Bper Banca, miglior trimestre di sempre

L’utile netto della banca emiliana è balzato di oltre il 40% nel primo trimestre dell’anno e le sue azioni hanno iniziato con un rally la seduta odierna di Piazza Affari.

Mag 8, 2025 - 09:00
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Bper Banca, miglior trimestre di sempre

Bper Banca ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con una crescita del 43,2% dell’utile netto consolidato (442,9 milioni di euro), risultato trimestrale più alto mai registrato, oltre che superiore alle attese del mercato (circa 370 milioni).

Questi numeri sono stati ottenuti “grazie a una dinamica commerciale eccellente in tutti i business - Retail, Corporate, Private & Wealth Management”, spiega l’Amministratore Delegato della banca, Gianni Franco Papa.

I conti sono stati "solidi", con risultato netto e Cet1 migliori delle attese, commentano gli analisti di Jefferies, che sul titolo confermano la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8,7 euro.

Positiva l’accoglienza di Piazza Affari: le azioni Bper Banca guadagna il 5% nei primi 15 minuti di scambi, toccando quota 7,732 euro.

La banca emiliana conferma l’elevata qualità del credito, con l’NPE ratio attestatasi al 2,6% loro (1,2% netto), posizionando il gruppo tra i migliori del sistema bancario italiano.

Scende il costo annualizzato del credito, a 31 p.b. (-12 p.b. y/y), mentre resta stabile il livello di copertura dei crediti deteriorati, al 54,2%.

Solido il profilo di capitale: Cet1 ratio pari al 15,8% grazie alla generazione organica di capitale, pari a 540 milioni (97 p.b.), nonostante l’impatto di Basilea IV. La posizione di liquidità rimane elevata con indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste.

Il margine di interesse si attesta a 811,9 milioni, segnando un calo del 3,8% y/y, in uno scenario di riduzione accelerata dei tassi di interesse.

Le commissioni nette sono in crescita a 541,1 milioni (+8,5% y/y), grazie a commissioni relative ai servizi di investimento che si attestano a 240,1 milioni (+14,3% y/y), commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni e protezione pari a 26,4 milioni (+26,9% y/y) e commissioni relative all'attività bancaria tradizionale pari a 274,6 milioni (+2,5% y/y).

“Continuiamo a dare prova del valore della nostra attività in termini di qualità e volumi, nonostante le tensioni geopolitiche, le incertezze macroeconomiche di mercato, il calo dei tassi di interesse e gli effetti di Basilea IV”, sottolinea l’ad nella nota.

Il totale delle attività finanziarie sale dell’1,6% y/y, con la raccolta diretta a 117,4 miliardi, in leggero calo (-0,7 miliardi) a causa principalmente del trasferimento della liquidità dei clienti da conti deposito a conti in gestione.

La raccolta gestita è cresciuta a 72,1 miliardi di euro (+7,1% y/y), quella amministrata ammonta a 92,3 miliardi (+1,1% y/y) e il dato relativo alle polizze vita è pari a 21,2 miliardi in aumento nel trimestre dello 0,8%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 89,6 miliardi di euro (+2,2% y/y).

“Il nostro profilo patrimoniale si conferma solido grazie a una generazione di capitale pari a 540 milioni, i livelli di liquidità rimangono ben al di sopra degli indici regolamentari, così come rimane elevata la qualità del credito. Trimestre dopo trimestre, la nostra crescita prosegue in linea con gli obiettivi del Piano Industriale ‘B:Dynamic|Full Value 2027’, generando costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders”, prosegue il manager.

“Valore che vogliamo accrescere e condividere – attraverso l’offerta pubblica di scambio che abbiamo annunciato lo scorso febbraio – anche con gli stakeholders della Banca Popolare di Sondrio, grazie all’elevata combinazione industriale delle nostre realtà, basata su attenzione alla clientela e ai territori, qualità dei servizi e solidi risultati”, conclude Papa.

Con riferimento al contesto macro-economico, nei primi mesi dell’anno gli indicatori di sentiment “mostrano segni di rallentamento, in particolare negli Stati Uniti, dove le imprese e i consumatori risentono dell’incertezza sulle prospettive economiche”, sottolinea la nota della banca.

Nonostante il complesso contesto di mercato, Bper punta a mantenere una “buona redditività e solidità patrimoniale grazie a una gestione efficiente dei costi e a una diversificazione delle fonti di ricavo”.

Le previsioni dell’istituto vedono i ricavi 2025 (5,4 miliardi) in leggero calo rispetto al 2024 (5,6 miliardi), con attese per il margine di interesse netto a una cifra singola media (down mid-single digit) rispetto allo scorso anno.

Le commissioni nette sono previste in crescita di una cifra singola media (‘up mid-single digit’) rispetto al 2024 e il Cet1 ratio è previsto superiore al 15% nel 2025, confermando la solidità patrimoniale della banca.

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