ISEE 2025: nuovo Regolamento dal 5 marzo
Nuovo Regolamento ISEE dal 5 marzo 2025 con esclusione fino a 50mila euro di titoli di Stato, agevolazioni per disabili e novità per l'ISEE Corrente.

Entra in vigore il 5 marzo 2025 il nuovo metodo di calcolo dell’ISEE, con esclusione dal patrimonio fino a 50.000 euro in titoli di Stato e prodotti di risparmio con garanzia pubblica (come i Buoni Fruttiferi Postali), con nuove agevolazioni per i disabili e i non autosufficienti e novità anche per la richiesta dell’ISEE Corrente.
Il Decreto 14 gennaio 2025, n. 13 modifica il precedente decreto 5 dicembre 2013, n. 159, aggiornando il Regolamento per la determinazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente. La modifica era stata prevista dalla Manovra dello scorso anno ma è rimasta inattuata fino ad oggi, tanto che gli attestati finora rilasciati sono stati calcolati con le vecchie regole.
Titoli di Stato esclusi fino a 50mila euro
Il provvedimento recepisce le modifiche normative intervenute negli anni e introduce ulteriori agevolazioni, soprattutto per i nuclei familiari con componenti disabili o non autosufficienti. La principale novità riguarda l’esclusione dal patrimonio mobiliare ai fin ISEE, fino a un massimo di 50.000 euro, del valore dei seguenti strumenti finanziari:
- titoli di Stato;
- buoni fruttiferi postali;
- libretti di risparmio postale garantiti dallo Stato.
Questa misura intende incentivare l’investimento in strumenti sicuri e agevolare le famiglie con risparmi investiti in tali prodotti.
Nuove agevolazioni per disabili
Il decreto introduce ulteriori vantaggi per le famiglie con componenti disabili o non autosufficienti.
- Esclusione dei trattamenti assistenziali dal reddito familiare
Non rientrano nel calcolo dell’ISEE i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari percepiti da amministrazioni pubbliche a favore di componenti con disabilità. - Incremento della scala di equivalenza
Il parametro della scala di equivalenza è maggiorato di 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente, aumentando così il peso specifico di tali soggetti nel calcolo complessivo.
Disciplina transitoria per le attestazioni ISEE
Il decreto prevede una fase di transizione per le attestazioni ISEE già rilasciate. Le attestazioni emesse con le precedenti regole rimarranno valide fino alla loro naturale scadenza.
Le famiglie potranno però richiedere una nuova attestazione ISEE applicando le regole del nuovo decreto.
Nuovo ISEE Corrente
L’ISEE corrente (per certificare la variazione della propria condizione economica o familiare) può essere richiesto in presenza delle seguenti condizioni, che variano in base alla categoria di contribuente).
Variazioni situazione lavorativa
- Dipendenti a tempo indeterminato: possono accedere all’ISEE corrente in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
- Dipendenti con contratti a termine o flessibili: devono risultare disoccupati al momento della presentazione della DSU e aver lavorato almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti la cessazione dell’ultimo contratto.
- Autonomi: possono richiederlo se la loro attività è cessata dopo almeno 12 mesi di esercizio continuativo.
Variazioni situazione reddituale
- Se l’indicatore della situazione reddituale subisce una riduzione superiore al 25% rispetto a quello calcolato in via ordinaria.
- Se vi è un’interruzione di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari.
Redditi considerati
L’ISEE corrente viene calcolato aggiornando i redditi rispetto a quelli utilizzati nell’ISEE ordinario, mantenendo invariato l’indicatore patrimoniale e il parametro della scala di equivalenza. I redditi presi in considerazione sono:
- Redditi da lavoro dipendente, pensione e assimilati percepiti nei 12 mesi precedenti la richiesta.
- Redditi da attività d’impresa o lavoro autonomo, calcolati con il criterio di cassa (differenza tra ricavi/compensi percepiti e spese sostenute nei 12 mesi precedenti).
- Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari percepiti negli ultimi 12 mesi, con esclusione di quelli per disabilità non inclusi nel reddito IRPEF.
Validità ISEE corrente
- L’ISEE corrente ha validità di sei mesi dalla data di presentazione del modulo sostitutivo della DSU, salvo ulteriori variazioni nella situazione lavorativa o nei trattamenti percepiti.
- Dal 1° aprile di ogni anno, può essere richiesto anche in caso di una variazione dell’indicatore della situazione patrimoniale superiore al 20% rispetto a quello ordinario. In questo caso, la validità è fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Documentazione necessaria
Per richiedere l’ISEE corrente, è obbligatorio presentare il Modulo sostitutivo della DSU, la documentazione attestante le variazioni della situazione lavorativa e le prove aggiornate sulle componenti reddituali.