Bonus climatizzatori 2025, la guida alle detrazioni

Con l’avvicinarsi della stagione estiva e l’innalzamento delle temperature, in molte case si inizia a valutare di installare un nuovo climatizzatore. Anche quest’anno sono previste alcune agevolazioni fiscali che vanno dal 36% al 50%. Il bonus climatizzatori non è però un’agevolazione a sé stante: ci si riferisce alle detrazioni che si possono ottenere nel contesto […] The post Bonus climatizzatori 2025, la guida alle detrazioni first appeared on QualEnergia.it.

Apr 30, 2025 - 13:56
 0
Bonus climatizzatori 2025, la guida alle detrazioni

Con l’avvicinarsi della stagione estiva e l’innalzamento delle temperature, in molte case si inizia a valutare di installare un nuovo climatizzatore.

Anche quest’anno sono previste alcune agevolazioni fiscali che vanno dal 36% al 50%. Il bonus climatizzatori non è però un’agevolazione a sé stante: ci si riferisce alle detrazioni che si possono ottenere nel contesto dei bonus edilizi: bonus ristrutturazioni, bonus mobili, Ecobonus e Superbonus.

Bonus ristrutturazioni

I climatizzatori possono rientrare nel bonus ristrutturazioni, l’agevolazione fiscale per il recupero del patrimonio edilizio. L’aliquota per la copertura della spesa dipende dall’abitazione in cui si effettuano i lavori:

  • nella prima casa, il bonus copre il 50% di una spesa massima di 96.000 euro.
  • in altre abitazioni di proprietà diverse dalla prima casa, la detrazione copre il 36% per una spesa massima di 48.000 euro.

Si può beneficiare del bonus se:

  • i lavori di ristrutturazione sono iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto;
  • il climatizzatore installato va a sostituire un impianto vecchio ed è almeno di classe energetica A+.

Se si sfrutta il bonus tramite gli interventi di ristrutturazione, è necessario inviare una comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

Con un chiarimento apparso sulla rivista online dell’Agenzia delle Entrate “Fisco Oggi” il 28 aprile, si specifica che è possibile sostituire l’impianto di climatizzazione con uno a consumi inferiori e accedere all’agevolazione “anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia”.

Bonus mobili

Anche nel contesto del bonus mobili è possibile far rientrare i climatizzatori. Si tratta di un’agevolazione fiscale del 50% sull’acquisto di nuovi mobili o elettrodomestici destinati ad arredare un immobile ristrutturato, per un limite di spesa di 5.000 euro.

Sono ammissibili le spese per elettrodomestici effettuate entro il 31 dicembre 2025 se sono stati realizzati interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente. Pertanto i lavori devono essere iniziati nel 2024 e i beni possono essere acquistati dal 1° gennaio 2024 e per tutto il 2025.

Come si legge nella guida dell’Agenzia delle Entrate, oltre a frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, rientrano tra le spese agevolabili quelle per l’acquisto di apparecchi per il condizionamento, tra i quali rientrano sia i comuni condizionatori per il solo raffrescamento sia gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore.

Ecobonus

C’è anche la possibilità di ottenere un bonus per i climatizzatori senza effettuare ristrutturazioni tramite l’Ecobonus, l’agevolazione fiscale per aumentare l’efficienza energetica degli edifici. In questo caso però non si possono installare impianti ex novo: lo sgravio vale solo per la sostituzione di sistemi già in funzione.

La detrazione fiscale per i climatizzatori con Ecobonus vale se:

  • si installano impianti a pompa di calore che consentono un risparmio energetico e che forniscono sia riscaldamento invernale che raffrescamento estivo;
  • si invia la comunicazione all’Enea entro 90 giorni dall’installazione dell’impianto.

Per quanto riguarda gli importi, segue la logica del bonus ristrutturazioni:

  • detrazione del 50% nell’abitazione principale;
  • detrazione del 36% in altri immobili di proprietà diversi dalla prima casa.

Superbonus

In alcuni casi è possibile ricorrere anche al Superbonus per ottenere la detrazione sull’acquisto dei climatizzatori.

In questo caso l’agevolazione è prevista sia per la sostituzione sia per l’acquisto di nuovi impianti, ma la spesa è ammessa a contributo solo se effettuata nell’ambito di uno degli interventi trainanti del Superbonus in edifici condominiali, come ad esempio l’isolamento termico delle superfici verticali e orizzontali o la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione.

L’installazione dell’apparecchio deve garantire un miglioramento di almeno due classi energetiche certificate con Ape. Ricordiamo che la detrazione nel 2025 è pari al 65%.

Bonus climatizzatori 2025: come richiederlo

Non essendo un’agevolazione a sé stante, non esiste un modulo esatto da compilare per il bonus climatizzatori. La detrazione fiscale può essere ottenuta attraverso la dichiarazione dei redditi:

  • tramite modello 730 per i lavoratori dipendenti;
  • tramite modello Redditi Persone Fisiche (ex Modello Unico) per i lavoratori autonomi.

L’importo viene diviso in rate annuali. Se si sfrutta il bonus climatizzatori con bonus ristrutturazione, bonus mobili o Ecobonus, la detrazione viene spalmata in 10 quote di pari importo. Se, invece, si beneficia del Superbonus, la detrazione è suddivisa in quattro quote.The post Bonus climatizzatori 2025, la guida alle detrazioni first appeared on QualEnergia.it.