Il ministro Pichetto a Camaldoli: "Biodiversità da tutelare. Qui la riserva naturale è al top"
Il titolare del dicastero dell’ambiente alle celebrazioni per il diploma delle Aree Protette. Poi anche una visita a Sasso Ferrino insieme alla presidente del Parco Mazzoli. .

di Sonia Fardelli
Il ministro all’ambiente Gilberto Picchetto Fratin ieri a Camaldoli al convegno per celebrare i 40 anni dell’assegnazione da parte del Consiglio d’Europa del prestigioso Diploma delle Aree Protette alla riserva naturale di Sasso Fratino. Il ministro si è complimentato per lo stato di questa riserva naturale e anche per gli obiettivi raggiunti dal Parco delle Foreste Casentinesi e per la sua costante opera nel territorio. "E’ fondamentale riuscire a mantenere e tutelare la biodiversità nella nostra penisola" ha detto sottolineando l’importante opera fatta da enti, istituzioni e dagli stessi carabinieri forestali. "In Italia – ha continuato il ministro – abbiamo istituito di recente il 25esimo parco nazionale. Obiettivo importante, sempre ricordando che il ruolo dello Stato non è solo quello di gestirle, ma di far capire ai cittadini che sono una grande risorsa". Queste le battute del ministro (nella foto con Claudia Mazzoli presidente del Parco e Andrea Gennai direttore del Parco) al convegno a Camaldoli per celebrare il 40esimo anniversario del conferimento del Diploma Europeo alle aree protette della riserva naturale integrale di Sasso Fratino. Un incontro promosso dallo stesso ministero dell’Ambiente, Comando unico Carabinieri Forestali, Consiglio d’Europa, Monastero di Camaldolesi e Parco nazionale Foreste casentinesi, al quale hanno partecipato numerose autorità e studiosi per descrivere appunto questo capolavoro di tutela della biodiversità.
Una foresta antica, che si estende per quasi 800 ettari e che ospita alcune delle faggete più antiche d’Europa con esemplari che raggiungono i 500 anni di età. Foresta che nel 2017 ha ottenuto anche il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità Unesco. E sebbene l’Italia detenga il maggior numero di siti Unesco, solo quattro di essi hanno ottenuto il riconoscimento per gli aspetti naturali. Quella alle faggete rappresenta per la nostra penisola la prima iscrizione di un patrimonio naturale espressamente per il suo valore ecologico di rilievo globale.
La presidente del Parco Claudia Mazzoli ha sottolineato il valore della qualità ambientale come risorsa di sostenibilità, benessere e leva di sviluppo economico. Nel primo pomeriggio il ministro Fratin ha anche effettuato una breve visita nella riserva di Sasso Fratino.