La Fed attende, Trump annuncia accordi sui dazi
Nel conferenza stampa di oggi pomeriggio alla Casa Bianca dovrebbe essere presentato un accordo commerciale con un importante partner: il New York Times ha scritto che si tratta del Regno Unito.Wall Street ha chiuso in rialzo (S&P500 +0,4%), l’indice Msci Asia Pacific guadagna lo 0,3%, verso la quinta seduta consecutiva di rialzo. I future delle borse dell’Europa sono in rialzo di circa lo 0,7%.

La firma sotto un "importante" accordo commerciale annunciato stanotte da Donald Trump sul suo social ha di nuovo spostato l’attenzione dei mercati sulla guerra commerciale, dopo la parentesi di ieri sera sui pochi, ma chiari, messaggi arrivati dalla Federal Reserve.
Wall Street ha chiuso in rialzo (S&P500 +0,4%), l’indice Msci Asia Pacific guadagna lo 0,3%, verso la quinta seduta consecutiva di rialzo. I future delle borse dell’Europa sono in rialzo di circa lo 0,7%.
Nella conferenza stampa di oggi pomeriggio alla Casa Bianca dovrebbe essere presentato un accordo commerciale con un importante partner: il New York Times ha scritto che si tratta del Regno Unito. Nel suo post di anticipazione dell’evento, Trump aveva scritto che questo è “il primo di molti” altri accordi. Lo strategist di Bloomberg, Garfield Reynold, preferisce la prudenza: “L'apparente successo del Regno Unito nel diventare il primo paese a raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti sta offrendo solo una modesta spinta ai titoli azionari globali, per ora.
Ciò è dovuto in parte alla cautela sui dettagli dell'accordo, ma c'è anche un po' di delusione per il fatto che il primo accordo raggiunto non sia con un grande esportatore di merci verso gli Stati Uniti, come l'India o il Giappone”. I patti commerciali su larga scala richiedono tipicamente anni per essere negoziati, per cui, i colloqui di questi giorni dovrebbero essere stati, nella migliore delle ipotesi, su temi di massima.
L'amministrazione Trump intende rivedere le controverse norme che limitano la quantità di chip per l’intelligenza artificiale acquistabili da Paesi come India, Svizzera, Messico e Israele.
Il Dipartimento del Commercio ha in programma di cambiare: ”Le regole di Biden sull'AI sono eccessivamente complesse, troppo burocratiche, un ostacolo per l'innovazione americana", ha dichiarato la portavoce. La norma avrebbe dovuto diventare esecutiva e operativa il 15 di maggio.
Le società dell’industria dell’alta tecnologia, avevano lasciato intendere in passato di voler contrastare le restrizioni, in quanto le vendite di chip a paesi amici degli Stati Uniti sono vitali per il business.
Tassi di interesse invariati per la terza riunione consecutiva. La banca centrale degli Stati Uniti ha messo in guardia sui crescenti rischi per l'economia. Il timore che i dazi di Donald Trump possano scatenare nuove pressioni inflazionistiche, danneggiando allo stesso tempo la crescita spingono la banca centrale americana a mantenere una posizione attendista prima di decidere su come procedere, a dispetto delle pressioni del presidente americano per un taglio "subito".
Il costo del denaro resta così fermo in una forchetta fra il 4,25% e il 4,5%, livello raggiunto nel dicembre 2024 dopo una serie di riduzioni. La Fed "può essere paziente. "Siamo in una buona posizione per attendere maggiore chiarezza prima di decidere aggiustamenti della nostra politica. Non penso che dobbiamo avere fretta" sui tassi, sottolinea il presidente Jerome Powell. "L'incertezza sulle prospettive economiche è ulteriormente aumentata" e la Fed ritiene che "i rischi di un'inflazione e di una disoccupazione più elevate siano aumentati", si legge nel comunicato diffuso al termine della due giorni di riunione.
Nel corso della conferenza stampa, Powell ha usato venti volte la parola “aspettare”.
Dopo queste parole, i mercati hanno ridimensionato le aspettative di un taglio dei tassi a giugno.
L’oro torna a salire, stamattina a 3400 dollari l’oncia. Sale anche il bitcoin, +2% a 99.000 dollari. In lieve calo il dollaro.
Banco Bpm chiude il primo trimestre con un utile record di 511 milioni di euro, in crescita del 38% sul 2024, consentendo a Piazza Meda, sotto scalata da parte di Unicredit, di alzare la guidance sugli obiettivi dell'anno da 1,7 a 1,95 miliardi. I conti, già in linea col target di utile di 2,15 miliardi al 2027, lo superano se si simula la piena integrazione di Anima, prevista per solo nel secondo trimestre, che farebbe lievitare i profitti trimestrali a 549 milioni, con la proiezione di un utile di 2,2 miliardi su base annua. "I risultati del trimestre sono il punto di riferimento per ogni valutazione stand alone della banca", ha chiarito l'ad Giuseppe Castagna, convinto che il valore del Banco cresca di giorno in giorno, assieme all'attesa per le decisioni che potrebbero arrivare domenica dal cda di Unicredit.
Il trimestre ha visto i ricavi salire del 2,9% a 1,48 miliardi, con il calo del margine di interesse (-5,5%), compensato dalla crescita delle commissioni (+6,2%) e dall'aumento del risultato finanziario e dell’attività assicurativa mentre i costi sono scesi del 3,5% a 645,2 milioni e le rettifiche sui crediti dell'8,4% a 75,5 milioni.
Mediobanca. L'amministratore delegato Alberto Nagel è stato ricevuto ieri pomeriggio da Gaetano Caputi, il capo di Gabinetto di Giorgia Meloni. E' lui a seguire le operazioni che stanno scuotendo gli assetti del sistema bancario italiano.
Caputi, due mesi fa, aveva incontrato il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, impegnato nell'ops su Banco Bpm, resa ora difficile dai paletti imposti dall'esecutivo con il golden power. L’Ansa scrive che il banchiere ha spiegato la ratio dell'offerta di acquisto e scambio su Banca Generali.
Con la sua mossa, che la difende dall'affondo di Mps, Mediobanca, punta a far nascere un operatore tutto italiano nella gestione del risparmio, in grado di posizionarsi ai vertici in Europa nel wealth management con oltre 200 miliardi di masse amministrate.
Stellantis ha annunciato 500 esuberi nello stabilimento di Melfi, secondo quanto comunicato dalla Fiom-Cgil.
Safilo chiude il primo trimestre con margini in miglioramento e vendite in lieve aumento, registrando un andamento positivo per la maggior parte dei marchi in portafoglio.