La Cina apre al negoziato sui dazi, borse in rialzo
Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato di voler prendere atto del fatto che alti funzionari statunitensi hanno ripetutamente espresso la loro volontà di parlare con Pechino delle tariffe doganali. L'Europa è pronta a fare a Trump un'offerta commerciale da 50 miliardi di euro. Il Nasdaq è salito dell’1,5%, oltrepassando i livelli del due aprile, data dell’annuncio dei dazi reciproci da parte del Presidente Donald Trump.

Wall Street ha iniziato bene maggio: ieri l’indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,6%, ottava seduta consecutiva di rialzo. Il Nasdaq è salito dell’1,5%, oltrepassando i livelli del due aprile, data dell’annuncio dei dazi reciproci da parte del Presidente Donald Trump. L’indice Bloomberg Magnificent 7 ha fornito il contributo più rilevante al movimento di ieri, +2,8%. Al suo interno, hanno primeggiato Meta Platforms e Microsoft: +4,3% e +7,6% rispettivamente, il giorno dopo la pubblicazione dei dati del trimestre.
Dalle maxi società del tech sono arrivate stanotte altre indicazioni tutto sommato positive per quanto riguarda l’andamento dei ricavi e degli utili dei primi tre mesi dell’anno, ma il mercato dà l’impressione di volersi soffermare sulle evoluzioni del contesto o su ambiti particolari del fatturato.
La societa' ha registrato un fatturato trimestrale di 95,4 miliardi di dollari, in aumento del 5% su base annua, e un utile di 24 miliardi, diluiti trimestralmente per azione di 1,65 dollari, in aumento dell'8% su base annua. "La nostra performance aziendale del trimestre di marzo ha portato a una crescita dell'utile per azione dell'8% e di 24 miliardi di dollari nel flusso di cassa operativo, consentendoci di restituire 29 miliardi di dollari agli azionisti", ha dichiarato Kevan Parekh, Cfo di Apple.
Il consiglio di amministrazione di Apple ha dichiarato un dividendo in contanti di 0,26 dollari per azione delle azioni ordinarie della Societa', con un aumento del 4%. Il dividendo e' dovuto il 15 maggio agli azionisti registrati alla chiusura delle attivita' il 12 maggio. Il consiglio di amministrazione ha anche autorizzato un ulteriore programma per riacquistare fino a 100 miliardi di dollari delle azioni ordinarie. Le indicazioni sul trimestre in corso, in linea con le aspettative tengono conto di un ambiente generale, “incerto”: i dazi dovrebbero pesare per quasi un miliardo di dollari. Il titolo è arrivato a perdere il 3% nell’after hour.
Il trimestre si chiude con vendite nette in aumento del 9% a 155,7 miliardi di dollari, rispetto ai 143,3 miliardi di dollari del primo trimestre 2024. Escludendo l'impatto sfavorevole di 1,4 miliardi di dollari dalle variazioni anno su anno dei tassi di cambio per tutto il trimestre, le vendite nette sono aumentate del 10% rispetto al primo trimestre 2024, si spiega.
"Siamo soddisfatti dell'inizio del 2025, in particolare del nostro ritmo di innovazione e progresso nel continuare a migliorare le esperienze dei clienti", ha dichiarato Andy Jassy, Presidente e Ceo. I ricavi di Amazon Web Services, tuttavia, sono stati deludenti. Le vendite di AWS sono arrivate a 29,3 miliardi di dollari rispetto alla stima di 29,4 miliardi di dollari. Il titolo ha perso il 3% nell’after hour.
I future di Wall Street, frenati inizialmente dall’andamento negativo dei titoli di Amazon e Apple, hanno girato al rialzo per effetto delle novità sul confronto sui commerci tra Stati Uniti e Cina. Il Ministero del Commercio cinese ha dichiarato di voler prendere atto del fatto che alti funzionari statunitensi hanno ripetutamente espresso la loro volontà di parlare con Pechino delle tariffe doganali. La Cina è pronta a sedersi a un tavolo, purché dalla controparte ci sia “sincerità”. Non si tratta di un sì al negoziato, pare essere più un preliminare, ma, come ha commentato John Gong, ex consulente del Ministero del Commercio cinese tornato ora a insegnare alla prestigiosa università di Pechino, questa dichiarazione sembra la "prima pioggia dopo una lunga siccità".
