“La formazione energetica in Italia”: nuova rubrica per orientarsi tra competenze, corsi e professioni

La transizione energetica – verso fonti rinnovabili, accumulo e maggiore efficienza – è una delle sfide più rilevanti che l’Italia deve affrontare nei prossimi anni. Ma senza un capitale umano adeguato, preparato e numericamente sufficiente, questa trasformazione rischia di rallentare. Oggi il settore energetico italiano vive una forte carenza di competenze, sia tecniche che gestionali. […] The post “La formazione energetica in Italia”: nuova rubrica per orientarsi tra competenze, corsi e professioni first appeared on QualEnergia.it.

Apr 30, 2025 - 13:56
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“La formazione energetica in Italia”: nuova rubrica per orientarsi tra competenze, corsi e professioni

La transizione energetica – verso fonti rinnovabili, accumulo e maggiore efficienza – è una delle sfide più rilevanti che l’Italia deve affrontare nei prossimi anni.

Ma senza un capitale umano adeguato, preparato e numericamente sufficiente, questa trasformazione rischia di rallentare.

Oggi il settore energetico italiano vive una forte carenza di competenze, sia tecniche che gestionali. Mancano figure professionali qualificate lungo tutta la filiera: dagli installatori agli ingegneri, dagli energy manager ai project manager, dai manutentori ai consulenti specializzati.

Il divario tra domanda e offerta di profili adeguati è destinato ad ampliarsi se non si investe di più, e meglio, nella formazione a tutti i livelli.

A livello globale, ancora oggi il 68% dei percorsi di studio in ambito energetico è focalizzato sui combustibili fossili, mentre solo il 32% si concentra sulle rinnovabili. Anche in Italia, la transizione delle competenze è in ritardo, e i rischi di “stranded skills” (competenze non più spendibili) si fanno sempre più concreti.

In questo scenario, diventa cruciale orientarsi tra i percorsi formativi disponibili: scegliere consapevolmente come aggiornarsi, dove formarsi, quali competenze sviluppare per restare al passo con un settore in rapida evoluzione.

Proprio per rispondere a questa esigenza, QualEnergia.it inaugura una nuova rubrica: La formazione energetica in Italia

Si tratta di un archivio online, in continuo aggiornamento (partiamo intanto con 56 corsi) e pensato per aiutare:

  • Studenti che cercano percorsi post-diploma o universitari;
  • Professionisti che vogliono aggiornarsi o riqualificarsi;
  • Imprese che cercano nuove figure da inserire in organico;
  • Docenti e formatori interessati a collaborare con enti e scuole;
  • Policymaker e operatori del settore alla ricerca di dati e mappature sulla formazione disponibile.

Cosa troverete nella rubrica

Un censimento ampio e dettagliato dell’offerta formativa italiana nel settore energia:

  • Corsi universitari e master;
  • ITS Academy (Istituti Tecnologici Superiori), veri e propri poli di specializzazione post-diploma, con forte legame con il mondo delle imprese;
  • Percorsi per tecnici specializzati (installatori, manutentori, progettisti, auditor, ecc.);
  • Opportunità per formatori e professionisti che vogliono insegnare o collaborare come esperti.

Un focus particolare sarà dedicato agli ITS Academy dell’ambito Energia, presenti in 17 sedi in tutta Italia. Questi istituti offrono corsi biennali (o triennali), fortemente orientati alla pratica e costruiti insieme alle aziende, con un corpo docente che include almeno per il 50% professionisti del settore.

Sono un’opportunità concreta per colmare il mismatch tra domanda e offerta di competenze e per avvicinare i giovani a un settore in forte crescita.

Uno strumento partecipativo e in evoluzione

Questa rubrica non è un archivio statico. Al contrario, sarà costantemente aggiornato anche grazie al contributo della community.

  • Le scuole, gli enti di formazione e le università potranno segnalare i propri corsi tramite un form dedicato.
  • I lettori potranno suggerire percorsi o iniziative formative che ritengono utili e ancora non mappate.
  • Le imprese potranno scoprire come collaborare attivamente con gli ITS, ad esempio co-progettando corsi o accogliendo stagisti.
  • I professionisti potranno candidarsi come docenti o tutor nei percorsi di formazione.

Perché è importante

Se vogliamo davvero centrare gli obiettivi climatici ed energetici al 2030 e oltre, serve subito un investimento deciso sul capitale umano.

Non bastano le tecnologie: servono le persone giuste per progettarle, installarle, gestirle e migliorarle, e ovviamente per spiegarle.

La formazione energetica in Italia nasce per offrire uno strumento utile, concreto e inclusivo, capace di aiutare tutti gli attori della transizione energetica a trovare il proprio percorso.

Esplorate la rubrica, consultate gli archivi, segnalate i percorsi che conoscete.

E costruiamo insieme una mappa della formazione energetica davvero utile per il Paese.

LA FORMAZIONE ENERGETICA IN ITALIA

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