Ipo eToro: debutto col botto sul Nasdaq, prezzi in forte rialzo
Ieri eToro ha fatto il suo ingresso trionfale al Nasdaq con il ticker ETOR, segnando una delle IPO più significative…

Ieri eToro ha fatto il suo ingresso trionfale al Nasdaq con il ticker ETOR, segnando una delle IPO più significative dell’anno nel settore fintech. Le azioni della piattaforma di trading israeliana hanno chiuso la giornata a 67 dollari, registrando un aumento del 29 per cento rispetto al prezzo iniziale di 52 dollari per azione. Il forte rialzo messo a segno nel giorno dello sbarco in borsa ha subito portato la capitalizzazione di mercato dell’azienda a circa 5,6 miliardi di dollari .
L’Ipo di eToro oltre le aspettative
L’offerta pubblica iniziale di eToro ha visto la vendita di 11,9 milioni di azioni, superando le previsioni iniziali di 10 milioni. Il prezzo di collocamento, fissato a 52 dollari per azione, ha superato la forchetta prevista di 46-50 dollari, permettendo a eToro di raccogliere circa 620 milioni di dollari. Tra gli investitori di rilievo figura BlackRock, che ha espresso interesse per un investimento fino a 100 milioni di dollari. Quasi la metà delle azioni offerte nell’ambito dell’Ipo proveniva dalla stessa eToro mentre la parte restante è stata offerta dagli azionisti esistenti. L’offerta iniziale è stata gestita un pool di banche formato da Goldman Sachs, Jefferies, UBS e Citigroup che hanno agito in qualità di lead book-running manager.
Il successo dell’Ipo è stato sostenuto da risultati finanziari impressionanti nel 2024. eToro ha registrato un utile netto di 192 milioni di dollari, in netto aumento rispetto ai 15,3 milioni del 2023. I ricavi totali sono saliti a 931 milioni di dollari, con il trading di criptovalute che ha rappresentato il 38 per cento delle commissioni, più del doppio rispetto all’anno precedente. Non solo ma circa il 25 per cento dell’attività di trading del 2024 è derivata proprio dalle criptovalute, in aumento del 10 per cento rispetto all’anno precedente. Il successo di eToro come piattaforma di crypto-trading è da imputare non solo alla visibilità del settore ma all’espansione della presenza del broker nel comparto degli asset digitali. E del resto i ricavi derivanti proprio dalle criptovalute sono più che triplicati nel corso del 2024 superando i 12 milioni di dollari, segno che c’è un forte coinvolgimento della base utenti di eToro negli investimenti in crypto-asset.