraggio di fare proposte che guardano al 2040. Prevederemo una strada tra Ficareto e le Scotte e il collegamento Due Ponti-Siena nord".

Mag 17, 2025 - 08:12
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La rivoluzione della viabilità: "La nuova Tangenziale est prevista nel Piano strutturale"

Un Piano strutturale in divenire, il tema della viabilità critica riemerso con forza nelle ore di chiusura di tre corsie della Tangenziale, il botta e risposta con l’opposizione approdato anche in consiglio comunale. Michele Capitani, vicesindaco con delega all’urbanistica, affronta temi d’attualità e annuncia un paio di proposte che troveranno spazio nel documento fondamentale di pianificazione per i prossimi anni.

Capitani, partiamo dall’emergenza viabilità: il caso Tangenziale ha riproposto la mancanza di un collegamento veloce a est: cosa fare?

"Servono idee nuove, anche coraggiose, e nel Piano strutturale ne prevederemo un paio. Senza dimenticare che questa situazione è generata da errori clamorosi del passato: un centro commerciale piazzato in mezzo alla ’strada fiume’ che di fatto ne impedisce il corretto scorrimento, la mancanza di qualsivoglia previsione nell’ultimo Piano strutturale".

Voi cosa proponete?

"Due ipotesi. La meno complessa, ma comunque non semplice e che prevede il coinvolgimento del Comune di Monteriggioni, prevede un collegamento tra strada di Ficareto e l’area dell’ospedale, dove prevedere un anello esterno all’area del policlinico. Eliminerebbe una parte rilevante del traffico tra Siena nord e ospedale".

E quella più complicata?

"Siccome il Piano strutturale ipotizza la città da qui al 2040, inseriremo la possibilità di realizzare una tangenziale che dai Due Ponti aggiri Scacciapensieri per arrivare a Siena nord".

Permetta: non sembra molto realistica.

"Bisogna provare a pensare a prospettive inedite, se questa soluzione fosse stata inserita nel Piano del 2007, magari ora avremmo un progetto concreto e un’ipotesi di spesa su cui ragionare. Invece, pure in un periodo in cui si poteva contare su importanti risorse aggiuntive, non se ne fece di niente. Noi vogliamo pensare che un giorno si possa dare una risposta a un problema evidente come questo".

Però a oggi non si riesce nemmeno a fare la bretella parallela a viale Toselli, che non pare così impegnativa...

"Lì è stato fatto un lungo percorso per trovare una soluzione bonaria con i proprietari. L’intervento si farà, non sarà risolutivo ma importante sì".

Restano però sul tavolo a lunga o lunghissima gittata: e nel frattempo?

"Nel frattempo, ma qui il dialogo è anche con l’assessorato alla mobilità, potrebbe essere il momento di ragionare anche su indicazioni innovative, come l’istituzioni di alcuni sensi unici in zone nevralgiche".

Come l’anello intorno alla stazione? Se ne era parlato anche nello scorso mandato, poi non se ne fece di niente.

"È un esempio possibile in un’area critica, ma tutto da valutare e coinvolgendo tutti i diretti interessati".

L’opposizione però vi accusa, con vari toni, di sostanziale immobilità sul tema dei lavori e della pianificazione. Cosa replica?

"Che è una falsità. Addirittura è stato tirato in ballo il Comune per i tempi dei lavori su una strada in cui non ha alcuna competenza. E per i quali un altro organismo, la prefettura, ha giustamente accentrato la comunicazione per evitare messaggi diversi da più fonti".

L’accusa è anche di ritardi sul Piano strutturale, con gli stop imposti dal regime di salvagardia, e di un uso delle varianti improprio.

"I tempi del Piano strutturale sono definiti. Entro settembre andremo all’adozione, per l’approvazione spero marzo del prossimo anno. E entro il mandato anche il nuovo Piano operativo".

E le varianti?

"Le strategie urbanistiche devono viaggiare a due velocità: la pianificazione, certo, ma anche la capacità di adeguarsi alle contingenze, come nel caso del piano Erp a San Miniato per ottenere finanziamenti, mantenendo quegli interventi coerenti con il quadro generale".