“Ho avuto il tumore al cervello e mi sono sottoposto a due interventi. La morte è una realtà, ho paura solo per le mie figlie”: lo confessa Michael Bolton
Con il grande classico “When a Man Loves a Woman” nel 1991 Michael Bolton con la sua bellezza e la voce potente soul fece innamorare migliaia di fan. Oggi il cantante 72enne, con all’attivo 75 milioni di dischi venduti nel mondo e due Grammy, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua vita. L’artista […] L'articolo “Ho avuto il tumore al cervello e mi sono sottoposto a due interventi. La morte è una realtà, ho paura solo per le mie figlie”: lo confessa Michael Bolton proviene da Il Fatto Quotidiano.

Con il grande classico “When a Man Loves a Woman” nel 1991 Michael Bolton con la sua bellezza e la voce potente soul fece innamorare migliaia di fan. Oggi il cantante 72enne, con all’attivo 75 milioni di dischi venduti nel mondo e due Grammy, sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua vita. L’artista ha raccontato al magazine People di avere il glioblastoma, una forma rara e aggressiva di tumore al cervello. La memoria a breve termine, la capacità di parola e la mobilità sono state compromesse dai trattamenti.
La diagnosi è arrivata nel dicembre 2023 e, dopo un intervento chirurgico d’urgenza, i medici sono riusciti a rimuovere completamente un tumore al cervello. Poi il cantante ha subito un secondo intervento chirurgico al cervello nel gennaio 2024 a causa di un’infezione e, da quando ha terminato la radioterapia e la chemioterapia a ottobre, si sottopone a risonanze magnetiche ogni due mesi per assicurarsi che il tumore non si sia ripresentato.
“Sto attingendo alle mie risorse e alla mia determinazione in un modo che non avrei mai pensato – racconta Bolton –. Cedere alla sfida non è un’opzione. Ti ritrovi rapidamente coinvolto in un duello. Immagino che sia così che scopri di che pasta sei fatto. Ogni volta che ti trovi in una situazione difficile, sapere di non essere solo ad affrontarla è fondamentale”. E in effetti nella sua casa di Westport, nel Connecticut, dove vive da oltre 30 anni, è circondato dalle figlie e i suoi sei nipoti. L’artista non sta non le mani in mano ma medita ogni giorno e gioca a golf il più possibile, continua a lavorare con un personal trainer e a prende lezioni di canto, oltre a fare logopedia online con un coach.
L’artista è più preoccupato che le sue figlie siano pronte per il futuro: “Come posso dare loro qualcosa che possano portare avanti? Lezioni di vita, amore, qualsiasi tipo di conferma che posso dare loro. Voglio essere dalla parte giusta in modo che si sentano bene con se stesse. La morte è una realtà. Improvvisamente si è accesa una nuova luce che solleva domande, tra cui: ‘Sto facendo del mio meglio con il mio tempo? Voglio continuare. Sento che c’è ancora molto da fare sul fronte della lotta. Ho trovato il titolo per una canzone: ‘Ain’t Going Down Without a Fight'”.
Bolton aveva condiviso per la prima volta la notizia della sua malattia con i suoi fan nel nel gennaio 2024, annunciando su Instagram di essersi sottoposto a un intervento chirurgico al cervello e di essersi preso una pausa dai tour.
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