La FIA riduce le multe per le parolacce in F1: massimo 5.000 euro per la prima infrazione
Novità nel regolamento FIA: pene più leggere per il linguaggio scurrile e nuove distinzioni tra contesti controllati e non controllati La FIA ha ufficializzato una serie di modifiche all’Appendice B del Codice Sportivo Internazionale, riducendo le sanzioni per i piloti di Formula 1 (e non solo) che usano un linguaggio inappropriato durante le competizioni. A […]

Novità nel regolamento FIA: pene più leggere per il linguaggio scurrile e nuove distinzioni tra contesti controllati e non controllati
La FIA ha ufficializzato una serie di modifiche all’Appendice B del Codice Sportivo Internazionale, riducendo le sanzioni per i piloti di Formula 1 (e non solo) che usano un linguaggio inappropriato durante le competizioni.
A partire da oggi, la multa massima per una prima infrazione legata a parolacce o espressioni volgari sarà di 5.000 euro, dimezzata rispetto ai 10.000 euro introdotti con la revisione del regolamento a gennaio 2025. La misura è stata approvata tramite voto elettronico dal Consiglio Mondiale del Motorsport e riguarda tutte le competizioni FIA, comprese le serie minori e i rally.
Più flessibilità per i commissari
Oltre alla riduzione dell’importo, i commissari sportivi avranno ora la possibilità di sospendere completamente la sanzione, a patto che si tratti della prima violazione da parte del pilota o del team coinvolto.
Il nuovo regolamento introduce anche una distinzione tra ambienti “controllati” e “non controllati”.
Rientrano nella prima categoria situazioni come le conferenze stampa o le interviste ufficiali, mentre gli ambienti non controllati includono momenti di gara o prove speciali, come nel rally.
La FIA continuerà comunque a valutare eventuali circostanze attenuanti, come dimostra il recente caso di Carlos Sainz al GP del Bahrain, dove il pilota spagnolo ha evitato la sanzione dopo essersi scusato per una parolaccia pronunciata in conferenza stampa.
Stop alle multe per offese ai commissari
Tra le modifiche più significative, figura anche il passaggio da multe a sanzioni sportive per i casi di abuso o insulti verso ufficiali di gara. Un cambio di rotta importante, che mira a rafforzare il rispetto all’interno del paddock, senza trasformare ogni infrazione in una questione economica.
Le parole del presidente FIA Ben Sulayem
Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla revisione del regolamento:
«Come ex pilota, conosco bene le emozioni in gara. Per questo ho voluto una revisione approfondita e partecipata, coinvolgendo i sette Campionati Mondiali FIA, i club membri e le organizzazioni di settore.
Queste modifiche rafforzano i valori dello sport e forniscono ai commissari strumenti più chiari per agire, proteggendo l’immagine del motorsport e la sua accessibilità per tutti.»
Anche Ronan Morgan, presidente della Commissione Piloti, ha sottolineato l’importanza di distinguere tra il comportamento in pista e quello in contesti pubblici:
«I piloti sono modelli per milioni di giovani. Ma è giusto riconoscere le pressioni a cui sono sottoposti durante la gara, distinguendo ciò che accade in momenti concitati da ciò che viene detto davanti ai media.»
Nuova linea guida per commissari e pubblico più ampio
A chiudere il cerchio, le parole di Garry Connelly, presidente dei commissari F1:
«Queste modifiche forniscono una guida più chiara per distinguere tra ciò che accade in pista e fuori. Continueremo a valutare caso per caso, tenendo conto del contesto e delle intenzioni del pilota.»
L’obiettivo dichiarato è rendere il motorsport più accessibile, rispettoso e comprensibile per un pubblico di tutte le età, senza però ignorare le emozioni che rendono unica ogni competizione.