Intesa Sanpaolo, con Confindustria 6 miliardi per le imprese siciliane

E’ andato in scena a Palermo il terzo incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane sottoscritto lo scorso gennaio dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. Come si legge sulle maggiori testate nazionali,... Leggi tutto

Mag 8, 2025 - 11:18
 0
Intesa Sanpaolo, con Confindustria 6 miliardi per le imprese siciliane

E’ andato in scena a Palermo il terzo incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane sottoscritto lo scorso gennaio dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo.

Come si legge sulle maggiori testate nazionali, il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 6 miliardi alle aziende siciliane, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.

Un protocollo che consolida e rinnova la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria già avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle Pmi e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse.

Le novità riguardano la crescita delle imprese del Sud attraverso la valorizzazione della ZES Unica del Mezzogiorno, gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad Aerospazio, Robotica, Intelligenza Artificiale e Scienze della Vita, l’accelerazione della transizione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0, dei processi innovativi ad alto contenuto tecnologico, dell’economia circolare verso un bilanciamento energetico ottimale tra fonti energetiche sostenibili, l’impatto in ricerca e innovazione, favorendo la nascita e lo sviluppo di startup e Pmi ad alto contenuto
tecnologico anche attraverso soluzioni finanziarie e servizi dedicati e il piano per l’Abitare Sostenibile, per facilitare la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana