Jasmine Paolini: “Non guardo al palmares. Ma 2-3 anni Schiavone e Pennetta mi sembravano lontane”

La forza del sorriso. Jasmine Paolini ha contagiato tutti col suo modo di vivere il tennis dentro e fuori dal campo. Nel 2024 la toscana aveva vissuto il proprio percorso come fosse su una nuvola, pensando alle finali al Roland Garros e a Wimbledon, al titolo 1000 a Dubai e alla vittoria nella BJK Cup. […]

Mag 18, 2025 - 01:16
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Jasmine Paolini: “Non guardo al palmares. Ma 2-3 anni Schiavone e Pennetta mi sembravano lontane”

La forza del sorriso. Jasmine Paolini ha contagiato tutti col suo modo di vivere il tennis dentro e fuori dal campo. Nel 2024 la toscana aveva vissuto il proprio percorso come fosse su una nuvola, pensando alle finali al Roland Garros e a Wimbledon, al titolo 1000 a Dubai e alla vittoria nella BJK Cup. Il 2025 si presentava come un anno complicato, per una riconferma difficile.

Ebbene, l’azzurra ha saputo dimostrare che quei risultati non fossero frutto del caso e l’affermazione a Roma segue in scia altri ottimi risultati, pensando alle semifinali a Miami e a Stoccarda. Certo, mancava il titolo ed eccolo al Foro Italico, negli Internazionali d’Italia, battendo in finale la prossima n.2 del ranking, Coco Gauff, col punteggio di 6-4 6-2. Un successo che la porterà al n.4 della classifica mondiale e a essere ancor di più tra le protagoniste attese a Parigi.

Gioia totale, chiaramente è un sogno vincere a Roma. Ero abbastanza tranquilla. Stamane un po’ di tensione c’era, ma ero contenta. Oggi è stata la miglior partita della settimana. Favorita al Roland Garros? Non credo. Andrò lì e cercherò di fare il meglio che posso“, ha raccontato in conferenza stampa.

Una prestazione eccellente nella finale del Foro Italico: “Livello alto, sicuramente una delle mie migliori in carriera. Mi sentivo bene, sapevo che avrei dovuto colpire forte la palla per vincere, altrimenti con una come Gauff fai fatica. Sono contenta di come l’ho gestita”, ha spiegato Jasmine.

Il direttore di OA Sport, Federico Militello, ha posto il seguente quesito: “Il tuo palmares inizia a diventare importante, a tal punto che si discute se Jasmine Paolini sia superiore anche a Pennetta e Schiavone. Cosa significa per te venire affiancata a questi mostri sacri?La risposta dell’azzurra: “Confrontare palmares ha poco senso. 2-3 anni fa non mi sarei aspettata questi risultati, Pennetta e Schiavone mi sembravano molto distanti. Spero di rimanere su questo livello più a lungo possibile. Mi sto godendo il momento e cerco sempre di migliorarmi“.

Una partita impreziosita dalla presenza tra il pubblico del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Quando ho saputo di Mattarella, ho pensato: ‘Speriamo di fare una bella partita’. La responsabilità si sente. Vedere il presidente è stato un onore, un’emozione grande incontrarlo dopo con la Coppa“.