Eurovision 2025, Michelle Hunziker: “Un sogno che si avvera, con rispetto e con gioia”

Michelle Hunziker condurrà la finale dell’Eurovision 2025 a Basilea: «Sogno che si avvera. Sarò istituzionale, ma sempre con gioia». L'articolo Eurovision 2025, Michelle Hunziker: “Un sogno che si avvera, con rispetto e con gioia” proviene da imusicfun.

Mag 10, 2025 - 18:44
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Eurovision 2025, Michelle Hunziker: “Un sogno che si avvera, con rispetto e con gioia”

Un piede in Italia, l’altro in Svizzera; una carriera fra varietà leggeri e palcoscenici solenni. E ora, una nuova sfida internazionale: Michelle Hunziker sarà la conduttrice della finale dell’Eurovision Song Contest 2025, in programma il 17 maggio a Basilea. Per lei, svizzera d’origine e italiana d’adozione, è una sorta di ritorno a casa. Ma anche il coronamento di un sogno coltivato per anni: “Faccio la diretta di Striscia, poi salgo in macchina e vado alle prove: quattro ore di viaggio ogni giorno. È dura, ma ne vale la pena”.

La Hunziker sarà al timone della finale del 17 maggio, ma non delle semifinali. Una scelta legata agli impegni con Mediaset: “Mi hanno concesso una deroga, ma abbiamo preferito evitare che andassi in onda contro me stessa troppe volte”, ha spiegato in una recente intervista al Corriere della Sera.

Chi si aspetta la solita Michelle ironica e scanzonata, dovrà prepararsi a una versione diversa. “All’Eurovision rappresenti una manifestazione istituzionale. Gli artisti si giocano tutto in tre minuti. Non vedrete la me che cazzeggia”. Eppure, la leggerezza resta una cifra fondamentale del suo stile: “In Italia siamo più flessibili, ma anche questa nostra leggerezza è un valore. In Germania la adorano”.

Alla gara si dichiara neutrale “come la Svizzera”, ma una preferenza la lascia trapelare: “Lucio Corsi mi piace. Porta qualcosa di originale rispetto a tutto il resto”. Non a caso, in un recente post ha citato proprio il cantautore toscano: “Volevo essere una dura”. Una frase che riassume bene il suo approccio alla vita: “Mi sono corazzata, anche fisicamente. Mia mamma mi rimprovera: ‘Sembri un uomo con questi muscoli!’. Ma è il mio modo di affrontare le difficoltà. Sempre con gioia”.

Nel curriculum di Michelle ci sono tutti i grandi palcoscenici della TV italiana: dal Festivalbar a Zelig, da Striscia la notizia a Sanremo. E ora l’Eurovision. Ma un desiderio rimane: “Sogno un Sanremo tutto mio. Chi fa questo lavoro non può non desiderarlo. Nel 2007 con Baudo non ero pronta. Nel 2018, con Baglioni e Favino, me la sono goduta”.

E ricorda un aneddoto: “Nel 2018 volevo scendere dalla mitica scala. Una sera la mia stylist litigò con tutti perché non era prevista. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Quelle foto con gli abiti Moschino e Armani sono rimaste nella memoria”.

Anche i momenti personali si intrecciano con quelli professionali: “Nel 2007 ero reduce da un periodo difficile e i rapporti con Eros si stavano riallineando. Gli feci un omaggio cantando Adesso tu, anche se ero afona e presi cortisone. Cantai malissimo, ma fu un momento forte. Aurora mi scrisse: ‘Papà ha capito’”.

Ora, che entrambi sono diventati nonni, il rapporto è sereno: “Con Eros abbiamo un ottimo legame. Ho già prenotato tutto per la prima del suo tour ad Amsterdam: sarò in prima fila”.

L’ironia non le è mai mancata, nemmeno quando è lei a finire nel mirino della satira. Lo conferma la sua reazione all’imitazione della comica Valentina Barbieri alla Gialappa’s Band: “Mi fa ridere come una pazza. È l’unica che riesce a imitarmi davvero. Peccato per chi non ce l’ha fatta prima”. Un riferimento, forse, a Elisabetta Canalis, che nel 2008 vide cancellata una sua parodia: “Si mise di mezzo la politica. Ma con Elisabetta ci siamo chiarite: non lascio mai rapporti in sospeso”.

Forte anche il suo impegno con l’associazione Doppia Difesa, fondata insieme a Giulia Bongiorno per sostenere le donne vittime di violenza. E sui testi controversi del rap ha un’opinione equilibrata: “Gli artisti devono poter provocare e raccontare la realtà. Mi piacciono Guè, Lazza, Tony Effe. Se i miei figli dicono certe cose nella vita mi arrabbio, se lo fanno cantando no. È come per le Veline: riflettono lo sguardo della società”.

Michelle Hunziker si prepara così a entrare nel cuore di un evento che ogni anno unisce milioni di spettatori in tutta Europa. “Porterò rispetto. Ma sempre con gioia”. Una frase che potrebbe essere il suo manifesto personale, da Sanremo a Basilea.

Foto su licenza Depositphotos

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