La rivoluzione del discount

AL SUO ARRIVO in Italia, nel 1992, Lidl ha sparigliato le carte sul tavolo della grande distribuzione organizzata. Il primo...

Mag 12, 2025 - 06:49
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La rivoluzione del discount

AL SUO ARRIVO in Italia, nel 1992, Lidl ha sparigliato le carte sul tavolo della grande distribuzione organizzata. Il primo punto vendita è stato aperto infatti nel 1992, ad Arzignano, in provincia di Vicenza. Da allora, i punti vendita in tutta Italia si sono moltiplicati, fino a diventare oggi 780 su tutto il territorio nazionale. Sono invece circa 23 mila i dipendenti. La rivoluzione di allora, sono passati più di 30 anni, era riassumibile in una sola parola: discount. In cosa consisteva? Un modello di spesa senza fronzoli, con punti vendita di media dimensione, assortimento essenziale, un livello di servizio basico, il tutto caratterizzato dalla forte convenienza rispetto ai supermercati classici. Da allora molte cose sono cambiate. In Italia sono arrivati anche altri grandi marchi. Lidl Italia stessa è diventata sempre più grande e presente in tutto il territorio, tanto che oggi può contare su una rete logistica di 12 hub. L’ultimo hub inaugurato, a settembre 2024, è quello ad Assemini, in provincia di Cagliari. In Sardegna l’investimento complessivo è stato di 70 milioni di euro, con la creazione di 140 nuovi posti di lavoro.

Nel corso degli anni Lidl ha adattato la formula commerciale per rispondere meglio alle esigenze dei consumatori, mantenendo però inalterato il proprio dna, fatto di prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo. L’assortimento è diventato nel tempo sempre più Made in Italy, con l’80% di prodotti a scaffale espressione della filiera agroalimentare nostrana, e il layout dei punti vendita è stato rivoluzionato per offrire un’esperienza d’acquisto più moderna e funzionale. Quattro anni fa è stato lanciato Lidl Plus, un programma fedeltà del tutto digitale che consente di ricevere offerte, sconti e coupon direttamente sul proprio smartphone. Fra i valori che l’insegna della grande distribuzione organizzata porta avanti c’è oggi sicuramente quello di una sempre maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Con "Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco", il programma di recupero delle eccedenze alimentari dei propri punti vendita svolto in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare, l’insegna recupera sistematicamente ortofrutta, pane e prodotti da forno del giorno prima, non più rispondenti agli standard commerciali, ma ancora buoni e sicuri. In 7 anni di attività, sono state e donate oltre 50 mila tonnellate di prodotti che si sono trasformati, grazie al lavoro degli enti caritativi locali, in circa 100 milioni di pasti a favore delle persone in difficoltà.

Le. Ma.