Le Pagelle ai nuovi inediti di Amici 24: Dalla delusione Senza Cri alla sorpresa Vybes

Pagelle agli inediti di Amici di Maria De Filippi edizione 24, terza tornata. Con l’arrivo del serale è giunta una nuova tornata di inediti dei ragazzi di Amici 24, brani che accompagneranno gli allievi – o almeno uno di loro – verso la conquista della coppa finale di categoria e, chissà, magari anche di quella […] L'articolo Le Pagelle ai nuovi inediti di Amici 24: Dalla delusione Senza Cri alla sorpresa Vybes proviene da All Music Italia.

Mar 25, 2025 - 02:33
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Le Pagelle ai nuovi inediti di Amici 24: Dalla delusione Senza Cri alla sorpresa Vybes

Pagelle agli inediti di Amici di Maria De Filippi edizione 24, terza tornata.

Con l’arrivo del serale è giunta una nuova tornata di inediti dei ragazzi di Amici 24, brani che accompagneranno gli allievi – o almeno uno di loro – verso la conquista della coppa finale di categoria e, chissà, magari anche di quella dell’intero programma.

In linea generale, quest’anno non sono emersi inediti di grande spessore all’interno della scuola, un trend da sottolineare considerando che si trascina già dalla scorsa edizione.

Dal punto di vista commerciale, invece, nelle ultime due stagioni solo Mida con Rossofuoco ha ottenuto una certa rilevanza anche al di fuori del pubblico del programma, con Holden e Petit subito dietro, ma senza la stessa forza mediatica con i rispettivi inediti.

Artisti, tutti, che il pubblico ha poi smesso di supportare con lo stesso entusiasmo una volta spente le telecamere di Canale 5. Dall’equazione escludiamo Sarah Toscano, la cui carriera ha registrato un’impennata (almeno in questo momento) grazie alla partecipazione a Sanremo.

Detto ciò, il trend della scarsa considerazione del pubblico verso gli inediti dei talenti della scuola ha toccato, con questa edizione, il suo punto più basso.

Fino ad ora nessuno si è avvicinato, nemmeno lontanamente, al traguardo del disco d’oro, considerando sia le soglie vecchie che quelle nuove. E risulta altrettanto difficile che possano riuscirci con questi nuovi brani. Glielo si augura, ma è complicato.

Prima di entrare nello specifico di ogni singolo inedito, è giusto sottolineare che questa difficoltà trova probabilmente una giustificazione anche nell’età anagrafica molto bassa di chi scrive i brani, con una conseguente mancanza di piglio ed esperienza. A ciò si aggiunge il fatto che Amici tende sempre più a inseguire le logiche del mercato, sacrificando quel poco di originalità che i ragazzi potrebbero far esplodere.

In sintesi, non è necessariamente colpa loro se i risultati non arrivano.

Procediamo ora con le valutazioni, caso per caso, dei nuovi inediti dei ragazzi che partecipano al serale di Amici 24. Cliccate in basso su continua.

Amici 24 – le pagelle agli ultimi inediti lanciati

JACOPO SOL – DI TUTTI

Il Bruce Wayne di Amici, il cavaliere oscuro con lo sguardo sempre triste (quando canta) è tornato con una canzone altrettanto triste. La qualità vocale di questo ragazzo non si discute e, di certo, rispetto alla media di ciò che ci ha proposto questa edizione è un gradino più in alto.

Del resto, se nella tua giovane carriera hai già scritto un brano per un’icona come Giorgia, è evidente che hai qualità.

Il problema è che, per quanto bravo possa essere, se ci limitiamo a giudicare il singolo e non l’intero percorso com’è giusto che sia, siamo di fronte all’ennesimo brano triste che nulla toglie e nulla aggiunge alla musica italiana.

Scavando nel testo, tra l’altro, c’è anche un aspetto tossico che sconsigliamo di perseguire: “Per anni o mesi resto col dolore nello sterno ma smetterò quando sarà il momento in cui vorrai essere mia”.

Ecco, magari pensiamo a voltare pagina Jacopo che non è sano fare i sottoni a tempo indeterminato.

VOTO: 6,5


ANTONIA – ROMANTICA

Qualcuno può spiegare il senso logico di far cantare a una ragazza che, per sua sfortuna, viene già additata di avere un timbro vocale simile a quello di Elodie, una canzone dove palesemente sembra la copia ma di un livello più basso (per ovvi motivi anagrafici, s’intende) della stessa Elodie?

Antonia potrebbe andare verso il mondo soul e R&B con la stessa facilità con cui un croupier ti frega al casinò e, invece, la vogliono trasformare in uno dei tanti prodotti discografici copia e incolla di cui, al momento, la musica italiana è più che piena.

Bypassiamo il testo, c’è davvero poco da dire a un testo che sembra scritto da chatGPT seguendo uno schema predefinito di canzone da classifica con gli stessi, identici, riferimenti di ogni canzone cantata da ‘popstar generica italiana’.

VOTO: 3


NICOLO’ – CUORE BUCATO

Indubbiamente una delle migliori voci degli ultimi anni transitate all’interno del programma a cui, come spesso purtroppo accade (leggasi Antonia), assegnano canzoni che non valorizzano neanche lontanamente questo immenso talento.

Nicolò non è ancora Marco Mengoni, magari lo diventerà tra dieci anni con i giusti passi, allora perché fargli cantare Duemila Volte dove in più si aggiunge solo una batteria per dare ritmo al posto del flat del piano e degli archi di quel brano lì? Giusto per distinguerli? Eh, ok, ma il brano resta quello.

