Il Rally di Portogallo mette in “disaccordo” i piloti Toyota

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Mag 17, 2025 - 16:32
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Il Rally di Portogallo mette in “disaccordo” i piloti Toyota

Il Rally di Portogallo è sicuramente una delle gare che cerca di restare più affine a filosofia e tradizione dei rally. L’edizione 2025 prevede quattro giornate di gara, suddivise in ben ventiquattro prove speciali con le giornate di venerdì e sabato che iniziano entrambi attorno alle ore 8 e terminano alle 21 inoltrate.

Un programma sicuramente molto più intenso rispetto a quello a cui ormai siamo abituati nei diversi appuntamenti del WRC e che ha fatto emergere opinioni contrastanti da parte di due big del team Toyota Gazoo Racing Team. Interrogati sull’argomento, infatti, Kalle Rovanpera e Sebastien Ogier hanno espresso due visioni tutt’altro che comuni.

Il primo a parlarne è stato il due volte campione del mondo finlandese, piuttosto provato dalla giornata chiusa in quarta posizione assoluta, a 28.3 secondi dal leader Ott Tanak:

Credo che oggi abbiamo passato 15 ore in una brutta sauna. Solo un paio di pause da dieci minuti per mangiare qualcosa. Certo, ce la possiamo fare. Ma con un’altra sveglia presto domani, mi chiedo davvero: ha senso? Si parla tanto di sicurezza stradale durante i rally, ma poi ci ritroviamo a guidare per i trasferimenti completamente esausti per tutto il weekend. Si può fare, certo, ma ha senso?

Parere molto più controllato e misurato per Sebastien Ogier, ponendo l’accento anche sullo “sforzo” richiesto al pubblico per seguire un evento dalla durata così importante:

Penso che se chiedessi a tutti i piloti, la risposta sarebbe: “Sì, in passato abbiamo fatto di peggio”

Quindi sì, ho già fatto alcuni raduni con programmi intensi e forse non arriverei a definirlo un problema di sicurezza perché, alla fine, siamo anche atleti professionisti e penso che siamo preparati ad affrontare cose del genere.

Se la giornata è sembrata lunga per i piloti, lo è stata sicuramente anche per i tifosi. È lecito chiedersi quanti appassionati di rally possano realisticamente seguire un evento dalla mattina presto fino a tarda notte. Per lo sport in generale, non sono sicuro che sia particolarmente interessante, perché non credo che i tifosi seguano dalle sette del mattino alle otto di sera.

Forse se si riesce a essere un po’ più intelligenti con l’itinerario e a renderlo più compatto, probabilmente sarà più vantaggioso per lo sport. Quindi sì, è passato un po’ troppo tempo per tutti.

Anche il compagno di squadra di Ogier, Elfyn Evans, ha espresso opinioni simili.

Penso che il modo in cui è stato fatto non sia l’ideale, ovviamente. Abbiamo due stop di 15 minuti durante il giorno, e cinque minuti di questi sono per i controlli tecnici, quindi non si riesce nemmeno a finire di mangiare quello che si ha. E ovviamente, stamattina siamo partiti alle 5, quindi sì, non è l’ideale.

Unico parere da Hyundai Motorsport è quello di Tanak che si lascia andare ad un serafico e sarcastico:

Bellissimo.

E voi cosa ne pensate? Vi piace il format compresso delle gare o preferite la lunga maratona organizzata in occasione del Rally Portugal 2025? Ditecelo nei commenti sui socia media.

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