GP Imola, Ferrari: novità tecnica e gestione cordoli ottimale

F1, GP Imola 2025: Ferrari arriva al settimo Gran Premio della stagione con il peso di una tappa disastrosa sulle spalle. Parliamo di Miami, ovviamente, dove il team italiano ha messo in piazza tutti i suoi limiti. Due settimane di analisi approfondita sui dati raccolti in pista, hanno permesso al Cavallino Rampante di individuare le […]

Mag 14, 2025 - 16:34
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GP Imola, Ferrari: novità tecnica e gestione cordoli ottimale

F1, GP Imola 2025: Ferrari arriva al settimo Gran Premio della stagione con il peso di una tappa disastrosa sulle spalle. Parliamo di Miami, ovviamente, dove il team italiano ha messo in piazza tutti i suoi limiti. Due settimane di analisi approfondita sui dati raccolti in pista, hanno permesso al Cavallino Rampante di individuare le criticità e cercare soluzioni per migliorare la SF-25. Questo sebbene le aspettative restino assai contenute.

Aspettative contenute per Imola

Come lo stesso Vasseur ha fatto sapere, per l’imminente fine settimana non sono attesi grandi cambi. Il pacchetto di aggiornamenti più grande è previsto per il Gran Premio di Barcellona a fine mese infatti, quando entrerà in gioco la nuova direttiva tecnica sulle ali flessibili fortemente voluta dalla FIA. Una mossa per stroncare definitamente i benefici dell’aeroelasticità. Nel mentre arriva il weekend sulle rive del Santerno.

Ferrari dovrebbe introdurre una nuova beam wing per ampliare la finestra di setup, provare ad allargare la finestra di setup e di conseguenza migliorare il carico aerodinamico sull’asse posteriore. Certo non parliamo di una modifica risolutrice che però potrebbe aiutare e non poco la scuderia. Oramai conosciamo molto bene la potenza della messa a punto, ancora più cruciale nell’attuale campagna a agonistica.

Ferrari F1 GP Imola 2025
Il boss della Scuderia Ferrari Frederic Vasseur

Avere più spazio di manovra sull’assetto facilità il compromesso in pista. Far funzionare al meglio la SF-25: è un po’ questo l’obiettivo per il fine settimana dove, va detto a scanso di equivoci, la Rossa dovrà ancora una volta giocare in difesa. Nessun gran step atteso, insomma, dove Charles Leclerc e Lewis Hamilton dovranno ancora una volta dare il massimo per cercare di portare più in alto possibile il team di Maranello.

Il vantaggio Ferrari da sfruttare

Imola presenta una combinazione di curve a medio-alta velocità e sezioni più lente, dove il bilanciamento meccanico gioca un ruolo centrale. La Rossa dovrà trovare il giusto connubio tra aerodinamica e meccanica, un compito reso difficile dalla natura della SF-25, che soffre di una finestra operativa oggettivamente troppo stretta. La gestione del setup sarà quindi una delle sfide principali per il team.

La squadra dovrà evitare di trovarsi con una monoposto difficile da ottimizzare su tutto il tracciato. Senza dubbio il ritorno al format con tre sessioni di prove libere aiuterà la ricerca ideale dell’assetto. Un aspetto positivo su cui Ferrari potrà fare leva riguarda la capacità della SF-25 di gestire i cordoli, un elemento chiave in questa pista. Il cosiddetto “curb riding” è un punto di forza della Rossa rispetto alla Red Bull.

Ferrari F1 GP Imola 2025
Carlos Sainz a bordo della Ferrari SF-24 al GP di Imola 2024

Parliamo della capacità della vettura di usare il cordolo interno assorbendo al meglio il gradino. Nella pratica, si vuole limitare la quantità di vibrazioni che vengono trasferite al telaio. La vettura italiana possiede una disposizione interna degli elementi sospensivi che può favorire questa caratteristica. Anche la McLaren gode di un vantaggio simile sulla scuderia di Milton Keynes.

Curve lente e altezze da terra: gestione e possibili benefici

Nel 2024 la Rossa ha sofferto enormemente sul rettilineo principale, compensando però nelle altre sezioni del circuito. Leclerc aveva evidenziato problemi legati alla gestione delle mappature sul sistema ibrido, che impedivano di sfruttare al massimo la potenza nei tratti ad alta velocità di percorrenza. Al contrario Red Bull e McLaren riuscivano a distribuire meglio l’energia lungo tutto il giro, garantendo un vantaggio significativo.

Sebbene il team modenese potrebbe trovarsi nuovamente sulla difensiva a Imola, ci sono buone possibilità di esprimersi molto meglio nelle curve lente, non essendo un reale problema della vettura. Lo diciamo da almeno 2 mesi, sebbene qualcuno se ne sia accorto solo pochi giorni fa, dando per buona un’intuizione che non esiste.

Tornando al centro del discorso, dare il massimo nei tratto più guidati non può prescindere da un aspetto: far funzionare l’auto nel suo punto corretto di lavoro. Il bilanciamento aerodinamico proprio per questo sarà determinante e ovviamente dipenderà anche molto dalle condizioni in pista e dalla capacità del team di adattarsi rapidamente. Un aspetto che si tende sempre a sottovalutare ma risulta decisivo.

Ferrari F1 GP Imola 2025
Lewis Hamilton (Ferrari) durante il pit stop nel Gran Premio di Miami 2025

A proposito di questo discorso, un altro fattore da considerare sono le altezze da terra. Il circuito presenta diversi bump, costringendo le scuderie a mantenere le monoposto leggermente più alte dall’asfalto. Questo potrebbe giocare a favore della Rossa, riducendo il divario con le altre F1, ma potrebbe pure rivelarsi uno svantaggio se alcuni competitor saranno capaci di mantenere un assetto più basso e stabile lungo la durata del giro.

SF-25: lo studio sulle gomme

Infine arriviamo alla gestione delle gomme, dove McLaren sembra implementare un trucco legato alla stato della materia per mantenere stabile le temperature. Anche a Imola, come al solito sarà decisivo il fattore gomme. Parliamo dell’unico punto di contatto della monoposto con il piano di riferimento, e proprio per questo saper utilizzare al meglio le coperture risulterà cruciale, sia sul giro secco che sulla distanza dei 300 chilometri.

Per di più va detto che in Italia debutterà la Pirelli C6, gomma mai utilizzata sino ad ora e sulla quale i dati raccolti dai team sono pressoché nulli. La pista imolese tende a mandare le gomme in overheating verso la fine del giro, questione che va gestita al meglio tramite il warm-up. Questo tipo di limitazione potrebbe adattarsi alle caratteristiche della Rossa, anche se parliamo di una teoria tutta da verificare.

Ferrari F1 GP Imola 2025
Il monegasco Charles Leclerc in azione con la Ferrari SF-25 a Miami

La scorsa annata, la storica scuderia ha faticato ad attivare le gomme nella prima chicane, perdendo preziosi decimi nei tratti di percorrenza pura. Se il Cavallino Rampante riuscirà a risolvere questo importante problema, potrebbe guadagnare frazioni di secondo preziose. Il tutto tenendo presente che la SF-25 soffre di sottosterzo cronico e attivare l’anteriore in qualifica è sempre molto difficile.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1