Parliamo del testo? Ok, facile. Prendete un testo random di una canzone di un amore finito di Jacopo Sol e fatelo cantare a Nicolò. Fine

VOTO: 5,5 (mezzo punto in più rispetto al 5 perché Nicolò è un cantante vero)


SENZA CRI – GRANDE MURAGLIA

Fino ad ora i suoi sono stati gli inediti migliori e più originali di questa edizione e allora ci si chiede, ascoltando Grande Muraglia, se sia stata solo una felice illusione.

Questo brano, il cui contenuto è molto diverso dagli altri (amore finito…), vede protagonista Madame su una base assimilabile al garage pop molto simile a quella di una canzone di qualche tempo fa, La La La di Naughty Boy cantata da Sam Smith.

Come dite? Ho scritto Madame al posto di Senza Cri? No, non è un errore. Senza Cri viene completamente dimenticata se si ascolta la canzone a occhi chiusi.

Il modo di cantare, di interpretare, di armonizzare è lo stesso, identico, fotocopiato di Madame. Oltretutto anche il timbro, in questo specifico inedito, diventa molto simile a quello di Francesca Calearo.

Anche lei, così come Antonia, subisce il peso dell’essere troppo simile a qualcosa che esiste già. Certo, non è una sua colpa se è nata con questa voce, ci mancherebbe, ma proprio per questo sarebbe consigliabile cercare di fare cose diverse per riuscire a trovare una strada propria.

VOTO: 4


LUK3 – ROMA LO SA

Acerbo, davvero tanto acerbo.

Luk3, in questo momento, ha una così alta quantità di cose da correggere che diventa anche difficile riuscire a giudicarlo ma, almeno, rispetto ai suoi ‘colleghi’ non parla di un amore finito. No, parla di un amore complicato. Non è finito, è complicato. Menomale, mezzo punto in più.

Per quanto riguarda il resto, se fossimo in epoca Federico Moccia con 3 Metri Sopra Il Cielo lui sarebbe il cantante perfetto per cantare la colonna sonora.

Anche qui, originalità fatti capanna.

Tiziano Ferro è presente nella melodia con, almeno, tre canzoni diverse (Il Regalo Mio Più Grande, Alla Mia Età, Ti Scatterò una Foto) ma il problema è che Luk3 non è neanche la copia carbone fatta male di ciò che era Tiziano a quei tempi.

Staging inesistente (la canzone si ascolta solo su Witty al momento, dunque con la presentazione in video), ingiudicabile vocalmente perché con la post produzione che il programma mette ai ragazzi tutto sembra fantastico, timbro troppo simile a mille altri e scrittura, per l’appunto, da 3MSC.

Non ci siamo.

VOTO: 4


CHIAMAMIFARO – LEONE

Di grazia, com’è possibile che al posto di andare avanti, Chiamamifaro abbia fatto dieci passi indietro in termini di scrittura e qualità rispetto al periodo di Disco Default, il suo album datato aprile 2024?

In quell’album ci sono canzoni che, rispetto a questa Leone, sembrano da Grammy ma, in teoria, non dovrebbe essere così perché è passato un anno e di esperienza, Angelica Gori, ne ha fatta tantissima nel frattempo.

Non la peggiore di questo lotto, per fortuna, ma banalissima sia nella produzione che nel testo.

Un testo ripetitivo, senza guizzi di nessun tipo e con l’unica nota positiva che non parla di amori finiti (siamo salvi stavolta), bensì di un augurio, senza rancore, per un buon futuro che viene fatto a una persona che non fa più parte della nostra vita. Aspetta…Oh no.

VOTO: 6


TRIGNO – 100 SIGARETTE

Non un amore finito, non un amore complicato. Stavolta il tema è l’amore tossico. TrigNO lo spiega durante la presentazione ufficiale del brano e menomale, dato che leggendo il testo non sembra proprio che il tema sia quello.

“Parlo di un amore tossico, un amore che non ti fa prendere la macchina per andare al mare quando ti capita e che ti fa stare sul divano a fumare”.

Riferimenti a questa cosa nel testo: 0

Per quanto riguarda la base, uguale a quella di almeno altre 100 canzoni già sentite in questi ultimi cinque, sei anni se non anche di più.

TrigNO ha talento, come anche gli altri ragazzi della casa, ma il problema che vale per lui e che possiamo estendere a tutti è che manca originalità in ogni singolo aspetto delle canzoni proposte.

Ok, il pubblico di Amici è mediamente composto da una fascia d’età giovane, quindi è facile che ciò che viene proposto possa essere relativamente una novità per tanti e tante, però è pure vero che esistono tanti altri che certe cose le notano.

Ci vuole solo più intraprendenza, più rischio, più diversità perché così, con queste canzoni trite e ritrite, diventa difficile riuscire a costruire carriere solide nel tempo.

VOTO: 5


VYBES – CHIEDERE AIUTO

Il migliore di questo gruppo per distacco. Il primo ad essere stato eliminato al serale. Bene così.

Il tema della canzone è importantissimo, da non sottovalutare mai. La salute mentale, soprattutto in età adolescenziale o comunque in fase di crescita, è un argomento delicato e quando si sceglie di trattarlo nelle canzoni lo si può fare in due soli modi: con i guanti bianchi o con estrema rabbia.

Vybes lo tratta con la prima opzione, restando in superficie ma forse in modo voluto dato che è un testo autobiografico. Mettersi a nudo non è mai facile, lui lo ha fatto. Bravo.

Andando oltre il testo, pensando dunque alla musica, sembra di essere di fronte a 7 Years dei Lukas Graham quindi, anche qui, poca ricerca e originalità ma, per una volta, possiamo passarci sopra.

VOTO: 7

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