Il nostro rapporto con la bellezza? È influenzato dalle madri e dai partner. Invecchiare? Fa meno paura di un tempo: il sondaggio
Di cosa parliamo quando parliamo di bellezza? Guardiamo il corpo con i nostri occhi o con quelli degli altri? Quand’è che ci sentiamo davvero belle? Ah, saperlo. Qualche indizio, però, arriva da una ricerca condotta da Philips Lumea in collaborazione con AstraRicerche. Insieme hanno intervistato mille donne tra i 18 e i 70 anni, con […] L'articolo Il nostro rapporto con la bellezza? È influenzato dalle madri e dai partner. Invecchiare? Fa meno paura di un tempo: il sondaggio proviene da Il Fatto Quotidiano.

Di cosa parliamo quando parliamo di bellezza? Guardiamo il corpo con i nostri occhi o con quelli degli altri? Quand’è che ci sentiamo davvero belle? Ah, saperlo. Qualche indizio, però, arriva da una ricerca condotta da Philips Lumea in collaborazione con AstraRicerche. Insieme hanno intervistato mille donne tra i 18 e i 70 anni, con l’obiettivo di indagare lo sguardo delle italiane sulla bellezza tra percezioni, condizionamenti e abitudini quotidiane. Senza mai dimenticare che il rapporto con il corpo si costruisce fin da giovanissime, e può essere segnato in modo profondo dall’esterno. Il primo dato interessante (ma non del tutto sorprendente) che emerge dal sondaggio è un certo disallineamento tra la percezione di sé e quella degli altri. In altre parole: in media le intervistate si vedono meno belle di come le vedono gli altri. Inoltre, le donne italiane si sentono in media più belle dentro che fuori. E quando è stato chiesto alle donne più in là con gli anni di individuare il momento, nei loro ricordi passati, in cui si sono sentite più belle, la risposta è netta: intorno ai 30 anni. Non da adolescenti, né a vent’anni, ma nel fiore della vita adulta.
Chi ci fa sentire belle (e chi no) – Il rapporto che abbiamo con la nostra immagine non si costruisce solo davanti allo specchio, ma ha anche una dimensione relazionale. Secondo le intervistate, il partner è la figura che più influisce positivamente sulla percezione di sé (54,6%). Al contrario, la figura che ha l’impatto negativo più pesante è… la madre. È facile immaginare che giochino un ruolo cruciale le aspettative, i paragoni e i commenti ascoltati crescendo. Le donne più giovani, in particolare, segnalano come “critiche” anche le voci di altri parenti, come zii, zie e cugini. Per questo è ancora più importante il dialogo tra donne adulte e adolescenti: il 42,3% delle intervistate parla con le ragazze più giovani di come prendersi cura amorevolmente del proprio corpo, con serenità e libertà.
Il tempo che passa e un nuovo modello di bellezza – Un altro dato interessante che emerge dalla ricerca di Philips Lumea è il rapporto delle donne col tempo che passa. Il 50% delle donne guarda con fiducia e curiosità ai cambiamenti del corpo legati all’età, a testimonianza di una consapevolezza crescente. Addirittura, emerge un atteggiamento “aperto e curioso” all’idea di invecchiare. Le nostre aspirazioni estetiche non sono scolpite nella pietra, ma cambiano insieme alla società. In questo momento, la maggioranza delle intervistate ambisce a una bellezza “naturale”, lontana dagli stereotipi, o “classica”. Un sentimento che si rispecchia anche nelle ultime tendenze della cosmesi e della medicina estetica, sempre più orientate a un approccio rigenerativo, rispettoso dell’unicità dei volti. Le ragazze sono meno attratte da un canone di bellezza “sensuale” o “esotico” e più proiettate verso un look con poco trucco, capelli al naturale e pelle luminosa.
In casa come al salone: è l’era dell’autocura domestica – La bellezza non è solo astrazione, né teoria: è una pratica quotidiana, un rituale di cura. L’indagine di Philips e AstraRicerche conferma una tendenza che si è affermata nell’intero settore beauty: la cura di sé a casa, tramite device e prodotti ad alte prestazioni. Il lockdown ha accelerato questa tendenza: con i saloni chiusi, molte donne hanno cercato soluzioni alternative per curare capelli, corpo e unghie a casa.Il 64% delle intervistate sceglie infatti l’autocura domestica come momento personale di benessere, libertà e riconnessione. La tecnologia ha facilitato anche l’epilazione a casa. Il 75% delle donne intervistate considera la depilazione non solo una questione estetica, ma un atto d’amore verso sé stesse. Philips Lumea – che festeggia i suoi primi dieci anni di vita – si propone perciò come un alleato per chi desidera prendersi cura del proprio corpo secondo i propri ritmi. Grazie alla sua tecnologia a luce pulsata, offre una soluzione di epilazione domestica efficace e delicata. I vantaggi sono molteplici: un risultato duraturo e la libertà di gestire la depilazione nel comfort di casa, quando si vuole, senza essere condizionate da sguardi esterni. Perché la bellezza è soprattutto sentirsi se stesse.
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