Il Sud cambia passo e la Sicilia guida la corsa | L’indagine
Il Mezzogiorno riparte, e la Sicilia guida la corsa: è emerso da un’indagine commissionata da Legacoop allo Svimez: la crescita media del PIL nel Sud Italia è dello +0,8%, e supera il Centro-Nord (+0,6%); e la Sicilia vola alto visto che qui la crescita è +1%. Un risultato che racconta un cambiamento concreto: il Sud […] L'articolo Il Sud cambia passo e la Sicilia guida la corsa | L’indagine proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Il Mezzogiorno riparte, e la Sicilia guida la corsa: è emerso da un’indagine commissionata da Legacoop allo Svimez: la crescita media del PIL nel Sud Italia è dello +0,8%, e supera il Centro-Nord (+0,6%); e la Sicilia vola alto visto che qui la crescita è +1%.
Un risultato che racconta un cambiamento concreto: il Sud non è più periferia economica, ma protagonista della ripresa, trainato da settori resilienti e da modelli economici fondati sulla cooperazione e sulla partecipazione.
“La Sicilia è cresciuta molto più del Nord grazie a un’economia che ha saputo reagire con forza al post-Covid. La cooperazione ha un potenziale enorme: dal welfare al turismo, dalla logistica alla valorizzazione dei beni culturali. È il momento di costruire una rete diffusa che metta al centro le persone e ridistribuisca valore” spiega Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, intervenendo all’assemblea di metà mandato di Legacoop Sicilia, che si è svolta a Villa Airoldi, nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario di Legacoop Sicilia e dell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025.
“La Sicilia sta mettendo a terra risorse concrete per sostenere innovazione, ricerca, digitalizzazione, startup” – spiega l’assessore alle Attività Produttive della Regione siciliana Edy Tamajo – “L’Isola cresce, e lo fa anche grazie al mondo cooperativo che da sempre lavora a fianco dei territori”.
A sottolineare il ruolo delle imprese nel cambiamento è stato anche Alessandro Albanese, presidente di Sicindustria: “La Sicilia cresce a due cifre e lo dobbiamo al mondo delle imprese, in particolare a quello cooperativo. Un sistema attento alla socialità, alla legalità, alla responsabilità”.
A Villa Airoldi si è parlato de “L’economia cooperativa motore di sviluppo del Mezzogiorno”, sono intervenuti Angelamaria Peruca, direttore di Legacoop Sicilia; Giovanni Pagano, presidente dell’assemblea dei delegati.
Luca Bianchi, direttore di Svimez, da remoto ha commentato i dati della ricerca redatta da Giacomo Cucignatto, ricercatore Svimez, che ha sottolineato come “Nel quinquennio 2019-2023 il valore della produzione delle cooperative in Sicilia è cresciuto del +100%. È il dato più alto tra tutte le regioni del Sud, a testimonianza di un modello economico che funziona, è resiliente e sempre più legato al territorio”.
Il presidente regionale di Legacoop Sicilia Filippo Parrino, a metà del suo mandato, ha ribadito il ruolo strategico del movimento cooperativo: “Nel giro di due anni il fatturato delle cooperative aderenti a Legacoop è quasi raddoppiato. La nostra storia parla chiaro: siamo nati nel 1945, pochi mesi prima della Legacoop nazionale, e da allora non ci siamo mai fermati. Oggi facciamo un primo tagliando: continueremo a investire su giovani, mutualismo, rispetto del lavoro e lotta alla mafia”.
Al dibattito moderato da giornalista Elvira Terranova hanno partecipato Claudio Atzori, vicepresidente Legacoop con delega al Mezzogiorno; Dario Cartabellotta, direttore generale del dipartimento regionale delle Attività Produttive; Giuseppe Di Forti, presidente Sicilbanca; Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia; Vincenzo Provenzano, professore associato di Economia regionale (Unipa); Salvo Tomaselli, professore associato di Economia aziendale (Unipa).
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