Jasmine Paolini sul ritorno di Sinner: “Non si meritava quello che gli è accaduto”

Jasmine Paolini si presenta a Roma per gli Internazionali d’Italia 2025 da numero 5 al mondo e due volte finalista Slam in singolare (Roland Garros e Wimbledon), ma anche da campionessa olimpica in carica e detentrice del titolo al Foro Italico in doppio sempre insieme a Sara Errani. Tanta pressione dunque sulle spalle della 29enne […]

Mag 7, 2025 - 16:33
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Jasmine Paolini sul ritorno di Sinner: “Non si meritava quello che gli è accaduto”

Jasmine Paolini si presenta a Roma per gli Internazionali d’Italia 2025 da numero 5 al mondo e due volte finalista Slam in singolare (Roland Garros e Wimbledon), ma anche da campionessa olimpica in carica e detentrice del titolo al Foro Italico in doppio sempre insieme a Sara Errani. Tanta pressione dunque sulle spalle della 29enne toscana alla vigilia del WTA 1000 di casa, in attesa di debuttare direttamente al secondo turno in singolo contro la neozelandese Lulu Sun.

“Mi sento e sono sempre la stessa persona, con il nuovo coach (Marc Lopez, ndr) ci stiamo conoscendo e per adesso le cose stanno andando bene. Intendiamoci: nessun sconvolgimento. A volte cambia qualcosa anche se le stesse cose te le dice una persona diversa. Ad ogni modo sono curiosa di quel che verrà”, esordisce l’azzurra nella conferenza stampa di presentazione del suo torneo.

“Roma è un torneo dove tutti gli italiani vogliono fare bene ma bisogna rimanere tranquilli e non avere troppe aspettative. È meraviglioso giocare davanti a questo pubblico, che sarà sicuramente ancora maggiore rispetto agli altri anni. Diciamo che spero di giocare più partite dello scorso anno quando avevo il bye all’esordio ed ho perso al secondo turno”, prosegue Paolini.

Sul ritorno in campo di Sinner dopo i tre mesi di sospensione: “Ho incontrato Jannik ieri: è bello rivederlo sul tour. Quel che gli è successo è una cosa strana e secondo me ingiusta. Lui è una persona incredibile e non si meritava quello che gli è accaduto. Le contaminazioni spaventano perché non abbiamo il controllo su tutto quello con cui veniamo in contatto. La Wada ha detto che cambierà le regole nel 2027: forse andava fatto prima”.