I dazi USA spingono Google a spostare la produzione dei Pixel
La filiera vietnamita è problematica
Il mondo della tecnologia è stato colto alla sprovvista dall'annuncio dei dazi statunitensi, tuttavia lo stop di 90 giorni attualmente in atto sta permettendo a diverse realtà di ripensare la propria strategia produttiva, in modo da contenere i danni che verranno causati dall'implementazione dei dazi quando diverranno operativi.
Una delle aziende che in questi giorni sta rivalutando la sua posizione è niente meno che Google, la quale sembra essere intenzionata a spostare parte della produzione globale dei suoi Pixel in India, in modo da fronteggiare dazi più contenuti in futuro. Stando a quanto emerge dalle ultime indiscrezioni, infatti, il colosso di Mountain View ha avviato delle trattative con Dixon Technologies e Foxconn al fine di delocalizzare una parte della filiera produttiva dei Pixel dal Vietnam all'India.
Il rapporto emerso nelle scorse ore conferma che l'azienda è interessata a spostare anche una quota della produzione di componenti - come scocche, caricatori, sensori di impronte e molto altro - in India, in modo da evitare i dazi al 46% che saranno imposti al Vietnam al termine dei 90 giorni di stop. Ovviamente anche l'India non è esente da dazi, ma il 26% prospettato è sicuramente più semplice da gestire rispetto a quanto avverrà con la filiera vietnamita tra meno di tre mesi.