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo: future del Dax di Francoforte +1%.
L'Europa è pronta a fare a Trump un'offerta commerciale da 50 miliardi di euro. Lo scrive il Ft che ha intervistato il negoziatore Ue, il commissario al Commercio, Maroš Šefcovic.
Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno fatto progressi attraverso molteplici cicli di negoziati telefonici e di persona da quando il presidente Donald Trump ha imposto, e poi sospeso, i dazi del 20 per cento, ha dichiarato Sefcovic, aggiungendo che "la sua ambizione" è ancora quella di trovare un accordo "equilibrato ed equo" con la Casa Bianca.
Šefcovic ha sottolineato che l'argomento chiave che sta presentando al rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer e al Segretario al Commercio Howard Lutnick è quella di tener conto delle esportazioni di servizi americani nell'Ue, che porterebbero il deficit commerciale complessivo con l'Europa a soli 50 miliardi di euro circa. Il deficit potrebbe essere colmato rapidamente con accordi per l'acquisto di maggiori quantità di gas e prodotti agricoli statunitensi, ha affermato.
"Se il problema del deficit è di 50 miliardi di euro, credo che possiamo risolverlo molto rapidamente attraverso l'acquisto di Gnl e di alcuni prodotti agricoli come la soia o altri settori", ha dichiarato Sefcovic. "Ciò che è molto importante è che penso che ci capiamo un po’ meglio. E credo che loro capiscano un po' meglio noi”.
La borsa di Tokyo sale, avvantaggiandosi anche della forte discesa di ieri dello yen: la banca centrale ha raffreddato, con il comunicato di ieri, le aspettative di un incremento dei tassi di interesse a breve. Nikkei +1,2%.
E’ chiuso per festività il mercato finanziario della Cina.
Salgono le borse di Hong Kong e di Taiwan, a guidarle sono i tech.
Il veterano dei mercati emergenti Mark Mobius punta sul contante, nell’attesa che la fase di incertezza più estrema passi: a suo avviso ci vorrà comunque ancora parecchio tempo per una schiarita, circa sei mesi. "In questa fase, il contante è il re. Il 95% del mio denaro nei fondi è in contanti", ha dichiarato Mobius in un'intervista rilasciata mercoledì a Bloomberg Television.
Banco BPM, in quanto azionista di Banca Mps, non vedrebbe male l’ipotesi che la banca toscana possa possedere Banca Generali, lo ha detto l'AD Giuseppe Castagna.
STM ha respinto un nuovo tentativo del governo italiano di far nominare il proprio candidato al consiglio di sorveglianza, hanno riferito a Reuters due fonti vicine alla questione. L società taglierà circa 1.000 posti di lavoro in Francia, pari al 9% dell'organico nel Paese e a oltre un terzo dei 2.800 licenziamenti previsti dal piano di taglio dei costi. Lo ha detto il produttore di chip italo-francese aggiungendo che sono in corso colloqui con i sindacati italiani.
Mediobanca. Il presidente di Delfin Francesco Milleri ha espresso apprezzamento per gli sforzi fatti dall'AD di Mediobanca Alberto Nagel per "cambiare il ruolo della banca" Sul voto del 16 giugno, Milleri spiega: "ci manca un pezzo d'informazione. Quando l'avremo voteremo e il nostro voto sarà sempre a sostegno delle aziende, del management e del piano industriale che porta valore". L'operazione per Delfin, che e' anche azionista di Generali, non deve avere "ne' vincitori ne' vinti" mentre come azionista di MPS Delfin ritiene che non ci sia contrasto tra il progetto dell'AD di Siena Luigi Lovaglio e l'Ops su Banca Generali. L'offerta per Banca Generali potrebbe dover passare al vaglio dell’assemblea dei soci di Generali, scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che i legali sono al lavoro sulla questione.
Leonardo. Leonardo DRS ha riportato un utile trimestrale rettificato di 20 centesimi per azione per il trimestre conclusosi il 31 marzo, superiore a quello dello stesso trimestre dell'anno precedente, quando la società aveva riportato un EPS di 14 centesimi.
Tenaris. Le vendite nette del primo trimestre sono scese del 15%, attestandosi a 2,92 miliardi di dollari.