Le criptovalute aiutano il traffico di droga, come nel caso “Fentanyl on-chain”
Le criptovalute stanno emergendo come strumenti privilegiati per il commercio illecito di droga: le critpovalute facilitano il riciclaggio di denaro e bypassando i controlli delle autorità internazionali. Un’indagine della società di analisi blockchain Chainalysis ha rivelato complessi collegamenti finanziari tra i cartelli della droga messicani e fornitori cinesi di precursori del fentanyl. Il rapporto evidenzia […] L'articolo Le criptovalute aiutano il traffico di droga, come nel caso “Fentanyl on-chain” proviene da Economy Magazine.

Le criptovalute stanno emergendo come strumenti privilegiati per il commercio illecito di droga: le critpovalute facilitano il riciclaggio di denaro e bypassando i controlli delle autorità internazionali. Un’indagine della società di analisi blockchain Chainalysis ha rivelato complessi collegamenti finanziari tra i cartelli della droga messicani e fornitori cinesi di precursori del fentanyl. Il rapporto evidenzia come le criptovalute siano parte integrante dei meccanismi di commercio illecito di droga, rendendo le transazioni più difficili da tracciare e ostacolando l’operato delle forze dell’ordine. Uno dei casi più emblematici citati nel rapporto riguarda una confisca civile nel Wisconsin, che ha portato al sequestro di 5,5 milioni di dollari in criptovalute.
Il ruolo delle criptovalute e blockchain nel traffico del Fentanyl e di altra droga
La dinamica investigata si inserisce in un contesto più ampio, dove il “commercio di fentanyl on-chain” coinvolge una rete complessa di attori. Tra questi spiccano, da un lato, i cartelli messicani, in particolare il Cartello di Sinaloa e il Cartello Jalisco Nueva Generación, e dall’altro, i produttori cinesi, che rappresentano la principale fonte globale di precursori del fentanyl, presse per pillole e attrezzature per la contraffazione.
Secondo il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, i cartelli messicani hanno incrementato l’acquisto di precursori del fentanyl e attrezzature per la produzione da fornitori cinesi, effettuando pagamenti in criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Monero (XMR) e Tether (USDT). Questi pagamenti spesso transitano attraverso portafogli ospitati presso società cripto cinesi, talvolta mediati da trasmettitori di denaro secondari.
Un’indagine di Chainalysis ha rivelato che fornitori cinesi come Wuhan Shuokang Biological Technology e Suzhou Xiaoli Pharmatech hanno venduto precursori del fentanyl a intermediari latinoamericani, che li hanno successivamente forniti ai cartelli messicani. Queste transazioni sono state facilitate attraverso pagamenti in Bitcoin, spesso inviati tramite mercati darknet come Hydra.
Le autorità Usa contro le criptovalute e fentalyn
Le autorità degli Stati Uniti hanno adottato misure per contrastare queste attività illecite. Ad aprile 2023, il Dipartimento di Giustizia e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti hanno sanzionato diversi trafficanti di fentanyl del Cartello di Sinaloa e i loro fornitori chimici cinesi, tra cui Wuhan Shuokang Biological Technology e Suzhou Xiaoli Pharmatech, per aver fornito precursori chimici utilizzati nella produzione del fentanyl destinato al mercato statunitense.
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