La “eRRe” del 18 maggio 2025

«È il sogno, il desiderio, l’aspettativa più intimamente malcelata che ogni figlio serba nel suo cuore.» di Antonio Zurlo Avvocato È il sogno, il desiderio, l’aspettativa più intimamente malcelata che ogni figlio serba nel suo cuore: poter rincontrare il proprio Padre, la propria Madre, rincasando, sul pianerottolo di quella casa da cui la vita li […]

Mag 18, 2025 - 10:42
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La “eRRe” del 18 maggio 2025
«È il sogno, il desiderio, l'aspettativa più intimamente malcelata che ogni figlio serba nel suo cuore.»

È il sogno, il desiderio, l’aspettativa più intimamente malcelata che ogni figlio serba nel suo cuore: poter rincontrare il proprio Padre, la propria Madre, rincasando, sul pianerottolo di quella casa da cui la vita li ha fatti uscire, senza più far ritorno.

Raccontare loro, in un sapiente gioco di specchi generazionale, dove il Padre diventa il Figlio e il Figlio diventa il Padre che non ha mai potuto conoscere e che ha ricercato negli sguardi, nei racconti, nelle immagini, nelle parole. Per scoprire se somiglianti; per cercare di somigliargli sempre di più.

Si apre, allora, il racconto di tutto quello che avrebbe potuto essere, ma non è stato. La vita è, però, quella vissuta; “è come una parola priva di sinonimi”, per quanto sarebbe stato bello, per tutti, avere un po’ più di tempo a disposizione.
Specie per chi, essendosene andato via troppo presto, lo avrebbe meritato.

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