Oman, spinta sulla Vision 2040 tra lusso, outodoor e siti Unesco
Il Sultanato dell’Oman continua ad affermarsi come una destinazione orientata a un turismo di fascia medio-alta, grazie a una strategia che combina sostenibilità, valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo economico. Durante un incontro con Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e rappresentante in Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo dell’Oman, sono stati delineati i punti chiave di questa vision. VISION 2040: UN PIANO PER IL FUTURO La Vision 2040 dell’Oman mira a incrementare il contributo del turismo al Pil dal 3% al 7%. Continue reading Oman, spinta sulla Vision 2040 tra lusso, outodoor e siti Unesco at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Il Sultanato dell’Oman continua ad affermarsi come una destinazione orientata a un turismo di fascia medio-alta, grazie a una strategia che combina sostenibilità, valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo economico. Durante un incontro con Massimo Tocchetti, presidente di Aigo e rappresentante in Italia del ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo dell’Oman, sono stati delineati i punti chiave di questa vision.
VISION 2040: UN PIANO PER IL FUTURO
La Vision 2040 dell’Oman mira a incrementare il contributo del turismo al Pil dal 3% al 7%. Questo piano sottolinea l’importanza di preservare le tradizioni e la cultura locali, evitando il turismo di massa e combinando cultura, natura ed esperienze esclusive e autentiche.
Per ciò che concerne l’Italia, il Sultanato dell’Oman continua a consolidarsi come una delle destinazioni favorite del Golfo per il segmento leisure e si sta posizionando come Paese emergente nello scenario Mice. Nel 2024 l’Italia è stato il terzo mercato europeo, dopo Germania e Uk e, se analizziamo il mercato crocieristico, si attesta al secondo posto dopo la Germania. Con l’aumento dei voli diretti (l’ultimo è stato inaugurato il 20 dicembre scorso) «l’obiettivo per il 2025 è raggiungere 76mila arrivi dall’Italia, con un incremento del 7% rispetto al 2024», dichiara Massimo Tocchetti.
DESTAGIONALIZZAZIONE, SITI ARCHEOLOGICI E DIVERSIFICAZIONE
L’Oman sta puntando già da tempo a destagionalizzare l’offerta turistica, promuovendo la destinazione come meta “all year round” fruibile tutto l’anno. Le iniziative promozionali in tal senso hanno coinvolto in modo sinergico media tradizionali e digitali e la partecipazione a fiere ed eventi sia B2B che B2C.
Alla strategia di destagionalizzazione si affianca l’impegno crescente nella valorizzazione delle aree archeologiche, (l’Oman conta oggi cinque siti Unesco: il Forte di Bahla, i siti archeologici di Bat, Al-Khutm e Al-Ayn, la Terra dell’Incenso, i sistemi di irrigazione Aflaj e l’antica città di Qalhat) promuovendo al contempo esperienze turistiche autentiche che favoriscono l’interazione con le comunità locali e i territori. Questo approccio mira a preservare e promuovere il ricco patrimonio culturale del Paese, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire luoghi incantevoli, immergersi nella cultura locale e vivere esperienze autentiche.
Collaborazioni con università italiane sono attualmente in corso per il recupero di siti archeologici, mentre iniziative di turismo sostenibile coinvolgono direttamente le comunità locali, garantendo un equilibrio tra sviluppo economico e conservazione delle tradizioni. Sempre in tema di destagionalizzazione e con l’obiettivo di aumentare l’attrattività della destinazione anche durante il Ramadan, il governo ha autorizzato gli hotel a servire cibo durante tutto il giorno, consentendo ai turisti di consumare pasti all’interno delle strutture alberghiere anche durante le ore di digiuno. Inoltre, molti hotel organizzano eventi serali dopo il tramonto, aperti sia ai residenti locali che ai visitatori, offrendo un’opportunità unica per immergersi nella cultura omanita e partecipare alle tradizioni locali.
Per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori l’Oman, oltre alle esperienze immersive ha diversificato la sua offerta turistica puntando anche su attività outdoor, dal deserto ai campi tendati, fino alle escursioni sugli altipiani di Jabal Akhdar, su eventi sportivi come la Muscat Marathon e la Desert Marathon.
MUSCAT PER L’ALTA GAMMA
Il settore alberghiero omanita sta vivendo una fase di espansione con l’apertura di strutture di lusso come il Mandarin Oriental e l’Anantara (nel 2026) a Muscat, mentre nel 2028 è prevista l’apertura di un Club Med nel Musandam, ampliando ulteriormente l’offerta turistica di alta gamma. La capitale sta diventando un polo culturale, “the city to visit”: con l’apertura di nuovi musei e gallerie d’arte che celebrano il dialogo tra eredità omanita e influenze, con le sue caffetterie moderne che reinterpretano il rito del caffè tradizionale, fino ai locali notturni che uniscono lusso e vivacità, Muscat è una destinazione capace di ispirare e sorprendere, a solo sei ore di volo dall’Italia da Roma e da Milano.
L’accessibilità al Sultanato è in costante miglioramento, con l’aumento dei voli diretti dall’Italia operati da vettori come Air Arabia e Oman Air.
Oggi Oman Air opera quattro voli da Roma e cinque da Malpensa, tutti in partenza in fascia notturna.